LE PAGELLE. Con la corsa già in tasca, Vincenzo ha entusiasmato sulle Tre Cime, da campione. Cannonball re degli sprint, con cinque successi. Bravo Uran, ottimo secondo; bene gli organizzatori. Voti bassi per Wiggins, Hesjedal e Sanchez. LO SPECIALE
Ha dominato. Da padrone, si è preso la rosa proprio nella crono che lo doveva mettere in difficoltà. La lode la merita per il leggendario arrivo sulle Tre Cime di Lavaredo: il Giro era già vinto, l'ha onorato con un'azione storica -
Lo Speciale Giro 2013
Il vincitore del 2012 si è invece arreso: un guizzo alla 3ª tappa, poi tante difficoltà. Ha proseguito finché il suo corpo gliel'ha consentito. Voleva onorare la corsa, ma è stato messo ko -
Giro, Wiggins si ritira: "Punto al Tour". Out anche Hesjedal
Un secondo posto da incorniciare. Il colombiano si è preso in spalla la leadership del Team Sky dopo l'abbandono di Wiggins. Bellissima la vittoria al Montasio, bravo nello scavalcare Evans per il secondo posto -
Tutto sul Team Sky
Un problema dietro l'altro, fino al ritiro. Nibali non si è mai sentito in pericolo di fronte a Wiggins, nemmeno nei primi giorni. La caduta gli ha tolto certezze, l'infezione polmonare lo ha messo definitivamente ko -
Giro, Wiggins si ritira: "Punto al Tour". Out anche Hesjedal
Che dire! Cinque volate, cinque vittorie straordinarie. Dopo ogni successo (compreso il 100° in carriera) ringrazia la squadra, tiene duro e arriva in maglia rossa a Brescia, vincendo. Un fenomeno con una dipendenda: la vittoria -
Lo Speciale Giro 2013
A 36 anni e 3 mesi sale sul podio: è il più anziano a farlo dal 1928. Cede una piazza a Uran faticando troppo nella cronoscalata. Viene superato sulle Tre Cime, dove un problema meccanico non gli faceva entrare due rapporti. Ma è grande lo stesso -
Lo Speciale Giro 2013
Si può debuttare al Giro d'Italia a 36 anni suonati? Sì, si può. E lo si può fare anche vincendo una tappa, mettendosi addosso la maglia rosa e vivendo un sogno per qualche giorno, immerso nell'affetto della gente. E del gruppo -
Hesjedal accende il Giro, tappa e maglia per Luca Paolini
Non riusciva nemmeno più a pedalare, un anno fa, Giovanni. Era bloccato. Questo Giro l'ha riportato alla vita sportiva, con due vittorie bellissime, Galibier compreso. La Movistar, si merita un 9 grande così, per aver corso da grande squadra -
Capolavoro di Visconti a Vicenza: è bis dopo il Galibier
Un quarto posto al Giro a quasi 34 anni non è certo un risultato da trascurare. Ma ci saremmo aspettati un guizzo, almeno una dimostrazione, un piccolo attacco, che non c'è stato -
La classifica finale del Giro
Maglia bianca di questo Giro, cioè il miglior giovane. Grande voglia di mettersi in mostra, con doti da scalatore puro. Spesso però sbaglia i tempi, colleziona tanti piazzamenti e una brutta figura: quando arriva a braccia alzate, non sapendo di essere 2°
La classifica finale del Giro
Un quinto e un terzo posto, poi l'anonimato più completo prima del ritiro -
La classifica finale del Giro
Due costole rotte e una contusione polmonare non sono gli unici ricordi che il giovane si porta a casa dal Giro: c'è anche la tappa vinta a Serra San Bruno e il secondo posto di Pescara. Rivelazione -
Giro, Battaglin vince in salita. E Paolini conserva la rosa
Si scuote nel finale, provando a vincere la cronoscalata, ma viene beffato da Nibali. Chiude 12esimo a oltre 12 minuti. Non certo un Giro da ricordare il suo -
Lo speciale Giro 2013
Nel finale paga la fatica da grande Giro. Ma la vittoria a Bardonecchia lo ha catapultato tra i grandi: per qualche giorno ha pensato addirittura al podio. Chiude ottimo 9°, risultato impensabile -
Giro, vince Santambrogio. Nibali da padrone sullo Jafferau
Nemmeno un piazzamento. Ha corso al ribasso per tutto il Giro. Sintomo di un'annata davvero da dimenticare -
Le classifiche del Giro
Sempre all'attacco, non vince una tappa (forse l'avrebbe davvero meritata) ma conquista con grande tenacia la maglia azzurra del miglior scalatore -
Le classifiche del Giro
Alzi la mano chi ricorda una sola, piccola, azione di un uomo della Vacansoleil. Al Giro da spettatori -
Lo Speciale Giro 2013
Il maltempo ha flagellato il Giro, ma gli organizzatori ne sono usciti alla grande, preservando anche l'omaggio a Pantani. Tappa annullata per cause di forza maggiore, ma lo spettacolo c'è stato: sintomo che il percorso era disegnato alla perfezione -
Lo Speciale Giro 2013