Formula 1, GP degli Stati Uniti. Leclerc: "Sfida interessante". Vettel: "Strategia aperta"

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Negli Stati Uniti la Ferrari cerca risposte dopo i dubbi lasciati dal GP del Messico. Il circuito di Austin è molto apprezzato dai piloti della 'Rossa'. Leclerc: "Circuito diverso". Vettel: "Pista adatta alla nostra vettura". E Binotto suona la carica: "Vogliamo di più"

GP USA, LA CRONCA DELLA GARA

Dopo le incertezze derivate dal Gran Premio del Messico, la Ferrari cerca risposte e riscatto negli Stati Uniti. La prima fila tutta 'Rossa', con Leclerc in pole position davanti a Vettel, secondo, si è tradotta in gara in un secondo posto (per il tedesco) e un quarto (per il monegasco). Un rendimento, quello di Città del Messico, che la casa italiana si aspetta di migliorare sul circuito di Austin, molto apprezzato dai piloti ferraristi.

Leclerc: "Austin è un circuito diverso"

Charles Leclerc, reduce dalla settima pole position del 2019, mostra un certo entusiasmo: “Mi piace molto gareggiare negli Stati Uniti e in particolare ad Austin. La città è molto bella, l’atmosfera di tutto il weekend qui è particolare, ìdiversa dalle altre tappe del campionato". Il monegasco conosce bene il circuito: "La pista è altrettanto unica. Nel costruirla si è preso spunto da varie parti di altri circuiti celebri del mondo ed è una sfida molto interessante da affrontare.
C’è un lungo rettilineo, ma si incontrano anche curve di diverso tipo, che fanno sì che per eccellere serve un bilanciamento ideale. Si gira in senso antiorario e questo lo rende differente dalla maggior parte dei circuiti e particolare da affrontare anche da dentro l’abitacolo”.

Vettel: "Venerdì sarà prezioso per le gomme"

Sebastian Vettel, secondo in Messico, "Il GP degli Stati Uniti ad Austin è molto diverso da quello del Messico, dove si gareggiava in altura. Il tracciato è divertente, perché mette insieme curve molto diverse fra loro e tanti cambi di direzione. È piuttosto sconnesso, specialmente in prossimità dei punti di frenata, e questo fa sì che sia fin troppo facile bloccare le ruote. La strategia è aperta: si può far bene con una quanto con due soste ai box. Su questa pista è difficile portare le gomme nella miglior finestra di prestazione, quindi il venerdì diventa prezioso. Nel 2018 a causa del maltempo i dati raccolti non furono utili, per quest’anno si prevede cielo sereno con temperature però molto basse". Un circito che potrebbe favorire le caratteristiche della Ferrari: "Visto anche il risultato dello scorso anno (vittoria di Raikkonen, Seb quarto), credo che la pista sia adatta alla nostra vettura, ma abbiamo imparato come non sia mai saggio dare qualcosa per scontato. Meglio vedere il responso in pista prima di sbilanciarsi".

Binotto: "Il team è motivato"

Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, commenta gli ultimi risultati ottenuti: “Veniamo da sei pole position consecutive, ma anche da tre vittorie nelle ultime sei gare: vogliamo più di questo. Ci incoraggia sapere di avere una vettura che ci mette in condizione di lottare per il gradino più alto del podio si più tracciati possibili. E' sicuramente un miglioramento rispetto ad inizio stagione, e il merito va dato al duro lavoro fatto dai ragazzi, tanto a Maranello quanto in pista, che ci ha permesso di tornare competitivi". Una crescita, che ora affronta gli ultimi 3 test stagionali: "Le tre gare finali ci devono servire come un banco di prova nel quale svilupparci come gruppo di lavoro e per imparare a operare nel miglior modo possibile per la prossima stagione. Davanti la lotta è molto serrata, ogni dettaglio conta per portare a casa un numero più alto di vittorie". Focus sulla gara in Texas: "Speriamo che Austin sarà il luogo adatto per mettere in pratica questi concetti. Il tracciato è molto impegnativo, con una combinazione di curve molto diverse fra loro. L’attenzione di tutti sarà sulle gomme, dopo la longevità dalla mescola dura di Pirelli in Messico. Sappiamo che ogni pista porta le sue sorprese: noi dobbiamo riuscire a inquadrare le possibili dinamiche per prepararci a reagire ogni volta nella maniera migliore.
Siamo comunque contenti di gareggiare negli Stati Uniti, terra in cui il motorsport ha una grande tradizione. Lo scorso anno abbiamo vinto e il team è motivato a portare a casa un ottimo risultato”.