Formula 1 e coronavirus, altri rinvii e cancellazioni: la stagione parte da Baku?

Formula 1
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

L'emergenza coronavirus impatta ancora sul calendario della Formula 1: nuovi rinvii e cancellazioni. Ma non solo: slitta al 2022 il regolamento tecnico, l'esordio delle nuove monoposto sarà posticipato di un anno per evitare grandi sforzi economici

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Non c'è ancora nessuna certezza su quando i semafori potranno spegnersi per la prima volta quest'anno. Si lavora a ipotesi, come quella di poter cominciare a Baku, in Azerbaijan. Ma la Formula 1, come tutti gli sport, deve fare i conti con un'emergenzia mondiale imprevedibile. Intanto questi sono giorni di decisioni e comunicazioni. Anche doverose. Il rinvio a data da destinarsi dei gran premi d'Olanda, Spagna e della camcellazione di Monaco si aggiungono così a quelli già comunicati i giorni scorsi di Bahrain e Vietnam. Dopo la già difficile cancellazione della gara australiana. Si legge rinvii, per alcune gare sarà certamente così come per Zandvoort, per altre sarà più difficile ritrovare una collocazione in un calendario che dovrà essere riscritto e compresso in meno mesi. Si correrà ad agosto, visto che la chiusura delle gestioni sportive è stata anticipata a marzo e aprile, e lo si farà fino a dicembre inoltrato.

Se la definizione del calendario è ovviamente difficile, è ormai chiara invece la direzione presa sul cambio tecnico del 2021: l'esordio delle nuove monoposto sarà posticipato di un anno per evitare grandi sforzi economici, di sviluppo ed energie in una stagione che per il momento è solo ricca di grandi incertezze.