Perché i giocatori dell'Arsenal sono i Gunners? E come mai quelli del Manchester United sono chiamati i diavoli rossi? Ma anche api, volpi, caramelle e gabbiani. Nel giorno del Boxing Day della Premier su Sky un ripasso di tutti i soprannomi (e le storie) delle 20 squadre del campionato inglese
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- I fondatori del club erano membri del Royal Arsenal, un deposito d'armi del sud di Londra che riforniva l'esercito britannico. Nello stemma del club c'è sempre stato almeno un cannone e in passato ne sono comparsi persino tre in contemporanea
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- Nel marzo 1874 un gruppo di appartenenti alla squadra di cricket del Villa Cross Wesleyan Chapel decise di fondare una squadra di calcio a Birmingham. Il soprannome Villans indica gli appartenenti al Villa Club. Un altro soprannome della squadra è 'The Lions', cioè i leoni, animali al centro dello stemma ufficiale
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- Il club è stato fondato nel 1890 a Boscombe, sobborgo della città costiera del Dorset. I giocatori sono stati soprannominati ciliegie per il colore rosso delle magliette a partire dal 1910, quando il club si è spostato a Bournemouth. Inoltre, vicino al vecchio stadio Dean Court si trovava una fabbrica circondata da ciliegi. All'inizio degli anni Settanta, la maglia è diventata rossonera in onore del Milan. Lo stemma richiama un colpo di testa di Dickie Dowsett, leggenda della squadra negli Anni '70
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- Cioè "le api", un soprannome creato involontariamente dagli studenti del Borough Road College nel 1890, quando assistettero a una partita inneggiando con il proprio coro del college "buck up Bs" (traducibile con un 'forza B') in sostegno del calciatore del Brentford Joseph Gettins. I giornali locali fraintesero il coro come "Buck up Bees" (forza api!) e il soprannome rimase.
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- Il club del Sussex rappresenta la città di Brighton, situata sulla costa del Regno Unito, e anche quella di Hove. I giocatori sono soprannominati gabbiani per ragioni legate alla fauna marittima che contraddistingue la zona: l'uccello campeggia anche nel logo societario. I principali rivali dei gabbiani sono le aquile del Crystal Palace
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- Originariamente i giocatori venivano soprannominati 'The Pensioners' per ricordare i veterani di guerra che risiedevano al Chelsea Royal Hospital. Nel primo logo del club c'era proprio un veterano. Dal 1953 è comparso il leone blu rampante, una figura tipica dell'araldica locale nel bordo di Chelsea e i giocatori sono diventati 'The Blues'
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- Il nome del club deriva dal Palazzo di Cristallo, luogo simbolo dell'Esposizione Universale del 1851 e distrutto da un incendio nel 1936. Tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX gli organizzatori dell'evento hanno deciso di fondare un club: così è nato il Crystal Palace. Il primo soprannome dei giocatori fu 'The Glaziers', cioè i lucidatori in onore di una mansione diffusa in città. Il manager Malcom Allison in panchina tra Anni ’70 e ’80 ha voluto che i giocatori diventassero le Eagles in onore del Benfica.
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- Ufficialmente il soprannome dei giocatori si ispira a un negozio di dolci, Mother Noblet’s, situato nel nord della città di fronte all'Everton Lock-Up, il monumento più antico della città. Qui veniva venduta l'Everton Mint, una caramella al gusto menta. Secondo qualcun altro, il soprannome dei giocatori ha a che fare con la bambina che passeggiava attorno al terreno di gioco durante le partite casalinghe del club lanciando Everton Mints ai tifosi.
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- La squadra del cuore di Ed Sheeran ha maturato solo di recente questo soprannome, esempio di autoironia riferito all'eredità agricola del Suffolk.
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- Il club campione d'Inghilterra nel 2015-16 ha una storia centenaria iniziata nel 1884. I giocatori sono stati soprannominati le volpi a partire dal 1948 quando il simbolo dell'animale è stato inserito nello stemma del club. La zona del Leicestershire è la più ricca di volpi di tutta l'Inghilterra e la caccia all'animale è uno sport molto praticato
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- I tifosi dei campioni d’Inghilterra in carica appartengono alla working class di Manchester e sono legatissimi alle loro origini. Essere cittadini di Manchester è un motivo di orgoglio e il club contribuisce a renderli fieri.
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- I giocatori sono stati soprannominati così per volontà di Matt Busby, il manager che in passato ha guidato lo United. Dopo la tragedia di Monaco nel 1958, il soprannome 'Busby Babes' è stato accantonato per sua volontà ed è stato scelto 'The Red Devils' in onore della squadra di rugby di Salford che nel 1930 aveva adottato il soprannome in una tournée in Francia. Il diavolo rosso è diventato il simbolo del club ed è stato incluso nello stemma societario
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- Gli scaltri alberi . E' un vecchio soprannome che trae origine dalle prime partite del club giocate vicino alla foresta di Sherwood. E una delle fanzine di maggior successo della Forest all'alba degli anni '90 si chiamava proprio "The Tricky Tree".
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- I giocatori sono soprannominati i santi. I ragazzi che hanno fondato il club più di 130 anni fa appartenevano a un gruppo parrocchiale che faceva capo alla Chiesa di St. Mary's, oggi a poche centinaia di metri dallo stadio del Southampton
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- Il simbolo del club è un gallo. All'inizio del Novecento James Scott, giocatore e artista nel tempo libero, ha realizzato una statua bronzea di un gallo con le zampe su una palla che da quel momento è diventata il simbolo del club. Il soprannome 'Hotspur' deriva da Harry Hotspur, un nobile vissuto nel Medioevo appassionato di combattimenti tra galli che metteva speroni ai suoi 'atleti' per permettergli di essere avvantaggiati nel combattimento. Il soprannome Spurs in onore del gallo con gli speroni è leggenda
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- Il club ha origini operaie e i giocatori vengono soprannominati 'Irons' o 'Hammers', cioè fabbri o martellatori. In origine i giocatori del West Ham erano conosciuti come 'Thames Ironworks' ovvero i lavoratori del ferro di Tamigi. I fondatori lavoravano in una società che gestiva il porto nei pressi di Canning Town, a est di Londra
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- I giocatori sono soprannominati lupi in onore dell'animale simbolo della città. Il primo logo utilizzato dal club era dedicato a Wolverhampton, a partire dagli Anni ’70 il lupo è diventato protagonista. All'inizio è stato rappresentato nell'atto di correre sopra due W che stavano per Wolverhampton Wanderers. Negli anni le lettere sono state rimosse. Oggi il simbolo del club è un lupo stilizzato rappresentato frontalmente all'interno di un esagono regolare