Tour de France, Pogacar vince la tappa di Valloire ed è di nuovo in maglia gialla
Tutti lo attendevano, nessuno è rimasto deluso: Tadej Pogacar attacca sul Galibier, vince la 4^ tappa da Pinerolo a Valloire e si riprende la maglia gialla. Maxi fuga di 17 corridori sul Sestriere e sul Monginevro: sull'ultima vetta, la più difficile, lo sloveno fa tirare la sua squadra, la UAE Emirates, e poi si prende la responsabilità di staccare gli avversari diretti in discesa. Vingegaard, Roglic ed Evenepoel chiudono a 35 secondi
Tadej Pogacar ha vinto in beata solitudine la quarta tappa del Tour, la prima di montagna e con traguardo in territorio francese, a Valloire, sfilando la maglia gialla di leader all'ecuadoregno Richard Carapaz e riprendendosela così dopo un solo giorno. Per lo sloveno è il 12° successo alla Grande Boucle. Partito da Pinerolo e percorsi 139,6 chilometri, dopo aver attaccato nell'ultimo chilometro del Galibier e protagonista di una splendida discesa, il leader della UAE Emirates ha preceduto di 35" un terzetto composto dal belga Remco Evenepoel, dal compagno di squadra Juan Ayuso e dallo sloveno Primoz Roglic. Il suo grande rivale Jonas Vingegaard è stato l'unico a riuscire a seguirlo all'inizio, ma ha poi perso terreno poco prima della vetta ed è stato ripreso durante la discesa verso Valloire, finendo quinto, a 37".
Ciccone brilla ed è in top ten
Il primo degli italiani è Giulio Ciccone (Lidl-Trek), nono con un distacco di 2'41". In classifica generale Pogacar, che ha beneficiato di diversi abbuoni in cima al Galibier e all'arrivo, ha un vantaggio di 45" su Evenepoel e 50" su Vingegaard. Ciccone é nono anche nella generale, con un ritardo di 3'20". "Sono molto felice. Era più o meno il piano e lo abbiamo eseguito molto bene. È stata una tappa da sogno e finire da solo è davvero grandioso - ha commentato Pogacar all'arrivo. Mi sono allenato molto qui in passato, quindi conoscevo perfettamente la tappa, era come correre a casa". Il Galibier ha fatto la selezione, frenando le ambizioni di Carapaz (giunto 32mo, a +5'10") come di tanti altri, a cominciare da Romain Bardet, che ha incassato un distacco di 9'53". Primoz Roglic è rimasto attardato in cima al Galibier, ma lo sloveno è poi riuscito a raggiungere il gruppo di Evenepoel sfruttando la discesa. È al quinto posto, a 1'14" dal connazionale nella classifica generale. "Pogi" ha approfittato del ritmo imposto dalla sua impressionante squadra, la UAE Emirates, nonostante fosse in inferiorità numerica sui tornanti innevati. Poco prima della vetta erano in due a circondare il loro leader, Ayuso e Almeida, mentre Vingegaard e Roglic erano soli. A testimoniare questo potere, il compagno di squadra di Pogacar e prodigio spagnolo Juan Ayuso è ora quarto nella generale e secondo dietro Evenepoel nella graduatoria della maglia bianca (miglior giovane).
Le classifiche del Tour
Primo scossone degno di nota per la maglia gialla. Come cambiano le graduatorie dopo la quarta tappa
Le parole di Pogacar
"Mi sentivo bene e dovevo provarci, in salita non volevo spingere troppo, ho dato tutto negli ultimi metri. In discesa mi sono spaventato per le prime curve bagnate, ma era un percorso che conoscevo e quando è così è tutto più facile. I 50 secondi conquistati su Vingegaard? Beh, un'ottima notizia"
L'ordine di arrivo della quarta tappa
1) TADEJ POGACAR in 3h, 46' 38''
2) Remco Evenepoel +35''
3) Juan Ayuso - S.T.
4) Primoz Roglic - S.T.
5) Jonas Vingegaard +37''
6) Carlos Rodriguez - S.T.
7) Mikel Landa +53''
8) Joao Almeida - S.T.
