Inter-Roma, Lukaku torna da avversario: tutte le tappe della sua storia nerazzurra
È il giorno di Inter-Roma, è il giorno del ritorno di Romelu Lukaku al Meazza da avversario. Dall'arrivo nel 2019 su richiesta di Conte ai tantissimi gol nel primo biennio nerazzurro, dove non mancano episodi sfortunati (contro Siviglia e Shakhtar) e la celebre lite con Ibra. Poi l'addio destinazione Chelsea, la nostalgia interista raccontata a Sky e il ritorno nel 2022: infortuni, flop al Mondiale e la finale di Champions da dimenticare. Fino al caos dell'estate e la sua firma coi giallorossi
- Estate 2019, trasferimento di mercato che s'intreccia con Dybala e la Juventus. Sfuma lo scambio per il passaggio della Joya al Manchester United e di Romelu ai bianconeri, operazione che risale al 4 agosto e che anticipa l'assalto decisivo dell'Inter: l'8 agosto Lukaku diventa ufficialmente nerazzurro
- Affare da 74 milioni di euro, il più costoso di sempre nella storia dell'Inter, che consegna al nuovo allenatore Antonio Conte l'attaccante che aveva fortemente richiesto. Eredita la '9' di Icardi e si presenta così: "Volevo solo l'Inter, perché Inter is Not For Everyone. Questa squadra non è per tutti"
- Recentemente Conte ha raccontato le origini del trasferimento del belga: "Lo chiesi in base agli obiettivi che mi erano stati presentati. I dirigenti dell'Inter vennero a casa mia a dirmi che volevano abbattere l'egemonia della Juve e portare l'Inter sul tetto del mondo, sfruttando grandi disponibilità economiche. Chiesi Lukaku ritenendolo fondamentale"
- Acclamato dal popolo interista, Lukaku conquista subito i suoi nuovi tifosi: esordio con gol il 26 agosto 2019, quando va a segno nel 4-0 contro il Lecce. Sarà un inizio folgorante per il nuovo centravanti interista, che a settembre segna anche contro il Cagliari e soprattutto al Milan nel suo primo derby vinto 2-0
- A proposito delle sfide al Milan, Lukaku dimostra di avere un feeling particolare con la partita che fa vibrare Milano: segnerà anche al ritorno, 4-2 finale per un attaccante che immediatamente s'inserisce in Serie A. Sono 14 i suoi gol nel girone d'andata a trascinare i nerazzurri di Conte
- Romelu segna due volte nella Champions che s'interrompe nella fase a gironi (3° posto dietro Barcellona e Borussia Dortmund), ma si rifarà con gli interessi ripartendo dall'Europa League: 6 gol in 7 partite dai sedicesimi fino alla finalissima contro il Siviglia
- L'Inter elimina Ludogorets, Getafe, Bayer Leverkusen e Shakhtar Donetsk regalandosi l'ultimo atto a Colonia: la sblocca proprio Lukaku, De Jong la ribalta prima del pareggio di Godin. Decisivo in negativo lo stesso Romelu, che devia nella propria porta la conclusione di Diego Carlos. Un'autorete che non gli nega il premio di miglior giocatore dell'Europa League 2019/20
- Al netto della sconfitta in Europa, l'Inter arriva in semifinale di Coppa Italia (eliminata dal Napoli) e chiude il campionato al 2° posto con 82 punti (uno in meno della Juve di Sarri). E Romelu? Segna 34 gol in 51 partite fra tutte le competizioni, rendimento pazzesco in coppia con un partner d'eccezione: è nata la LuLa, tandem d'attacco che farà sognare i tifosi nerazzurri
- L'Inter 2020/21 riparte con la conferma di Conte in panchina e il sogno Tricolore lanciato dallo stesso Romelu: "Siamo sulla strada giusta, darò tutto me stesso ogni singolo giorno". E sull'allenatore: "Un sogno giocare con lui, è come un padre per me". Big Rom ha fame e lo dimostra da subito: tre gol nei primi 180 minuti di campionato, debutto d'oro anche in Europa (doppietta al 'Gladbach)
- Abbonato ai gol contro il Milan, Lukaku si ripete nel derby d'andata in campionato (perso 2-1) e in quello di ritorno (3-0 dei nerazzurri). Una sfida d'attualità anche in Coppa Italia: il belga pareggia il vantaggio di Ibra prima del gol-partita di Eriksen, ma l'immagine che tutti ricordano è un'altra...
