Dopo la doppietta Ferrari Vettel-Leclerc a Singapore, il Circus è in Russia: la settimana del 16° GP del Mondiale di F1 inizia ufficialmente con la conferenza piloti. In sala stampa erano presenti Raikkonen, Magnussen, Bottas, Stroll e il padrone di casa Kvyat (che partirà dal fondo a causa della penalità legata alla Power Unit Honda). Il pilota della Mercedes dopo la gara di Marina Bay avvisa il team: "Spero che certe cose non si ripetano". Da tutti il "no" all'ipotesi delle Mini Race in futuro per determinare la griglia di partenza
Una frecciatina e un "no" piuttosto secco. Volendo riassumere, questi sono stati i temi principali della conferenza piloti a Sochi, in Russia, dove nel fine settimana la F1 scenderà in pista per la 16^ gara del Mondiale. Frecciatina, dunque: è quella scoccata dall'arco di Valtteri Bottas, che è tornato sulla gara di Singapore e sulla scelta del team Mercedes di farlo rallentare per tenere davanti Hamilton: "Frustrato per aver dovuto rallentare? E' tutto passato, questo è un nuovo weekend, ma martedì scorso ne abbiamo discusso in fabbrica. Però sono cose nostre. Ci sono regole che valgono per entrambi i piloti, speriamo solo non si verifichino ancora certe cose". Alla conferenza hanno preso parte anche il padrone di casa Danill Kvyat (Toro Rosso), Kimi Raikkonen (Alfa Romeo Racing), Kevin Magnussen (Haas) e Lance Stroll (Racing Point). Tutti hanno risposto "no" alla domanda sulle ipotesi di nuovi format per le qualifiche, con riferimenro alla possibilità d'introdurre una Mini Race - gara sprint con un numero limitato di giri (25) - già dalla prossima stagione. "Sarebbe un peccato perdere le qualifiche - ha detto Bottas - a tutti noi piace portare la macchina a limite per il giro secco. Sarebbe un peccato". Unica voce in parte fuori dal coro, quella di Raikkonen: "Magari in qualifica mini gare potrebbero andare bene, però tutto dipende da come vengono strutturate. Io tornerei al giro secco come ai tempi dei miei esordi. Ci sono stati tanti format, ma non è che poi sia cambiato granché". Per Stroll, inoltre, "poterebbe via molte emozioni" una mini gara, con rischi di "trenino".
Di seguito tutta la conferenza piloti
Niente pause nel Mondiale di F1, che a una settimana dal GP di Singapore riparte in Russia. Si corre sul tracciato di Sochi: gara in diretta domenica alla 13.10 su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno.
Il tracciato di Sochi è costruito intorno al complesso che ha ospitato le Olimpiadi invernali del 2014. Lungo 5853 metri, è composto da 12 curve a destra e 6 a sinistra. TUTTO SUL TRACCIATO DI SOCHI
Il primo GP di Sochi fu la gara numero 913 della F.1, questo è il 100° GP da allora.
Per questo weekend Pirelli ha nominato White hard C2, Yellow medium C3 e Red soft C4: le tre mescole a metà gamma, chiamate ad affrontare l'asfalto piuttosto liscio di Sochi.
I livelli di degrado sono tra i più bassi di tutta la stagione e lo stress degli pneumatici è limitato. Attenzione al surriscaldamento delle gomme posteriori e alla difficoltà nel portare al giusto range di funzionamento quelle anteriori.
Dominio delle Frecce d'Argento nella storia di questo tracciato: 5 gare su 5 sono andate alle Mercedes, unico team a vincere le prime 4/5 gare in un determinato circuito.
Hamilton, 4° una settimana fa a Singapore, è l'unico pilota che ha vinto più di una volta: a Sochi ha collezionato 3 successi (2014, 2015, 2018).
Nelle 5 edizioni disputate fino ad ora solo un vincitore, Bottas (1° nel 2007), non si è laureato campione a fine anno.
La Ferrari, spinta dalla doppietta di Singapore (vittoria di Vettel e 2° posto di Leclerc) qui è mai salita sul gradini più alto del podio.
La Ferrari non metteva le sue due macchine davanti a tutti da due anni: dopo Singapore sono 84 le doppiette della Rossa nella storia della Formula 1, più di qualsiasi altra scuderia. FERRARI, DOPPIETTA STORICA
Dopo 15 gare Hamilton comanda la classifica del Mondiale con 65 punti di vantaggio su Bottas. Terzi a pari merito Leclerc e Verstappen, distanti 96 punti dalla vetta LE CLASSIFICHE