9) Giulio Ciccone +2'41''
10) Santiago Buitrago - S.T.
L'arrivo di Pogacar
La parata dello sloveno, che assesta il primo grande colpo di questo Tour 2024. Sul San Luca di Bologna era arrivato un assaggio, oggi la portata principale
Il crollo di Carapaz
L'ecuadoriano, oggi maglia gialla, è arrivato sul traguardo con oltre 5 minuti di svantaggio da Pogacar. E lo sloveno è già sulla cyclette per il defaticante...
Pogacar vince a Valloire!
Lo sloveno porta a termine il capolavoro iniziato sul Galibier, vince la quarta tappa e si riprende la maglia gialla. Alle sue spalle arrivano il compagno di squadra Ajuso, Evenepoel, Roglic e Vingegaard a 35 secondi (più gli abbuoni da considerare per la classifica generale)
Ultimo chilometro
Il trionfo di Pogacar, l'ennesimo, si sta materializzando
6 km al traguardo
Pogacar sta creando il vuoto alle sue spalle: in salita ha preso le misure a tutti, in discesa li sta seminando. Vingegaard è scivolato a 30 secondi, in procinto di essere raggiunto da Roglic e forse anche Evenepoel, leggermente più staccato
12 km al traguardo
Ora Pogacar accelera anche in discesa e mantiene il vantaggio su Vingegaard di nuovo superiore ai 10 secondi. Evenepoel, che aveva risposto bene in salita allo sloveno, perde invece terreno fino ai 35''
Ecco l'attacco di Pogacar negli ultimi metri della salita del Galibier: Vingegaard è stato l'ultimo a mollare poco prima del GPM
15 km al traguardo
In discesa Vingegaard rosicchia qualcosa a Pogacar, il gruppo con Evenepoel e Roglic è a circa 30''
19 km al traguardo: Pogacar allunga
Anche Vingegaard ha dovuto mollare la ruota del vincitore del Giro d'Italia. Lo sloveno vola e scollina per primo sul Galibier, il danese insegue da solo a 10'', più indietro c'è Evenepoel a 20'', Roglic a 40'' da Pogacar
19,5 km al traguardo: parte Pogacar!
Vingegaard però risponde! Tutti attendevano l'attacco dello sloveno e così è stato
20 km al traguardo
Siamo agli ultimi mille metri prima della cima del Galibier, sono i più duri di tutta la salita. Pogacar è con i fidi scudieri Ayuso e Almeida, Vingegaard però resiste, con lui anche Roglic, Evenepoel e l'intramontabile Mikel Landa
22 km al traguardo
Tra 3 km si scollina sul Galibier. Già si può affermare con certezza che Carapaz non indosserà anche domani la maglia gialla. L'ecuadoriano si è staccato assieme a tanti altri. L'azione della UAE Emirates è stata poderosa
23 km al traguardo
Il gruppo dei big perde sempre più componenti: Bardet, il vincitore della prima tappa, alza bandiera bianca. Prima di lui anche Bernal, Vlasov e Geraint Thomas. Carapaz è scivolato a un minuto da Pogacar-Vingegaard
25 km al traguardo
Simon Yates e Tom Pidcock non riescono a tenere il ritmo imposto dalla Uae. Davanti però si vedono anche gli uomini della Visma. Pogacar e Vingegaard si marcano a uomo, Carapaz arranca nelle retrovie del gruppo
26 km al traguardo
Il gruppo ha ripreso anche Lazkano! Non c'è più nessuno in fuga, la UAE Emirates si è messa a tirare sul serio e sta apparecchiando probabilmente la tavola a un attacco di Pogacar
27 km al traguardo
Lazkano, che ha tentato con successo una nuova azione solitaria, è il primo ad arrivare sul Col de Lautaret. Inizia ora il tratto più impegnativo della salita verso il Galibier
28 km al traguardo
Il gruppo maglia gialla è a soli 40'' circa dai quattro uomini di testa e ha nel frattempo riassorbito molti corridori protagonisti della fuga di giornata e che stanno ora rientrando i remi in barca