- Diventerà anche un murales accanto a San Siro (poi rimosso), testa contro testa con Zlatan Ibrahimovic che fa il giro del mondo. Ex compagni al Manchester United, protagonisti di una clamorosa rissa sfiorata prima dell'intervallo. Ibra verrà espulso nella ripresa, Romelu pareggia pochi minuti più tardi e festeggerà a fine partita
- L'Inter verrà eliminata in Coppa Italia in semifinale per mano della Juve e, come nell'edizione precedente, uscirà ai gironi di Champions ma stavolta all'ultimo posto: solo una vittoria sul campo del 'Gladbach, dove Lukaku segna una doppietta ma è sfortunato protagonista nell'ultima partita decisiva contro lo Shakhtar Donetsk. Il belga 'salva' involontariamente su Sanchez, facendosi peraltro trovare in fuorigioco e negandogli il gol-qualificazione
- Fuori dall'Europa, l'Inter scala marcia in Serie A sulla strada del titolo. E lo fa con la sua coppia d'oro: la LuLa prende per mano la squadra di Conte che nel girone di ritorno infila 11 vittorie consecutive. Da gennaio è proprio Lukaku a segnare 13 volte, due in più del suo gemello del gol
- Pochi giorni prima del suo 28° compleanno, il 2 maggio 2021, Lukaku può festeggiare il suo primo titolo italiano in carriera. È aritmetico lo scudetto vinto dall'Inter di Conte a distanza di 11 anni dal suo titolo precedente. Se la festa a San Siro verrà celebrata più avanti, Romelu non perde tempo con una diretta Instagram che lo vede protagonista in auto per le strade di Milano
- L'attaccante belga aveva già vinto un campionato ai tempi dell'Anderlecht nel 2010, ma il traguardo raggiunto con Antonio Conte è da applausi. Ben 24 i gol segnati in 36 partite di campionato (meglio di lui solo Cristiano Ronaldo a quota 29), numeri straordinari per uno dei simboli dello scudetto interista. A Sky Sport dirà: "È stato l'anno più bello della mia carriera, sono orgoglioso di giocare per l'Inter"
- Il premio di miglior giocatore del campionato per uno dei trascinatori dell'Inter, uomo della svolta dal suo arrivo nell'estate 2019: 64 i gol segnati in 95 partite, fedelissimo di Conte e protagonista in Italia. Un idolo per tutto il mondo Inter e uno dei centravanti simbolo nella storia nerazzurra
- La separazione è datata 26 maggio 2021, risoluzione contrattuale tra l'allenatore dello scudetto e i nerazzurri. Non solo: Conte era stato colui che aveva voluto fortemente Romelu all'Inter, rapporto strettissimo tra i due come ribadito dal belga su Instagram. "Mi hai cambiato come giocatore e mi hai reso ancora più forte mentalmente. E, cosa più importante, abbiamo vinto insieme", le sue parole
- È quanto ammette all'emittente belga VTM il 2 giugno 2021, pochi giorni prima dell’inizio degli Europei. "È stata una conversazione molto positiva. Insieme a lui accetterò la sfida di tornare a vincere lo scudetto, all'Inter mi sento bene"
- "All'Inter sono felice", ammette ai suoi fan su Twitter. Nessun dubbio nemmeno per il suo agente, Federico Pastorello, che il 15 luglio 2021 spiega: "Non ci sono problemi, per ora si gode le vacanze". Il centravanti belga si allena anche in vacanza a Miami prima di tornare al lavoro ad Appiano Gentile a fine luglio. Qui inizia l'assalto del Chelsea campione d'Europa
- Respinta una prima offerta di 100 milioni, ma la tentazione del Chelsea è forte per Lukaku. Si tratterebbe del suo terzo ritorno tra i Blues dopo le prime deludenti esperienze, da sottolineare anche la necessità di vendere in casa Inter. L'intesa viene raggiunta a 113 milioni di euro il 7 agosto 2021, due giorni dopo svolge le visite mediche alla Clinica Colombus di Milano
- Ufficiale il trasferimento al Chelsea e l'addio shock ai nerazzurri, separazione commentata dallo stesso Lukaku su Instagram: "È l'occasione della vita per me, spero lo capiate. Ho sempre dato il 100%, rimango interista per sempre perché senza di voi non sarei l'uomo e il giocatore che sono oggi. Vi amo e per sempre forza Inter"
- Così Lukaku nella conferenza stampa di presentazione il 18 agosto 2021: "A Londra sono davvero felice, ho trovato una squadra affamata che vuole vincere ancora. L'Italia mi ha aiutato molto, le ultime due stagioni sono state incredibili per me. Questo è un sogno che diventa realtà"
