I due attaccanti trascinano i rossoneri alla vittoria dopo un mese di digiuno. In avvio di ripresa sblocca Leao, poi arriva il 2-0 di Ibrahimovic, già protagonista di un palo colpito nel primo tempo: lo svedese non segnava in A da 7 anni e 250 giorni e diventa il più anziano marcatore in questo campionato. La squadra di Maran incassa la quarta sconfitta consecutiva
CAGLIARI-MILAN 0-2 (Highlights)
46' Leao, 64' Ibrahimovic
È arrivato per dare la scossa a una squadra in difficoltà, col morale a terra e una situazione di classifica deficitaria. E alla prima da titolare Ibrahimovic lascia il segno. Suo il gol che chiude la sfida della Sardegna Arena e condanna il Cagliari al quarto ko di fila. Lo svedese mette il timbro con il sinistro e arrotonda il punteggio, sbloccato dal gol di Leao. I due rappresentano anche la vittoria di Pioli, alla prima col nuovo modulo con due punte. Iniziano a combinare già nella prima frazione di gioco, quando un assist del portoghese propizia il palo colpito dall’ex Galaxy. Nei secondi 45 minuti, poi, i frutti del loro lavoro si trasformano in un gol a testa e regalano ai rossoneri tre punti preziosi per spezzare la serie negativa e chiudere il giro di boa con qualche motivo in più per sorridere. Un primo passo per affrontare le 19 gare di ritorno con un altro spirito e altre ambizioni, rivitalizzate dallo strapotere di Ibra, a segno a 38 anni e 100 giorni – marcatore più anziano di questa Serie A – e nella quarta decade consecutiva. Un biglietto da visita straordinario per sottolineare il valore del suo ritorno al Milan: un bene per la squadra e per tutti i compagni, a partire da questo convincente 2-0.
Leao sblocca, Ibra la chiude e sale a 123 gol in Serie A
Maran, reduce da tre sconfitte consecutive, cambia solo due elementi difensivi rispetto al ko dello Stadium e conferma Nainggolan e Joao Pedro alle spalle di Simeone. Pioli, invece, vara per la prima volta il 4-4-2 e fa debuttare Ibra da titolare, con Leao al suo fianco. Castillejo e Calhanoglu agiscono sulle corsie esterne di centrocampo. Tanta intensità caratterizza la fase iniziale del match, con un paio di folate offensive da ambo le parti. Di occasioni nitide però non se ne vedono, almeno fino al 17’, quando Theo Hernandez riceve palla in area e conclude col mancino sul primo palo, chiamando Olsen al primo intervento. Il Cagliari ci mette grande energia, ma manca la giocata giusta negli ultimi 20 metri. Il Milan è più pericoloso quando attacca e sfiora il vantaggio alla mezz’ora. Cross a rientrare di Leao per Ibra che, di testa e da posizione defilata, cerca l’angolo opposto e trova prima un grande Olsen, poi il palo a negargli la gioia del gol. Sul corner susseguente è il portoghese a provarci in allungo da posizione ravvicinata, ma il suo tocco non inquadra la porta. La formazione sarda, dopo qualche minuto di sofferenza, si riaffaccia in avanti e va vicino alla rete con Nandez. Donnarumma sbaglia i tempi dell’uscita e invita l’ex Boca al tentativo dalla lunga distanza, ma rinviene all’ultimo e smanaccia la sfera destinata a finire in fondo al sacco. L’ultima chance prima dell’intervallo è per Simeone, inefficace però di testa.
Comincia la ripresa e dopo 32 secondi il Milan trova il vantaggio. Castillejo pesca Leao con un improvviso lancio in verticale, il portoghese fa uno splendido controllo al volo e conclude col destro: la palla, deviata da Pisacane, scavalca Olsen e finisce in rete. La prima reazione del Cagliari passa dalla rovesciata imprecisa di Simeone, ma nessuna delle successive azioni offensive creano particolari apprensioni dalle parti di Donnarumma. Al 64’ così arriva il momento di Ibrahimovic: Theo Hernandez gli offre uno splendido assist dalla sinistra e col mancino incrocia alla perfezione, trovando il 2-0 e il primo gol in A a distanza di sette anni e 250 giorni dall’ultima volta. Lo svedese trova anche il modo di segnare ancora, ma la sua posizione è oltre la linea e il fuorigioco gli nega la doppietta personale. Il forcing finale dei padroni di casa non produce altri particolari sussulti e il Milan può festeggiare il ritorno alla vittoria.
TABELLINO
CAGLIARI (4-3-2-1): Olsen; Faragò, Pisacane, Klavan, Pellegrini; Nandez (76' Ionita), Cigarini, Rog (76' Castro); Nainggolan, Joao Pedro; Simeone (69' Cerri). All. Maran
MILAN (4-4-2): Donnarumma; Calabria (73' Conti), Musacchio, Romagnoli, Theo Hernandez; Castillejo, Kessié, Bennacer, Calhanoglu (64' Bonaventura); Ibrahimovic, Leao (90' Rebic). All. Pioli
Ammoniti: Cigarini (C), Nandez (C), Pellegrini (C), Bennacer (M)
Con 38 anni e 100 giorni, Zlatan Ibrahimovic è il marcatore più anziano di questo campionato
Solo Gosens (9) e Kolarov (7) hanno preso parte attiva a più gol di Theo Hernández (sei: quattro gol, due assist) tra i difensori in questa Serie A
Zlatan Ibrahimovic ritrova la via del gol in Serie A sette anni e 250 giorni dopo la sua precedente marcatura nella competizione (nel 2012 contro l’Inter)
Era da marzo 2019 che Samu Castillejo non serviva un assist in Serie A
Rafael Leao (45'32") ha segnato il gol più rapido dall'inizio della ripresa con il Milan in Serie A a partire da Ibrahimovic, nel maggio 2012 vs l'Inter
Gli ultimi due gol del Milan in Serie A sono stati segnati nel primo minuto della ripresa
I giocatori rientrano in campo per il secondo tempo
Nonostante il Milan abbia tentato sette conclusioni più del Cagliari finora, le due squadre hanno centrato lo specchio lo stesso numero di volte (2)