Formula 1, le gomme Pirelli per il GP Austria 2025 a Spielberg
F1, GP AUSTRIA: LE GOMME PER LA GARA AL RED BULL RING
- Dopo la breve digressione in Canada si torna in Europa, in Austria. Il Red Bull Ring quest'anno tornerà a ospitare un weekend classico: dopo tre stagioni con il formato Sprint, si torna alle tre sessioni di prove libere. Vediamo la scelta delle gomme e tutti i dettagli forniti da Pirelli per questo GP
MESCOLE INVARIATE RISPETTO ALL'ANNO SCORSO
- Nessun cambiamento rispetto alle scelte dello scorso anno, con questa seguente selezione di mescole a disposizione delle squadre: C3 come Hard, C4 come Medium e C5 come Soft
ASFALTO RUGOSO, MA L'USURA NON PREOCCUPA
- L'asfalto del Red Bull Ring è piuttosto datato e ha un livello di rugosità elevato. Nonostante ciò l’usura non è un fattore determinante. Con pochissime curve, il Red Bull Ring non è molto severo in termini di forze laterali esercitate sui pneumatici. Il degrado ha una origine termica, soprattutto per le diverse, brusche frenate e accelerazioni determinate dalla conformazione del tracciato
SURRISCALDAMENTO E POROSITÀ DELLE GOMME
- Fondamentale la gestione del surriscaldamento delle gomme, soprattutto le posteriori. Inoltre, possono esserci temperature di aria e asfalto piuttosto elevate, data la collocazione nel calendario. Attenzione alla porosità superficiale delle gomme, che si sviluppa come risultato di sollecitazioni meccaniche e termiche intense a cui il pneumatico è sottoposto
IL TRACCIATO
- Il Red Bull Ring è il tracciato con meno curve (dieci) e con il più breve tempo sul giro fra quelli attualmente presenti nel calendario. E ancora, è la seconda pista in assoluto, dopo quella di Spa-Francorchamps, in termini di dislivello: ci sono 63,5 metri di differenza fra il punto più basso e quello più alto
3 SETTORI E 3 ZONE DRS
- I tre settori del tracciato sono molto differenti fra loro: il primo è in salita, costituito da due rettilinei; il secondo inizia con la staccata della curva 3 e poi si sviluppa in discesa fino a prima della curva 7; da lì una lieve salita e poi giù in discesa fino al rettilineo principale con due curve rapide finali. Le zone DRS invece sono tre, rendendo queso Gran Premio uno dei più ricchi di azione