- Tuchel ironizza ma non troppo: "Mi aspetto 60 gol da Lukaku già in inverno". E Romelu impiega 15 minuti per segnare nel derby con l'Arsenal (22 agosto 2021), ma viene fermato dagli stop (distorsione alla caviglia e poi il Covid) oltre alla natura tattica del Chelsea: una squadra abituata a giocare e vincere senza un vero 9. Havertz diventa intoccabile e il belga scivola ai margini
- L'11 dicembre 2021 Federico Pastorello, procuratore del belga, ammette: "Adesso facciamo godere Romelu al Chelsea ma lo rivedremo in Serie A perché è innamorato del nostro Paese". E intervistato da Sky Sport, il direttore sportivo Piero Ausilio replica: "Lo riprenderei? In prestito sì"
- Il 2021 di Lukaku si chiude con l'intervista in esclusiva al nostro Matteo Barzaghi, chiacchierata che ha una risonanza a livello mondiale per i contenuti espressi dal belga: "Chiedo scusa ai tifosi dell'Inter perché la maniera in cui me ne sono andato doveva essere diversa. Spero davvero nel profondo del mio cuore di tornare all'Inter"
- La lunga intervista esclusiva a Sky Sport contiene altri passaggi significativi, dove Romelu spiega il trasferimento al Chelsea e promette ai tifosi interisti: "Amo questa maglia, tornerò. Mai alla Juve o al Milan in Italia"
- "Ha provocato un casino - dirà l'allenatore del Chelsea dopo l'intervista a Sky di Romelu -, è infelice e vuole tornare all'Inter? Per me è una sorpresa, ne parleremo in privato". L'incontro chiarificatore a gennaio placa le polemiche, ma il rendimento non decolla: contro il Crystal Palace a febbraio tocca 7 palloni in 90 minuti (!). E a fine stagione saranno 15 gol in 44 presenze
- A fine maggio 2022 il primo incontro tra l'Inter e l'entourage di Lukaku (che nel frattempo ha cambiato agente), dove è chiara la volontà di ritrovarsi da parte di entrambi. Un sentimento ribadito dall'Ad Antonello ("Ha grande voglia di tornare") e dalla posizione del Chelsea, che a giugno apre alla partenza del belga in prestito oneroso. La trattativa entra nel vivo
- L'accordo tra Inter e Chelsea diventa ufficiale: prestito annuale a 7,8 milioni di euro. Una trattativa che sembrava impossibile diventa realtà. Il Lukaku-Day è datato 29 giugno 2021: "Sono troppo contento". Le visite mediche e la firma, l'entusiasmo dei tifosi e la scelta della maglia numero 90 (la '9' è occupata da Dzeko). Il Romelu-bis è appena iniziato
- "Sono tornato per segnare molti altri gol a San Siro... Forza Inter!", le primissime parole nel video condiviso sui social insieme al presidente Steven Zhang. "L'Inter mi ha dato tanto e spero adesso di fare anche meglio di prima - racconta a Inter TV -, per me è come tornare a casa. Ora voglio solo rivedere i ragazzi in campo. Inzaghi? Sono rimasto in contatto con lui per tutta la stagione scorsa"
- Si ricompone una delle coppie più amate nella storia interista, intesa mai smarrita come ribadito dai test estivi all'avvio di campionato. "Devo riconquistare l'amore dei tifosi sul campo", dice il belga che inizia alla grande: gol dopo due minuti nel nuovo esordio col Lecce, assist a Lautaro nella seconda giornata contro lo Spezia
- Prima alla coscia a fine agosto che lo costringe ai box per due mesi, poi al bicipite femorale che chiude in anticipo il suo 2022 con l'Inter. Ma che non gli nega i Mondiali in Qatar, dove tuttavia delude col Belgio: clamorose le chance non sfruttate contro la Croazia, che costano l'eliminazione nella fase a gironi e le lacrime di Romelu
- A un anno di distanza dall'intervista che spinse il suo ritorno all'Inter, Lukaku incontra nuovamente il nostro Matteo Barzaghi per un'altra chiacchierata a Sky: "Sono felice di essere qua, ma ora devo far parlare il campo dopo l'infortunio. I tifosi dell'Inter? Sono speciali, i migliori al mondo per me. Ora che sono tornato spero di restare in futuro: voglio dire che per me l'Inter vale tutto"
- L'infiammazione del ginocchio a gennaio lo costringe a fermarsi ancora, ma assiste al trionfo in Supercoppa contro il Milan. Si rivede in pianta stabile dal mese seguente, dove non passa inosservata la lite con l'amico Barella nella sfida pareggiata a Genova. Si sbloccherà pochi giorni dopo ritrovando la gioia davanti ai propri tifosi: suo il vantaggio nel 3-1 all'Udinese
