Serie B e Coronavirus: le regole relative all'impatto Covid sulle partite
Si gioca quando una squadra ha almeno 13 tesserati (e un portiere) disponibili e negativi ai test. Ko a tavolino (ma senza penalizzazione) quando manca il numero minimo. Possibilità di rinvio "una tantum" in caso di positività di più di 8 calciatori tra l'ultima partita e le 48 ore antecedenti al match
QUANDO VALE - La Serie B ha ufficialmente esposto le linee guida nella gestione dei casi di positività e dei possibili rinvii delle partite. Nel comunicato è specificato che saranno valide solo per l'anno sportivo 2020-21, e solo per la stagione regolare: "con esclusione della fase di play off e play out".
REGOLA 1: IL NUMERO MINIMO PER GIOCARE - Stesso numero della A. Nell’eventualità in cui uno o più calciatori dello stesso club risultino positivi, la gara sarà regolarmente disputata purché la squadra in questione abbia almeno 13 calciatori (di cui almeno un portiere) disponibili, e alla condizione che gli stessi calciatori siano risultati negativi ai test che precedono la gara in questione.
Ma, attenzione: esiste un'eccezione che permetterà il rinvio della partita anche avendo 13 o più calciatori a disposizione, ed è quanto vedremo al punto numero 3.
CHI SONO I 13? - Il numero di tredici calciatori disponibili (di cui almeno un portiere) sarà conteggiato tenendo in considerazione tutti i calciatori tesserati per il club in questione, ai quali sia stato assegnato il numero di maglia.
KO A TAVOLINO - Qualora il club non sia in grado di schierare una squadra con il numero minimo di 13 calciatori (di cui almeno un portiere), la squadra perderà la partita 0-3 a tavolino, ma senza applicazione di un punto di penalizzazione in classifica.
Ma, attenzione: anche in questo caso esiste un'eccezione all'automatico ko a tavolino, ed è sempre quanto vedremo al punto numero 3.
REGOLA 2: UN POSITIVO NELLE 48 ORE PRE-PARTITA - Nel caso che uno o più calciatori della stessa squadra risultino positivi al virus a seguito dei test eseguiti entro le 48 ore antecedenti la gara (come ormai è da regolamento dopo l'aggiornamento del 28 settembre 2020, ndr) il club ha l’obbligo di far svolgere immediatamente al gruppo squadra un ciclo di test mediante "tampone rinofaringeo".
SPADAFORA: "TAMPONI AI GIOCATORI SOLO 48 ORE PRIMA DELLE PARTITE"
SE I POSITIVI GIOCANO IN CASA - Qualora i casi di positività (riscontrate nelle 48 ore pre-partita) siano relative ai calciatori del club che gioca in casa - in attesa di conoscere l’esito dei test (che comunque dovrà pervenire almeno quattro ore prima del calcio d’inizio) - il club stesso potrà richiedere alla Lega lo slittamento dell'orario di inizio. Solamente nel caso in cui il match sia in programma dopo le ore 20.30, la Lega potrà disporre il posticipo al giorno successivo.
SE I POSITIVI GIOCANO IN TRASFERTA - Al contrario, qualora i casi di positività al virus siano riscontrati nel club in trasferta - in attesa di conoscere l’esito dei test - il club stesso potrà richiedere alla Lega di posticipare la gara in programma fino al giorno successivo "per oggettive e comprovate problematiche di carattere logistico ed organizzativo connesse alla trasferta". Il rinvio sarà possibile a patto che venga rispettata la calendarizzazione e che vengano garantiti almeno due giorni liberi prima dello svolgimento della partita successiva.
REGOLA 3: POSITIVITÀ DI PIÙ DI 8 CALCIATORI - È l'eccezione che permette il rinvio. Qualora, nell'arco temporale tra l’ultima partita giocate e le 48 ore antecedenti la gara successiva, risultino positivi al virus ("ovvero siano posti in isolamento per effetto di provvedimenti delle Autorità statali e/o locali competenti"), più di 8 calciatori, allora il club ha diritto al rinvio della partita (previa istanza al Presidente della Lega) che sarà riprogrammata in una data stabilita insindacabilmente dal Presidente stesso.
UNA TANTUM - Il rinvio appena descritto sarà concesso a ciascuna squadra una sola volta nel corso della stagione sportiva. La conseguenza è che - per tutte le gare successive alla concessione del rinvio - la squadra con almeno 13 giocatori (e un portiere) dovrà comunque scendere in campo, mentre la squadra senza numero minimo per giocare perderà 3-0 a tavolino.
Tradotto: in caso di più di otto calciatori positivi sarà possibile chiedere (una tantum) il rinvio della partita. Questo sia nel caso il club non abbia 13 tesserati disponibili (e dunque andrebbe ad evitare il 3-0 a tavolino), sia nel caso in cui il club abbia a disposizione almeno 13 tesserati e potrebbe dunque giocare la partita.
LA DIFFERENZA CON LA SERIE A - Il "bonus" rinvio una tantum in Serie A segue regole diverse: i positivi devono essere "dieci o più calciatori" (e non più di 8) e l'arco temporale quello di "sette giorni consecutivi di calendario". Inoltre, in questa casistica, il Presidente di Lega dispone "automaticamente il rinvio della prima gara utile nel quale sarà impegnata la squadra in questione".
LE REGOLE DELLA SERIE A
MODALITÀ DI RICHIESTA - Tutte le istanze (sia quelle per lo slittamento delle partite per squadra di casa e di trasferta del punto 2, che quella del rinvio del punto 3) dovranno essere inviate a mezzo PEC alla Lega Serie B insieme alla documentazione che comprovi le riscontrate positività emessa dalle Autorità statali e/o locali competenti.
