Milan-Juventus 1-3, gol e highlights. Doppietta di Chiesa e McKennie, primo ko per Pioli
Prima sconfitta in campionato per la squadra di Pioli, battuta 3-1 dalla Juve dopo 27 turni utili di fila (considerando anche la scorsa Serie A). In avvio scatenato Chiesa, palo e vantaggio grazie all'assist di tacco di Dybala. Leao vicino al pareggio trovato da Calabria, schierato da centrocampista per l'emergenza. Nella ripresa a segno ancora Chiesa, tris di McKennie su invito di Kulusevski. Il Milan mantiene la vetta a +1 sull'Inter, Juve imbattuta in trasferta e lontana 7 punti dai rossoneri
MILAN-JUVENTUS 1-3 (highlights - pagelle)
18' e 62' Chiesa (J), 41' Calabria (M), 76' McKennie (J)
MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Dalot (81' D. Maldini), Kjaer (81' Kalulu), Romagnoli, Hernandez; Calabria (81' Conti), Kessié; Castillejo (87' Colombo), Calhanoglu, Hauge (68' Diaz); Leao. All. Pioli
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Frabotta (87' Demiral); Chiesa (64' Kulusevski), Bentancur (74' Arthur), Rabiot, Ramsey (74' Bernardeschi); Dybala (64' McKennie), Cristiano Ronaldo. All. Pirlo
Ammoniti: Bentancur (J), Danilo (J), Romagnoli (M)
A distanza di 304 giorni dall’ultima sconfitta in campionato, il Milan torna a perdere a San Siro. Va alla Juventus il big match della 16^ giornata di Serie A, 3-1 che rilancia eccome i bianconeri: se il ritardo dalla vetta è di 7 punti, la squadra di Pirlo dovrà ancora recuperare la sfida contro il Napoli. Rossoneri sconfitti dopo 27 gare utili di fila in Serie A (ultimo ko l’8 marzo 2020, 1-2 col Genoa) ma sempre al comando complice lo scivolone dell’Inter a Genova. Pioli difende il punto di margine su Conte, corsa scudetto che da stasera torna ad iscrivere prepotentemente anche un’ottima Juve. Al netto delle numerose assenze tra infortuni (Ibrahimovic, Saelemaekers e Bennacer come Morata), squalifiche (Tonali) e i recenti positivi al Covid (Alex Sandro, Cuadrado, Rebic e Krunic), il posticipo dal grande fascino non tradisce le attese e scrive un nuovo capitolo in un campionato tutto da seguire.
La cronaca della gara
Scelte d’obbligo per Pioli a centrocampo, dove accanto a Kessié gioca l’adattato Calabria. Davanti c’è Leao rifornito da Castillejo, Calhanoglu ed Hauge, dietro sulle fasce Theo e Dalot. Pirlo scioglie l’ultimo ballottaggio (Frabotta preferito a Demiral), conferma Chiesa e Ramsey sulle fasce oltre confidare nel tandem Dybala-Cristiano Ronaldo. Primi tentativi di Dybala e Castillejo, loro come Frabotta che alza sopra la traversa. Particolarmente ispirato Chiesa che, dopo il clamoroso palo al 16’, la sblocca due minuti più tardi: perfetta l’intesa con Dybala, assist di tacco a servire l’ex Fiorentina che scocca il diagonale vincente. Lo stesso Chiesa ci riprova trovando i pugni di Donnarumma, chance intervallata dal doppio acuto di Leao che spaventa Szczesny. Il polacco mette una pezza anche su Ramsey (tocco fortuito) e Calhanoglu, ma nulla può al minuto 41: Calabria innesca Leao e si fa trovare pronto in area sul suggerimento del portoghese, destro piazzato che vale l’1-1 all’intervallo.
Dalot e Ramsey suonano la carica dopo la pausa, chi non sbaglia è nuovamente Chiesa che segna la doppietta personale con un sinistro chirurgico. Serata da protagonista per Federico che si arrende al dolore all'anca, doppio cambio (fuori anche Dybala) con l'ingresso di McKennie e Kulusevski. Mossa indovinata da Pirlo, d’altronde sono i due subentrati a confezionare il 3-1: lo svedese sfonda a destra e serve l’assist per il compagno, puntuale nella girata a centro area. Pioli non ha la stessa fortuna coi cambi, ma la ribalta concessa nel finale a Daniel Maldini offre una curiosa statistica: si è trattata della partita numero 1000 della dinastia Maldini in Serie A con la maglia del Milan (647 Paolo, 347 Cesare e 6 il baby jolly rossonero). Proprio dai giovani ripartirà il Diavolo per proseguire una marcia finora da applausi.
"Partita molto importante, giochiamo per vincere. Possiamo raggiungere tanta consapevolezza. Sappiamo che è difficile, rispettiamo il Milan ma siamo pronti", le parole di Danilo. Il pensiero di Leao: "Gara bella, sappiamo cosa fare per vincere. Giochiamo sempre come se fosse una finale, lo sarà anche oggi"