
Non solo Piastri e Ricciardo, gli oriundi nella storia della Formula 1
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Piastri è reduce dal suo primo podio con la McLaren in Giappone, Ricciardo ha invece rinnovato per il 2024 con l'AlphaTauri. Nomi, anzi cognomi che portano po' d'Italia in F1, senza contare lo stesso team di Daniel e, ovviamente, la Ferrari. Ma chi sono gli altri oriundi del Circus oggi e nella storia? Abbiamo considerato anche quelli con origini "parziali", tra loro ci sono autentiche leggende dei motori. Mondiale in Qatar: live su Sky e in streaming su NOW

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DANIEL RICCIARDO
- Ha rinnovato con l'AlphaTauri e lascia un'altra Italia nel Circus: il padre Joe è di Matini, Ficarra, provincia di Messina; la madre è di origini calabresi.
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JEAN ALESI
- All'anagrafe Giovanni Roberto Alesi, originario della Sicilia (Alcamo). Oltre duecento GP in carriera, dal 1991 al 1995 con la Ferrari.
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JUAN MANUEL FANGIO
- Cinque volte campione del mondo, nel 1951, 1954, 1955, 1956 e 1957. È considerato uno dei migliori piloti di tutti i tempi in Formula 1. Era figlio di emigranti abruzzesi.
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FELIPE MASSA
- Brasiliano, dal 2006 al 2013 in Ferrari, secondo nel Mondiale 2008. Il bisnonno era emigrato da Cerignola.
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MARIO ANDRETTI
- Campione del mondo 1978 su Lotus. Nato a Montona d’Istria quando era ancora territorio italiano (il 28 febbraio 1940). Ora la cittadina è in territorio croato e si chiama Motovun.
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SEBASTIEN BUEMI
- Il nonno Antonio era di Siracusa. 55 GP in Formula 1 per lui sulla Toro Rosso, dal 2009 al 2011. Oggi corre in Formula E.
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PAUL DI RESTA
- Quasi 60 GP in F1, dal 2011 al 2013 sulla Force India e nel 2017 su Williams. E' britannico ma le sue origini risalgono a Sessa Aurunca, provincia di Caserta.
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DIDIER PIRONI
- Secondo nel Mondiale 1982, su Ferrari. Francese di Villecresnes, ma la madre era originaria di Villesse, Gorizia.
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ANTONIO PIZZONIA
- Soprannominato Jungle Boy in quanto è il primo pilota di livello internazionale a provenire da Manaus, capitale dell'Amazzonia. Brasiliano ma di evidenti origini italiane. Ha corso su Jaguar e Williams tra 2003 e 2005.