
Alexander Blessin al Genoa, chi è il nuovo allenatore dei rossoblù
Scelta a sorpresa del Genoa che affida la panchina al 48enne tedesco. Connazionale di Labbadia (accostato al club nelle ultime ore), "figlio" di Rangnick e della galassia Red Bull dove ha trascorso otto anni nelle giovanili, Blessin arriva dall'Oostende con cui è stato nominato miglior allenatore in Belgio nella scorsa stagione. E pensare che dopo il ritiro da calciatore aveva iniziato la "carriera" da assicuratore

L'ANNUNCIO
Arriva poco dopo le 21.30 di mercoledì sera: "Alexander Blessin è il nuovo allenatore del Genoa e ha firmato un contratto fino a giugno 2024. Il Genoa Cfc e 777 Partners augurano buon lavoro a mister Blessin". In seguito alla trattativa saltata con Bruno Labbadia, quindi, i rossoblù si affidano ad un altro tedesco dopo aver pagato la clausola rescissoria ai belgi dell'Oostende (1,5 milioni di euro).
Ma chi è Alexander Blessin?

UNA VITA DA CENTRAVANTI
Classe 1973, nato a Stoccarda, Blessin ha un passato da attaccante nelle divisioni inferiori tedesche. Iniziò proprio nella "sua" Stoccarda, ma i gol li ha concentrati tra la seconda (Kickers Stoccarda) e la terza divisione offrendo il meglio tra Pfullendorf, Hoffenheim (dove lo allenò Flick, attuale Ct della Germania) e Siegen. Il ritiro arriva nel 2012 a 39 anni

"QUASI" ASSICURATORE
Curiosità dopo l’addio al calcio giocato, nuova avventura che non premia Blessin in panchina ma nelle vesti di… assicuratore. Lo aveva rivelato anche Ralf Rangnick (oggi alla guida del Manchester United), figura fondamentale nel futuro di Alexander che aveva già conosciuto da calciatore a Stoccarda. Già, perché il nuovo allenatore del Genoa è uno dei "figli" di Rangnick e della galassia Red Bull: "Fu Ralf a convincermi che tornare nel mondo calcio fosse la scelta giusta, anche se me ne ero un po' disinnamorato", raccontò

OTTO ANNI AL LIPSIA
Dicevamo di Rangnick, lui che lo convinse a fare l’allenatore e che lo chiamò nelle giovanili del Lipsia dopo il primissimo incarico da vice al Bonlanden. Blessin si forma come tecnico nel club della Red Bull dal 2012 al 2020, incarichi da vice poi da primo allenatore dall’U-17 all’U-19. Proprio quest’ultima rappresenta la squadra "riserve" del Lipsia (che non ha una U-23): quando arrivò Nagelsmann a guidare i big, Alexander prese la decisione di trasferirsi in Belgio

L'AVVENTO ALL'OOSTENDE
Città portuale affacciata sul Mare del Nord, Ostenda diventa la prima destinazione da allenatore tra i "grandi" per Blessin. Impatto positivo per lui tra i giallorossoverdi, che chiudono il campionato 2020/21 al 5° posto: l’accesso alla nuova Conference League sfumerà solo ai playoff

THEATE TRA I SUOI TALENTI
In estate il Bologna si è assicurato Arthur Theate dall'Oostende, 21enne che era emerso proprio con Blessin alla prima stagione tra i professionisti (5 gol in 37 partite). A beneficiare del lavoro con l’allenatore tedesco furono anche Sakala (ceduto ai Rangers), Hendry (finito al Bruges) e Bataille venduto all’Anversa. Insomma, la "mano" di Alexander si fa sentire coi più giovani

MIGLIOR ALLENATORE IN BELGIO
L'ottima gestione all’Oostende nella stagione 2020/21 gli riserva il premio di miglior allenatore ai Pro League Awards, riconoscimento che lo vede superare i più accreditati Philippe Clement (campione col Bruges), John Van Den Brom (Genk) e Vincent Kompany (Anderlecht)

COME GIOCANO LE SUE SQUADRE
Meno positivo il cammino nella stagione attuale con l'Oostende, terzultimo in classifica con 23 punti in 21 partite. Pesano sicuramente le tante cessioni estive del club, schierato abitualmente con un 3-5-2 dalla grande intensità e spinta sugli esterni. Non è mancato il ricorso in passato alla difesa a quattro né l’adozione del tridente, varietà di scelte che confermano un profilo dalle tante risorse

AL GENOA RITROVA SPORS
Curiosamente un altro incrocio vedrà protagonista Blessin, che in Liguria ritroverà l'attuale direttore sportivo Johannes Spors. I due avevano già lavorato insieme al Lipsia tra il 2015 e il 2018, periodo nel quale Spors era responsabile scouting del club della Red Bull. Si parla di talenti, giovani che entrambi sanno valorizzare eccome

LA FILOSOFIA DI BLESSIN
Lo ha spiegato in un’intervista a The Coaches's Voice: "Fin dall'inizio ho amato allenare, adoravo aiutare i giovani e vederli salire in prima squadra. Sul lato tattico ho imparato molto del gioco da Rangnick così come da Hasenhüttl e Naglesmann. Ovviamente anche Klopp è un grande riferimento. Cosa mi ha aiutato? Sapevo esattamente come volevo che giocassero le mie squadre, grazie al calcio che mi piaceva da giocatore. Quando ti piace una filosofia come giocatore, è molto facile prenderla da allenatore e implementarla"

LE PRIME PAROLE DI BLESSIN AL GENOA
"È stata una situazione molto veloce. Sono molto felice di essere qui, in questo grande club. È un passo importante per la mia carriera, un top club, proveremo a farlo rendere al meglio. Cosa so del Genoa? Tante cose: so che è un club di grande tradizione, storico, che ha vinto nove campionati. Come ho detto è un club storico e siamo orgogliosi di essere qui, faremo del nostro meglio"