F1, GP Qatar: Verstappen da 10. Le pagelle di Leo Turrini
- Verstappen (Red Bull) - 10. Non esiste Mission Impossible per Super Max. Dopo questa vittoria potrebbe pure confermarsi campione. Incredibile ma vero.
- Norris (McLaren) - 6. Un Gran Premio con il braccino. Per sua fortuna in extremis Antonelli gli regala il quarto posto.
- Piastri (McLaren) - 7,5. Il box McLaren gli costa una vittoria annunciata. Peccato.
- Leclerc (Ferrari) - 5. Prigioniero di una frustrazione che gli sta divorando l'anima.
- Hamilton (Ferrari) - 0. Per sua stessa ammissione, il peggior week end della sua gloriosa carriera. E ho detto tutto (cit. Toto’).
- Tsunoda (Red Bull) - 4. Ormai è pronto. A lasciare il posto in Red Bull ad Hadjar nel 2026.
- Russell (Mercedes) - 6. Si consegna ad una domenica da taxista.
- Antonelli (Mercedes) - 7,5. Sbaglia in coda ad una gara comunque bellissima. Di nuovo davanti a Russell.
- Stroll (Aston Martin) - 5. Anonimo, as usual.
- Alonso (Aston Martin) - 7. Il suddito di Re Felipe ha ancora voglia di correre, a dispetto dell’età. Almeno lui.
- Hulkenberg (Sauber) - 5. Forse il vecchiaccio teutonico esagera nella manovra su Gasly.
- Bortoleto (Sauber) - 6. Guida badando ad evitare gli errori.
- Colapinto (Alpine) - 6. Per una volta arriva davanti al collega di lavoro.
- Gasly (Alpine) - 6. Il contatto con Hulk azzera le sue già scarse ambizioni.
- Sainz (Williams) - 9. Un garone! Sembra quasi che le sventure di Hamilton, suo successore a Maranello, abbiano rilanciato il Carlitos ex ferrarista.
- Albon (Williams) - 5. Al contrario di Sainz non riesce a dare un senso alla domenica Williams.
- Hadjar (Racing Bulls) - 7. Un’altra prestazione molto solida, fino al crack della macchina. Aspetta una telefonata di Helmut Marko e se la merita pure.
- Lawson (Racing Bulls) - 7. Onesto nel governare una vettura certo non irresistibile.
- Bearman (Haas) - 6. Stavolta la Haas lo lascia a piedi.
- Ocon (Haas) - 5. Ormai lo chiamano il Collezionista di penalità ma mica sempre è colpa sua.