- Romelu è tornato e parlano i suoi numeri: suo il gol-vittoria contro il Porto nell'andata degli ottavi di Champions, rete che sarà decisiva per il passaggio del turno. E si ripeterà nel turno successivo contro il Benfica, rigore del 2-0 trasformato prima del pazzo 3-3 a San Siro. Non è tutto: durante la pausa per le Nazionali ne segna tre alla Svezia di Ibra prima di punire anche la Germania
- Peraltro già esibita in precedenza: "Io sto zitto, faccio il mio dovere e vado avanti", la spiegazione del gesto che scatena il caos dopo il rigore dell'1-1 nella semifinale d'andata di Coppa Italia. Doppio giallo per il belga, che riceve insulti razzisti e sui social dirà: "La storia si ripete, oggi come nel 2019. Grazie per i messaggi di supporto, f*****o al razzismo"
- A fine aprile Lukaku torna al gol con Lautaro nella stessa partita (3-0 all'Empoli) come non accadeva da due anni: dimenticati gli sprechi sottoporta contro Fiorentina, Salernitana e Monza. E a maggio si scatena: cinque reti in quattro partite contribuendo al 3° posto finale che vale il piazzamento Champions. Un trofeo che l'Inter può giocarsi a Istanbul dopo aver sollevato la Coppa Italia, il terzo titolo interista di Romelu
- "Inter in finale di Champions? Lo avevo detto a Zhang", confida Lukaku nell'avvicinamento a una partita storica che lo vedrà partire dalla panchina: il ballottaggio iniziale per affiancare Lautaro premia Dzeko, sostituito al minuto 57. E a ridosso del 90' è clamorosa la sua chance di testa da pochi passi, respinta da Ederson e sventata da Dias. Decide il gol di Rodri: Manchester City campione d'Europa
- Il prestito all'Inter scade il 30 giugno e l'eventuale ritorno è tutto da impostare. La volontà di Lukaku è quella di restare nerazzurro, ma il Chelsea lo libera solo con una cessione a titolo definitivo. "Romelu vuole restare in Europa - spiega il suo avvocato Sebastien Ledure -, lo ha confermato rifiutando l'Arabia Saudita. Milan? Non c'è stato nessun contatto, l'Inter sa di avere la palla nel suo campo"
- I nerazzurri studiano la formula per riportare a Milano il belga, fuori dai piani del Chelsea che chiede 40 milioni di euro. L'Inter raggiunge le richieste dei Blues, ma il colpo di scena è dietro l'angolo: la Juve offre la stessa cifra (condizionata dalla cessione di Vlahovic) e, nel frattempo, Lukaku non risponde alle chiamate di dirigenti e compagni "flirtando" coi bianconeri e il Milan. Il fastidio dell'Inter diventa una chiusura definitiva: trattativa conclusa coi Blues, addio Romelu
- Dunque niente Inter. Dove giocherà Romelu? La Roma studia la mossa per prendere Rom. L'operazione si dimostra fin da subito complessa, ma si fa. A fine agosto la firma e l'esplosione del suo nuovo popolo giallorosso
- Era lo scorso 30 agosto: Matteo Barzaghi ci raccontava un retroscena decisivo per il mancato ritorno di Romelu Lukaku all'Inter e il conseguente passaggio alla Roma negli ultimi giorni di calciomercato. Dopo essersi reso irreperibile per la società, l'attaccante non ha risposto nemmeno alle chiamate dei compagni. Da lì, lo spogliatoio nerazzurro ha detto 'no' quando il club ha provato a riallacciare i rapporti con il giocatore
- Non mancano, nei pre e post partita delle gare nerazzurre, le domande su Lukaku, soprattutto avvicinandosi sempre più al suo ritorno da avversario. Marotta, a ottobre, parla alla Gazzetta: "Lukaku è il passato. Non c’è una componente societaria che ancora pensi a lui. Nessuno, dico nessuno". Calhanoglu: "Lukaku? No comment". Lautaro, invece, parla sul campo: dopo una rete alla Fiorentina, Thuram festeggia "alla Lukaku" imitando la loro storica esultanza di coppia, ma l'argentino fa segno di no col dito…
- 11 ottobre, la prima volta che Romelu ha aperto a una propria spiegazione sul caos estivo. L'attaccante belga, dal ritiro della nazionale, era tornato sull'argomento: "Se dicessi come sono andate veramente le cose, rimarreste scioccati. Gli errori in finale di Champions? Un giorno capirete perché non ero presente con la testa…" Ora è tempo della prima sfida da avversari