F1, Kimi Antonelli 'nel nome di Senna': la sua settimana al GP Brasile chiuso al 2° posto
Una settimana per molti versi suggestivi nella terra di Senna, ma soprattutto un weekend scandito da risultati importanti per Kimi sul tracciato d'Interlagos: dopo essere arrivato secondo nelle qualifiche Sprint, nella gara sui 100 km e anche in qualifica, il pilota italiano della Mercedes nel GP ha chiuso con un altro secondo posto. Ma tutto era cominciato con l'omaggio ad Ayrton. E poi il numero scelto in suo onore e quella somiglianza con la leggenda brasiliana
KIMI, TRA SUGGESTIONI E UN FINE SETTIMANA DA BIG IN BRASILE
- Un fine settimana nel nome di Ayrton Senna. Kimi Antonelli chiude al secondo posto il GP Brasile e diventa il primo italiano con 2 podi nella sua stagione da rookie da Eugenio Castellotti nel 1955.
- Un weekend scandito da risultati importanti per il 19enne bolognese: dopo essere arrivato secondo nelle qualifiche Sprint, nella gara sui 100 km e anche in qualifica, il pilota Mercedes nel GP ha dunque chiuso con un altro secondo posto.
Ma tutto era iniziato con l'omaggio ad Ayrton, suo idolo.
I RISULTATI A INTERLAGOS
- 10° nelle prove libere in 1:10.744
- 2° nelle qualifiche Sprint in 1:09.340
- 2° nella Sprint Race
- 2° in qualifica in 1:09.685
- 2° nel GP
IN BRASILE NEL NOME DI SENNA
- La settimana di Kimi in Brasile è cominciata con un omaggio al grande Ayrton Senna, recandosi sulla sua tomba. Il pilota della Mercedes ha sempre raccontato di avere nella leggenda brasiliana il suo più grande idolo. Un modello a cui tendere.
IL POST DI KIMI DOPO L'OMAGGIO AD AYRTON
- "Un luogo speciale", il messaggio che ha accompagnato il suo post sui social nel giorno della vista alla tomba di Senna. Un luogo dove il giovane pilota italiano si è trattenuto anche per leggere un libro (su Ayrton), calandosi in un momento di grande raccoglimento e concentrazione.
LA SOMIGLIANZA CON SENNA
- In una settimana speciale come questa non si può non pensare anche a un altro collegamento tra il mito Senna e il giovane Kimi. Quella somiglianza nei lineamenti del viso che oggi più che mai appare come una forte suggestione.
L'ESULTANZA IN CANADA 'ALLA AYRTON'
- Continuando sul piano delle suggestioni, già in Canada c'era stato un momento signifcativo in tal sesno. A Montreal, dove è arrivato il suo primo podio in F1, Kimi ha festeggiato versandosi sulla testa lo champagne. Non è satta la prima volta che nella sua giovane carriera motoristica ha celebra così un risultato importante, ma quel gesto ha fatto tornare alla mente un'altra immagine. Brasile, 28 marzo 1993: sul podio c'era proprio la Senna a festeggiare così.
KIMI HA RACCONTATO COSI' IL SUO SENNA
- "Mi sono appassionato quando ho visto i video di Ayrton", ha raccontato lo scorso febbraio. "Crescendo guardavo tutti i DVD delle stagioni dagli anni Ottanta agli anni Duemila, e in uno di questi ricordo di aver visto Ayrton e mi è rimasto davvero impresso. So di non aver avuto la fortuna di vederlo correre, ma quando ho guardato tutti quei video ho iniziato a rendermi conto di tutte le incredibili gare che ha fatto. Ho guardato il documentario e anche la serie recente".
ANTONELLI: "SENNA UN'ISPIRAZIONE OLTRE LA PISTA"
- "È il mio idolo per quello che era sia fuori dalla pista che in pista. Un pilota incredibile, ma anche una grande persona. Mi ha ispirato, e raggiungere anche solo una piccola parte di quello che ha fatto lui nella mia carriera sarebbe davvero fantastico", aveva detto sempre in quella occasione il bolognese.
LA SCELTA DEL NUMERO 12, SEMPRE PER AYRTON
- Un'ammirazione ripresa anche attraverso il numero di gara utilizzato, il 12, che lo accompagna sulla monoposto. Una dedica Senna, che lo utilizzò nel trienno 1985-1987 alla Lotus, ma non solo. "È per via di Ayrton, ma è anche il numero che ho usato per la prima volta in monoposto. Dalla F4 ho iniziato a usare subito il 12 e ha portato abbastanza fortuna. Spero di poter continuare così anche in F1. Avevo anche 12 anni quando sono entrato a far parte del programma junior della Mercedes, quindi c'è anche questo".
PROSSIMA TAPPA LAS VEGAS
- "Il weekend di Kimi sarà perfetto quando vincerà", ha detto nel post gara il team principal della Mercedes. Parole a parte, anche Toto Wolff è sempre più consapevole di avere in squadra un grande pilota.