Maignan, cori razzisti in Udinese-Milan: tutte le reazioni del calcio
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Durissima la condanna delle istituzioni e tantissimi i post di solidarietà sui social dei colleghi calciatori a Maignan dopo i cori razzisti rivolti al portiere del Milan a Udine. Dalla Fifa al connazionale Mbappé, ecco tutte le reazioni arrivate dal mondo del calcio
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- I primi cori razzisti indirizzati a Mike Maignan al 26' di Udinese-Milan: il portiere rossonero richiama l'arbitro Maresca e lo speaker dello stadio rivolge un primo appello ai sostenitori casalinghi. Ma le offese provenienti dalla curva bianconera - dietro la porta del giocatore - non accennano a diminuire e al 33' il francese decide di abbandonare il campo.
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- Maignan si toglie i guanti e si dirige verso gli spogliatoi, seguito immediatamente da tutti i compagni di squadra e dal tecnico Stefano Pioli. Maresca non può fare altro che sospendere la partita, mentre il diesse friulano Federico Balzaretti si reca sotto la curva per cercare di calmare gli animi dei tifosi. Alla fine, dopo 5' di sospensione, in cui lo speaker annuncia quella definitiva del match in caso di nuovi cori, il Milan torna in campo e la gara riprende. I rossoneri vinceranno 3-2 in rimonta con un gol di Okafor al 97'.
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- Deluso, amareggiato, Maignan ha parlato di quanto accaduto nel post partita di Sky Sport24: "È una cosa che non deve succedere negli stadi. Ho sentito versi di scimmia. Non è la prima volta che succede, ma ho sentito il sostegno di tutti. Siamo qui per giocare a calcio, per dare tutto ai nostri tifosi e fare spettacolo. Ero arrabbiato e abbiamo deciso di andare negli spogliatoi. Poi abbiamo parlato e siamo tornati in campo. La risposta migliore è stata vincere questa partita".
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- Immediate le reazioni e i messaggi di solidarietà del mondo del calcio. Questo il post condiviso da Lega Serie A, Milan e Udinese. "Condanniamo ogni forma di razzismo".
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- Il club rossonero: “Nel nostro gioco non c’è assolutamente posto per il razzismo: siamo sconvolti. E siamo con te, Mike”.
- All'indomani dell'episodio di Udine, un nuovo post del club rossonero ha sottolineato che "a seguito degli inaccettabili fatti accaduti durante la partita contro l'Udinese, l'AC Milan ha deciso di non pubblicare alcun contenuto sui social media oggi, 21 gennaio 2024, a sostegno di Mike Maignan e della lotta al razzismo".
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- Il presidente della Fifa ha indicato il suo chiaro pensiero su come agire in queste situazioni: "Vanno portate avanti accuse penali nei confronti di chi compie atti razzisti. Va comminata sconfitta a tavolino per squadre con tifosi protagonisti di atti del genere. Inaccettabile, i giocatori interessati hanno tutto il mio sostegno". Con riferimento anche a un altro episodio verificatosi nelle ultime ore: a Sheffield dei tifosi di casa hanno rivolto insulti razzisti a Kacey Palmer del Coventry.
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- Lo ha affermato il Presidente della Federcalcio: "Siamo solidali con Maignan e condanniamo duramente quanto accaduto a Udine. Bene ha fatto l'arbitro a sospendere la gara, non si deve giocare per forza quando accadono questi comportamenti vergognosi".
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- "Il mio, il nostro no al razzismo non può, non deve, non vuole avere il colore di una maglia o della pelle, non riguarda una religione o un popolo o una città: vale sempre e ovunque! Come il rispetto: sempre e ovunque! E chi sbaglia ne deve rispondere. Le nostre scuse a Mike Maignan". È il post su X del ministro dello Sport e i giovani, Andrea Abodi.
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- Il tecnico del Milan: "Mike è deluso, ma io sono fiero di allenare una persona così rispettosa, corretta e orgogliosa come lui".
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- La nota del club: "L'Udinese Calcio è profondamente dispiaciuta e condanna ogni atto di razzismo e violenza. Riaffermiamo la nostra avversione a qualsiasi forma di discriminazione ed esprimiamo la nostra profonda solidarietà al giocatore del Milan Mike Maignan alla luce del deplorevole episodio avvenuto sabato nel nostro stadio. L'Udinese collaborerà con tutte le autorità inquirenti per garantire l'immediato chiarimento dell'accaduto, con l'obiettivo di adottare ogni misura necessaria per punire i responsabili"
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- "Il nostro è il club più multietnico possibile e la nostra è una città esempio a livello di integrazione. Se individueremo i responsabili, prenderemo provvedimenti. La procura indaghera'. Non tolleriamo episodi di razzismo. I fatti sono ancora in fase di studio. Ci sono tutti gli strumenti per capire e indagare". Così Federico Balzaretti, responsabile area tecnica dell'Udinese.
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ALBERTO FELICE DE TONI - SINDACO DI UDINE
- "La nostra è una città di tutti: Udine non è razzista. Per questo ho invitato personalmente Maignan a Udine per realizzare, insieme a Fondazione Milan, iniziative concrete per la lotta alla discriminazione. Proporrò anche al consiglio comunale di conferire al portiere la cittadinanza onoraria. Il Friuli è una terra accogliente e anche l’Udinese Calcio è da sempre una squadra multiculturale e inclusiva. Questi valori non possono essere umiliati da persone accecate dal razzismo con gesti che condanniamo fermamente".
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- Sulla vicenda di Udine anche il messaggio della Lazio, dove si ribadisce "l'assoluto contrasto alla violenza e al razzismo negli stadi" e si esprime vicinanza al portiere rossonero.
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- Il portoghese del Milan posta una foto dallo spogliatoio al termine del match insieme ai compagni, tra cui Maignan: "Diciamo no al razzismo".
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- Un altro importante messaggio di solidarietà verso Maignan è arrivato dal compagno di nazionale e stella del Psg, Kylian Mbappé, che su Instagram ha pubblicato una storia: "Sei lontano dall'essere solo, Mike. Siamo tutti con te. Sempre gli stessi problemi e ancora nessuna soluzione: il troppo è troppo. No al razzismo".
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- L'attaccante rossonero e connazionale di Maignan: "Una vittoria con l'anima e il cuore. Siamo tutti con te, Mike".