City-Arsenal è maestro Guardiola contro allievo Arteta, chi vince di solito?
Quattro anni e più di duecento partite come suo assistente: nel big match del mercoledì l'allievo Arteta proverà a battere il maestro Pep per riportare la Premier a Londra sponda gunners. Solo uno dei più recenti casi di chi ha sfidato il proprio "papà" calcistico: di solito, chi vince?
City-Arsenal è live mercoledì sera alle 21 su Sky Sport Uno, Sky Sport 4K e in streaming su NOW
- Nemici perché si sfideranno con in palio la Premier League. City contro Arsenal, gunners avanti di cinque punti ma con due partite in più, e quindi potenzialmente a -1. Una vittoria per restare (o tornare) davanti. Amici perché la vittoria sarebbe contro Pep, il maestro. Perché un tempo eravamo abituati a vederli così, uno accanto all'altro.
- Arteta è stato l'assistente di Pep dal 2016 al 2019, cioè fin dal primo giorno a Manchester del catalano. Pure lui spagnolo, ma basco di San Sebastian. Entrambi registi da calciatori: Guardiola ha imparato da Cruifff, maestro-mentore nel dream team di Barcellona. Arteta da Pep, tanto che l'ex centrocampista dell'Arsenal smise di giocare a 34 anni proprio per entrare nel suo staff. 201 le partite condivise.
- Otto invece sono le partite contro, con un bilancio nettamente dalla parte di Guardiola: sette vittorie a uno, con un parziale di 18 gol a 4. Ma l'unica volta in cui l'allievo superò il maestro fu nella semifinale di FA Cup del 2019-20, poi vinta dai gunners, il primo trofeo dell'era Arteta.
- Rapporto speciale tra i due: Gasp ha allenato Juric per oltre duecento partite tra Crotone e Genoa, dal 2003 al 2010. E il croato è stato anche suo vice nel Palermo.
- Mestro batte allievo, anche qui. Ma non sempre: nel novembre del 2020 fu il Verona di Juric a battere 2-0 l'Atalanta di Gasp. Gioia a metà, visto che Juric era assente dalla panchina per squalifica: "Peccato, ci saremmo fatti una bella foto insieme" - aveva detto Gasp nel pre gara. Ultimo precedente il 3-1 Atalanta sul Toro dell'andata 2022-23. Si sfideranno anche nel prossimo weekend di A.
- Legatissimi per oltre otto anni al Milan. Uno in campo e l'altro in panchina. Qualche screzio più recente: "Abbiamo vissuto momenti belli, ma non sempre la relazione continua ad essere buona. Sono cose personali" - aveva detto Ancelotti. Gattuso: "Non ci parliamo da un anno". Le frizioni fra i due risalgono ai tempi dell’avvicendamento sulla panchina del Napoli
- E quelle parole arrivavano dalla vigilia di un Real-Valencia, semifinale di Coppa del Re, vinta ai rigori da Ancelotti, che aveva battuto Rino anche alla loro prima sfida incrociata, da allenatore del Napoli. Gattuso vinse invece in un Milan-Napoli di Coppa Italia nel 2019.
- Sono tanti gli ex giocatori del Milan di Ancelotti ora diventati allenatori. E non solo. Di ispirazione lo è stato anche per Lampard, allenato due anni sulla panchina di Stamford Bridge ora proprio di Frank.
- Con l'arrivo di Ancelotti all'Everton è stata subito un'occasione di sfida allievo contro maestro. Vinta dall'allievo. 4-0 in 54 minuti grazie alle reti di Mount, Pedro, Willian e Giroud. Ancelotti si è rifatto battendolo tre volte, di fila: una con l'Everton e due col Real nei recentissimi quarti di Champions.
- Ancora più anni insieme tra i due, e tantissimi successi in blues. Qualche frecciatina e anche già diversi faccia a faccia.
