
Corteggiati a lungo, spesso ricambiati, ma alla fine mai arrivati o sfumati all’ultimo. Dal "domino" Milik-Dzeko al caso Suarez, fino al centrale inseguito dal Milan fino al gong. Conte avrebbe voluto un esterno in più. Nainggolan al Cagliari sembrava un affare fatto. Per El Shaarawy alla Roma è stata una questione di minuti. In molti casi se ne riparlerà a gennaio: per adesso, sono gli affari "quasi fatti" della sessione invernale

LUIS SUAREZ (JUVENTUS)
Poteva essere uno dei colpi top di questa estate e invece è stato un "caso" di mercato. La Juventus aveva pensato di portarlo a Torino per riempire la casella del centravanti, quello che resterà nella memoria di tutti è solo la sua visita a Perugia, toccata e fuga per un esame di italiano finito tra le carte dei magistrati. E alla fine il Pistolero si è accordato con l'Atletico Madrid
EDIN DZEKO (JUVENTUS)
Altra soluzione ipotizzata dai bianconeri per completare l'attacco, graditissima a Pirlo. C'era anche l'ok del capitano della Roma, a far saltare l'affare il mancato trasferimento di Milik in giallorosso, che avrebbe innescato il domino
ARKADIUSZ MILIK (ROMA/FIORENTINA)
Prima il passaggio sfumato alla Roma (come sostituto di Dzeko, se fosse approdato alla Juventus), poi il tentativo della Viola nelle ultime ore di mercato: il polacco però, ormai fuori dal progetto del Napoli, non era convinto della destinazione. Ha preferito così rimandare la scelta a gennaio, quando magari altri club si faranno avanti
MARCOS ALONSO (INTER)
Non è un mistero che Antonio Conte avrebbe accolto volentieri un ulteriore esterno nella sua rosa. L'esterno spagnolo del Chelsea è stato a lungo in cima alla lista, salvo saltare negli ultimi giorni dopo essere andato anche in tribuna nell'ultima gara dei Blues (conseguenza anche di un litigio con Lampard)
VICTOR MOSES (INTER)
Altra opzione valutata da Conte per la fascia, il ritorno del nigeriano - pallino dell'allenatore - che nella scorsa stagione aveva vestito la maglia nerazzurra in prestito senza poi essere riscattato a fine campionato
STEPHAN EL SHAARAWY (ROMA)
Sarebbe tornato di corsa, la Roma l'avrebbe riaccolto volentieri, ma i tempi ristretti (con i giallorossi impegnati anche a risolvere i "casi" Perotti e Smalling) non hanno permesso di trovare l'accordo nelle ultime ore. Così il Faraone resta allo Shanghai Shenua, postando su Instagram due emoticon di disappunto su sfondo nero che esprimono bene il suo stato d'animo
OZAN KABAK (MILAN)
Aspetterà gennaio, con ogni probabilità, il centrale turco dello Schalke: il Milan l'ha corteggiato a lungo, fino all'ultimo giorno, per avere una scelta in più in mezzo alla difesa, ma senza riuscire a colmare la differenza tra domanda (circa 20 milioni) e offerta presentata (15 milioni quella dei rossoneri)
TAKEHIRO TOMIYASU (MILAN)
Rivelazione della passata stagione, il Milan l'ha puntato negli ultimi giorni di mercato, alla ricerca di un centrale. La cessione di Paquetà al Lione sembrava aver garantito ai rossoneri il tesoretto da reinvestire, ma la distanza con il Bologna è rimasta incolmabile: 15 milioni la proposta del Milan, almeno 25 la richiesta dei rossoblù
MOHAMED SIMAKAN (MILAN)
Tra i nomi circolati nelle ultime ore anche quello del classe 2000 dello Strasburgo, altro giocatore individuato dalla dirigenza rossonera come possibile rinforzo per la difesa. Milan che, secondo quanto riportato RMC Francia, avrebbe anche inviato un aereo privato per portare in Italia il giocatore, ricevendo però il secco no da parte dello Strasburgo
RADJA NAINGGOLAN (CAGLIARI)
