Da Belotti a Baggio: quando la fascia è speciale

Ultimamente si è parlato moltissimo della fasce "pazze" di Alejandro Gomez, che hanno spopolato sui social. Non potevamo non dedicare loro una gallery a sé...-

Sapevate che Francesco Totti ha giocato con una fascia personalizzata con un gladiatore disegnato sopra? Era la stagione 2005-2006, quando Totti si infortunò e tornò per i Mondiali

La fascia di Totti era così personalizzata che non veniva ceduta al vice: quando il "Pupone" usciva dal campo, al nuovo capitano ne veniva data un'altra neutra. "C'è solo un capitano..."

Totti indossava quella fascia il giorno dell'infortunio contro l'Empoli. Riuscì a rientrare in tempo per vincere un Mondiale da protagonista. Da vero gladiatore

Altro numero 10, altra fascia da capitano entrata nella storia: quella di Roberto Baggio aveva un significato religioso. I colori sono quelli della "Soka Gakkai", una scuola buddhista giapponese di cui il Divin Codino è seguace -

La fascia di Baggio riportava anche degli ideogrammi in giapponese. Roberto Baggio l'ha indossata per quasi tutta la sua carriera, soprattutto a Brescia -

La fascia di Carles Puyol era invece profondamente legata al territorio catalano: i colori sono quelli della bandiera della Catalogna, con la scritta "Capità" nella lingua regionale. Con questa al braccio Puyol ha sollevato anche una Champions League

Non importa che lui sia argentino, ormai è un catalano adottivo: anche Messi indossa la fascia da capitano con i colori della Catalogna, comunità autonoma dal fortissimo orgoglio indipendentista

Tornando in Italia, uno che amava personalizzare le sue fasce era Javier Zanetti: qui ne indossava una speciale per le sue 500 presenze in nerazzurro. Nella sua ultima gara da capitano, se ne fece stampare una con scritto "Zanetti 4 ever" -

Zanetti regalò una fascia da capitano persino a Papa Francesco: sopra c'erano le iniziali di loro due e le bandiere di Italia, Argentina e Città del Vaticano. Forse è questa la fascia che più si è avvicinata alla divinità, almeno fuori dal campo...

Molto spesso i giocatori hanno voluto rendere omaggio a persone o popolazioni colpite da tragedie: Marco Di Vaio, capitano del Bologna, espresse così la sua vicinanza al Giappone dopo il terremoto e lo tsunami del 2011

Leonardo Bonucci ha indossato una fascia per ricordare Piermario Morosini, giocatore del Livorno morto d'infarto in campo nel 2012, a cui è rivolta l'associazione benefica che il giocatore della Juventus ha fondato -

All'inizio della passata stagione Bonucci è stato capitano di nuovo, con una fascia commemorativa dello Scudetto, con il suo nome ben in vista -

Anche Di Natale dedicò una fascia a Morosini, che aveva giocato nell'Udinese in tre stagioni diverse

Gigi Buffon cambia spesso le sue fasce, ma quasi tutte finiscono all'asta per beneficenza. Una piuttosto famosa è quella che indossò per un Milan-Juventus nel 2014, completamente zebrata. E come sempre con la scritta: #1

L'ex capitano del Torino Kamil Glik era molto legato ai colori granata: celebre una sua fascia per ricordare la tragedia di Superga. Su di essa c'era scritto: "Gli eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto in trasferta"

Anche Borja Valero ha vestito una fascia speciale: dopo aver vinto il "Torrino d'Oro", premio assegnato alle personalità più importanti dell'ambiente fiorentino, indossò questa fascia con il profilo del Duomo di Firenze e di altri monumenti cittadini

E furono molti i calciatori che dedicarono una fascia alle vittime della strage terroristica di Parigi del 13 novembre 2015. Tra questi anche il portiere del Palermo Sorrentino