- Qui sì che il vecchio cliché funziona. Lampard lo aveva superato sia all'andata che al ritorno della Premier 2019-20, sull'asse Chelsea-Tottenham. Ma anche (e addirittura) nel settembre del 2018 quando Mou allenava ancora lo United, e Lampard il Derby County una serie sotto di lui, in Championship. Nel terzo turno di Carabao Cup fu vittoria dell'allievo dopo una serie quasi infinita ai rigori. Unico successo Mou targato settembre 2020.
- Uno degli incroci più recenti del calcio italiano: fu proprio Conte a rilanciare la carriera di Pirlo alla Juve, lanciando anche i bianconeri verso quelli che sarebbero stati nove scudetti di fila. Tre per Antonio, quattro per Andrea.
- Quattro partite contro, Conte è in assoluto l'allenatore più sfidato da Pirlo in carriera: quattro incroci tutti nel 2020-21, quello dello scudetto dell'Inter di Conte, che superò l'allievo all'andata salvo perdere al ritorno (a titolo già certo). Un pari e una vittoria dell'allievo Pirlo in semifinale di Coppa Italia (poi vinta dalla Juve) chiudono il bilancio sul 2-1
- Il primo aveva condotto il Tottenham a un passo dalla Champions League. Il secondo aveva riportato una nobile decaduta come il Leeds in Premier. Oggi sono entrambi senza squadra. "El loco" ha anche allenato Poch nei Newell's Old Boys e dunque nell'Espanyol. Oltreché in nazionale.
- Non un semplice rapporto giocatore-allenatore. "Bussò all'una di notte a casa dei miei genitori, avevo 13 anni e voleva vedermi, per capire se le mie gambe fossero quelle di un calciatore". Fu Bielsa a portare a Rosario il giovane Mauricio (suo l'aneddoto raccontato qualche tempo fa). E, da lì, inevitabile diventarne un papà calcistico. Sfidato e battuto nel 2011, quando Poch (alla guida dell'Espanyol) vinse 2-1 contro il maestro (al Bilbao).
- Riavvolgiamo il nastro al 1996. Anzi, al 1987. Un pupillo a tutto tondo fu Carlo per Arrigo, voluto prima nel centrocampo del suo Milan (1987) nonostante quell’invalidità del 20% a un ginocchio che non convinceva Berlusconi ("Presidente, mi preoccuperei se l’invalidità ce l’avesse al cervello"), e poi al suo fianco nello staff della Nazionale. Come ben noto, Ancelotti ha poi seguito le sue orme.
- Fino a batterlo, nel 1996, appunto. La "lesa maestà" dell'allievo contro il maestro in un match del dicembre di quell'anno, in cui il Parma vinse 1-0 (gol di Mario Stanic) contro il Sacchi bis rossonero. Il ritorno finì 1-1.
- Non si ferma l'elenco dei "figli" calcistici di Carlo. Zidane fu suo vice in blancos nell'anno della decima Champions del Real. Nel 2014.
- Poi l'allievo che supera il maestro, in un doppio confronto. Dopo una Champions da "secondo", Zizou ne ha vinte tre da capo allenatore a Madrid: nel 2017 battendo proprio il Bayern di Carlo nelle semifinali. I due si sono ripassati il testimone e ora l'allenatore campione d'Europa in carica, sempre a Madrid, è di nuovo Ancelotti.
- È storia nota. Prima della grande rivalità sull'asse Real-Barcellona, Mou fu per quattro anni assistente sulla panchina dei catalani. Prima (e inizialmente come interprete nello Sporting) di Bobby Robson. Poi anche con Van Gaal: i due vinceranno insieme campionato, Coppa di Spagna e Supercoppa.
- Di certo non poteva esserci occasione migliore per superare un maestro che la finale di Champions League. Anno 2010, risultato famoso: Inter campione d'Europa contro il Bayern. Mou supererà Van Gaal anche nel 2014-15 col Chelsea, contro lo United guidato dall'olandese.