Juventus-Torino, la conferenza di Allegri: "Vlahovic e Chiesa out per il derby"

Giornata di vigilia del derby a Torino, con la Juventus di Massimiliano Allegri che affronterà i granata sabato alle 18. L'allenatore bianconero ha presentato la sfida in conferenza stampa: "Vlahovic e Chiesa non ci saranno, giocherà Kean e non farò stravolgimenti. Ancora non c'è nessuna partita crocevia. Domani servirà una partita migliore tecnicamente rispetto a Bergamo. Pogba? Dispiace umanamente per lui"

JUVE-TORINO LIVE

Allegri conferma le assenze

L'allenatore della Juve, in conferenza stampa, ha annunciato due assenti di lusso per il derby contro il Torino

È terminata la conferenza stampa

Il non cambiare nulla in attacco implica Milik più Kean oppure c'è l'alternativa di un trequartista dietro la punta per avere più cambi?

"Questa può essere un'altra soluzione: Yildiz è più trequartista di Miretti"

Come potrai dosare l'equilibrio con il coraggio di vincere il derby? Vlahovic e Chiesa salteranno gli impegni con le Nazionali?

"So solo che salteranno la gara di domani. Il derby è importante ma sappiamo che è una partita complicata e difficile, servirà una partita giusta sotto tutti i punti di vista"

C'è la sensazione che prima era il Torino la squadra del vivaio e oggi è la Juve?

"Non avverto questa sensazione perché alla Juve, vivai e non vivai, devi puntare a vincere ed è questo il bello. Noi dobbiamo guardare al presente che è la partita di domani, che è questo campionato e l'obiettivo è entrare in Champions senza mettere limiti alla provvidenza. Detto questo a Bergamo avevamo 10 giocatori che viaggiavano dal 2000 al 2005. Questo è il merito di chi ha lavorato nel settore giovanile, hanno cresciuto ragazzi che sono arrivati a 8 anni e altri presi a 12-13 anni. Questo è merito loro. Per abbassare i costi portare dei giocatori dal settore giovanile è molto importante perché poi ti rimangono negli anni"

Domani ti aspetti una diversa partita solo a livello ambientale? O anche nel gioco?

"Partita diversa da parte nostra perché giochiamo in casa, è un derby e dobbiamo fare meglio rispetto a Bergamo, soprattutto tecnicamente e nella gestione dei passaggi"

Da dove nasce la preoccupazione di Chiesa se non ha niente? Si rischia una situazione simile a quella che visse Dybala?

"Federico ha fatto la risonanza che è negativa, ma il dolore persiste e giustamente non vedendolo tranquillo ho preso la decisione di tenerlo fuori. Sicuramente non c'è niente, magari è un'infiammazione tendinea, ma alcune volte facendo giocare qualcuno che sembrava non avesse niente si è poi infortunato ed è rimasto fuori un mese e mezzo. Ripeto io voglio giocatori sani. Domani giocheremo questo derby con grande serenità, con i giocatori che abbiamo a disposizione"

"Non c'è nessuna catena di infortuni muscolari. L'unico problema in tal senso è Alex Sandro. In una stagione senza coppe se c'è un infortunio gioca un altro"

Si aspetta un atteggiamento diverso dalla squadra rispetto a Bergamo? Si può accontentare di un punto?

"Neanche a Bergamo ci siamo accontentati del punto. È che c'è stato un momento in cui potevamo far gol nell'ultima parte del primo tempo ma non siamo stati convinti. Poi l'Atalanta è una squadra forte e noi abbiamo fatto una partita importante, difendendo bene. Potevamo essere più cattivi. Domani sarà completamente diversa perché ci sarà uno stadio pieno, tutti vogliamo rigiocare la Champions l'anno prossimo, ci sarà il derby e dovremo essere pronti mentalmente e fisicamente"

Che cos'ha Chiesa? Quanto la preoccupa la lombalgia di Vlahovic?

"Siamo dispiaciuti per non averli a disposizione perché più ne abbiamo meglio è. E poi stavano facendo bene, con 8 gol in due. Ma all'interno di un'annata succedono anche queste cose: vedremo quando recupererà Vlahovic dal male di schiena, spero il prima possibile. La risonanza di Chiesa è negativa, quindi non ha traumi: ha questo fastidio, il ragazzo era un po' preoccupato perché viene da un infortunio al ginocchio. Abbiamo parlato e deciso di lasciarlo fuori, servono giocatori sani"

Toccherà a Kean in attacco? Quanto cambierà se giocherà Radonjic oppure Sanabria e Zapata insieme?

"Io già faccio fatica a fare la mia formazione, vedremo domani chi sceglierà Juric. Kean sta bene e domani giocherà"

La partita col Sassuolo ha tolto qualche certezza alla squadra?

"Ci sono delle partite che possono essere giocate in un modo. Col Sassuolo sono stati fatti degli errori ma abbiamo creato molto rispetto a quella che è stata la partita contro l'Atalanta, una gara diversa e più fisica dove potevamo fare meglio nonostante le defezioni. L'importante è rimanere attaccati alle prime 4 e piano piano migliorare l'aspetto del gioco, l'aspetto difensivo, la maturità"

Nel crocevia iniziale del campionato quella col Sassuolo poteva essere un bivio importante per la Juve? Cosa ne pensa di Juric?

"Parlano i risultati che ha fatto e poi fa crescere molto i suoi giocatori. Giocarci contro è sempre difficile. Al momento non ci sono partite da crocevia, quelle sono più avanti"

Dobbiamo aspettarci un cambio di modulo viste le assenze?

"No, non ci saranno stravolgimenti. Magari durante le partite o più avanti ci potranno essere delle soluzioni diverse"

È preoccupato dei pochi gol dei centrocampisti? Cosa dice sulla positività confermata di Pogba?

"Non lo sapevo, lo scopro adesso. Umanamente dispiace per Paul. Per i gol abbiamo Kean, Milik,  Yildiz, a centrocampo Rabiot che fa gol, Fagioli e Miretti che possono fare gol. Poi ci sono difensori che sulle palle inattive si sono dimostrati buoni attaccanti. Servirà una prestazione importante perché troveremo un Torino arrabbiato, contro le squadre di Juric c'è sempre da battagliare"

Yildiz è maturo per una maglia da titolare?

"Devo valutare domani la formazione, ma quelli che ho a disposizione sono pronti per questa importante partita: è sempre il derby. A noi serve un altro passetto in avanti in classifica"

Come sta la squadra? Chi sarà a disposizione?

"Vlahovic e Chiesa non ci sono, però la squadra sta bene"

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Tra pochi minuti inizierà la conferenza stampa di Massimiliano Allegri

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