
Sagan, Froome e Nibali: sono loro i tre grandi dominatori del 2016 del ciclismo. Tra Classiche, Mondiali e grandi giri, si sono presi praticamente tutto, lasciando agli altri le briciole. Riviviamo questa intensa stagione sulle due ruote –

Il primo grande appuntamento dell’anno è, come sempre, la Milano-Sanremo, in programma il 19 marzo. La Classicissima va ad Arnaud Demare, primo francese ad imporsi nella Città dei fiori dal 1995. Gara condizionata da una frana sull’Aurelia che ha costretto gli organizzatori a deviare il gruppo in autostrada, chiusa allo sprint da uno spunto da fuoriclasse di Demare. Primo degli italiani è Pippo Pozzato, ottavo -

Dopo aver trionfato la settimana prima alla Gand-Wevelgem, Peter Sagan concede il bis nella 100esima edizione del Giro delle Fiandre, andato in scena il 3 aprile. Il campione del mondo stacca tutti sul Peterberg, a circa 15 km dal traguardo, e vince in solitaria per la prima volta la Classica del Nord, primo a riuscirci in maglia iridata dieci anni dopo Tom Boonen –

La Parigi-Roubaix parla australiano. Il 10 aprile a spuntarla sul terribile pavè francese (oltre 52 km) è il 37enne Matthew Hayman, che con una poderosa azione regola allo sprint alcuni dei favoriti come Boonen, Stannard e Vanmarcke. Cinque settimane dopo essersi rotto un braccio, Hayman è diventato il secondo australiano nell’albo d’oro della Roubaix dopo Stuart O'Grady, vincitore nel 2007 –

Vittoria e dedica speciale per Enrico Gasparotto, che il 17 aprile fa sua l’Amstel Gold Race, bissando il successo ottenuto nella classica olandese nel 2012. Al termine della gara, ecco la dedica per il compagno Antoine Demoitié, morto nel corso della Gand-Wevelgem dopo essere stato investito da una moto –

Il Giro numero 99 si accende nel finale, quando Vincenzo Nibali si scrolla di dosso tensione e sfortuna per liberare il suo immenso talento. Quarto a quasi 5’ di distacco dalla maglia rosa a una settimana dall’arrivo a Torino, lo Squalo si prende di prepotenza la 19esima tappa, la Pinerolo-Risoul del 27 maggio, mandando in crisi la maglia rosa Steven Kruijswijk –

Il secondo capolavoro di Nibali arriva il giorno seguente, nella penultima frazione da Guillestre a Sant'Anna di Vinadio. Il messinese stacca di prepotenza il colombiano Chaves, che doveva difendere 44’’ di vantaggio e va a conquistare per la seconda volta il Giro d’Italia dopo il trionfo del 2013: Torino è ai piedi del fenomeno dell’Astana –

L’immagine del 2016 è senza dubbio quella del 14 luglio, festa nazionale francese. Chris Froome, leader del Tour, resta appiedato sul famigerato Mont Ventoux durante la 12esima tappa. Il britannico non demorde e comincia a risalire il ‘Monte Pelato’ di corsa: grazie anche alla neutralizzazione della classifica per la caduta nel finale di tappa, Froome salva la maglia gialla –

Froome, vincitore di due tappe (l’ottava da Pau a Bagnères-de-Luchon e la 18esima, una crono da Sallanches a Megève ), domina il Tour, restando in maglia gialla per ben 14 giorni consecutivi e arrivando in pompa magna a Parigi il 24 luglio. Il britannico del Team Sky bissa i trionfi del 2013 e del 2015, precedendo di 4'05" Bardet e di 4'21" Quintana –

Mai in gioco per la vittoria del Tour, Nairo Quintana si prende la personale rivincita l’11 settembre a Madrid, quando viene incoronato per la prima volta re della Vuelta. Il colombiano, vincitore nel 2014 del Giro, resta in maglia rossa dalla decima frazione, la Lugones- Lagos de Covadonga, unica tappa conquistata da Quintana in questa edizione. Podio completato da Froome e dal colombiano Chaves –

Si fa la storia del ciclismo il 1° ottobre, quando Esteban Chaves conquista il Giro di Lombardia. Per la prima volta la Classica delle foglie morte (110 edizioni) viene vinta da un non europeo. Il colombiano, sicuro grande protagonista nei prossimi anni sia nelle corse a tappe che in quelle in linea, precede un eroico Rosa e Uran sul traguardo di Bergamo –

Nell’inferno di Doha, spunta ancora Peter Sagan. Il 16 ottobre i Mondiali in Qatar incoronano per la seconda volta consecutiva il fenomeno slovacco, che supera le difficoltà logistiche (vento, tempeste di sabbia e temperature che sfiorano i 40°) per imporsi in volata davanti a Cavendish e Boonen. Sagan diventa il sesto corridore a conquistare il bis iridato: l’ultimo fu il nostro Paolo Bettini nel 2006 e 2007 –
Il 25 ottobre è stato svelato il Giro numero 100, che partirà dalla Sardegna il 5 maggio per concludersi tre settimane e 3.572,2 km dopo a Milano. Due i protagonisti attesi: Fabio Aru e Vincenzo Nibali, con il sardo che sarà il capitano dell’Astana dopo la partenza del messinese alla volta della nuova squadra Bahrain-Merida. Sarà un derby tutto da gustare per la centesima maglia rosa nella storia del Giro –