I rossoblù non hanno mai nascosto il loro interesse, parlando apertamente della volontà di riportare il centrocampista belga in Sardegna dopo la stagione in prestito. Era tutto apparecchiato per chiudere l'affare, con la volontà dello stesso Nainggolan di trasferirsi. L'Inter però non è mai scesa sotto la valutazione che dava del giocatore, inflessibile nel chiedere 10 milioni per la cessione a titolo definitivo, senza sconti o altre formule
ERIK DURM (PARMA)
Mercato ricchissimo, il primo del presidente Krause, che si è presentato con 8 nuovi acquisti e un totale di 80 milioni spesi. E' mancata la ciliegina, con il terzino dell'Eintracht che pareva vicino e che alla fine non è arrivato
VLADYSLAV SUPRYAGA (BOLOGNA)
I rossoblù lo volevano fortemente, lui avrebbe gradito la destinazione, come svelato dal suo agente. Alla fine è mancato l'accordo tra i club, ma non è detto che il suo nome non torni di moda a gennaio. "Il Bologna non ha voluto rilanciare, è una questione di disponibilità, c'è un budget da rispettare e Bigon e Sabatini sono molto bravi in questo", le parole procuratore dell'attaccante della Dynamo Kiev
GASTON RAMIREZ (TORINO)
Sembrava praticamente fatta, e sarebbe stato uno dei colpi dell'ultima giornata. L'accordo tra i club c'era, a far saltare l'operazione è stato il giocatore, che non ha accettato le cifre proposte dai granata. "Ramirez era tra i giocatori che abbiamo attenzionato, ma poi sono emerse condizioni che hanno reso l’operazione non fattibile. Servono coerenza e omogeneità dal punto vista dei contratti, questo al fine di non rovinare il gruppo", ha spiegato il ds del Torino, Vagnati
AMINE HARIT (ATALANTA)
Nonostante l'arrivo di Miranchuk, i nerazzurri per qualche tempo hanno accarezzato l'idea di regalarsi anche l'attaccante classe 97 dello Schalke, capace di giocare sia sulla trequarti che da esterno. Affare sfumato dopo la scelta del giocatore di restare in Bundesliga, prolungando il suo contratto con lo Schalke
ANTONIO SANABRIA (GENOA)
Altra storia di un possibile ritorno che non si è concretizzato. Il Genoa ha sognato di riportare in rossoblù l'attaccante del Betis dopo la stagione in prestito chiusa con 6 gol, ma di fronte alla chiusura degli spagnoli per un nuovo prestito e al prezzo elevato per la cessione a titolo definitivo, non se ne è fatto nulla
MBAYE NIANG (TORINO)
Altro tentativo dei granata, che avrebbero voluto riprendere l'attaccante il senegalese (già al Toro nel 2017/18 e oggi al Rennes). A chiudere la trattativa il presidente Cairo, dichiarando che avrebbe virato su altri obiettivi
FERNANDO LLORENTE (SAMPDORIA, SPEZIA, BENEVENTO, BOLOGNA)
C'era la fila di pretendenti per l'attaccante del Napoli: timidi sondaggi e tentativi più concreti, come quello della Sampdoria con la telefonata di Ranieri per provare a convincerlo. Lo spagnolo però ha rifiutato tutte le destinazioni, non convinto, oltre alla questione ingaggio, proibitivo per i club che lo avrebbero voluto: resta fuori rosa al Napoli, se ne riparleà a gennaio
ALL'ESTERO
Non sono mancati gli affari sfumati anche al di fuori delle squadre italiane. Su tutti? Lionel Messi, rimasto al Barcellona ma - di fatto - obiettivo e sogno di mercato per chiunque. Il City sembrava l'eventuale candidata numero uno, ma come non contare il Psg? L'Inter Miami ci aveva fatto un pensiero (parola del suo presidente Beckham). E poi?
- Sancho e Dembélé (Man United)
- Lautaro, Depay e Eric Garcia (Barcellona)
- Koulibaly (Man City)
- Werner (Liverpool)
- Aourar (Arsenal)
- Dest (Bayern Monaco)
- Rice (Chelsea)