Con i test di Valencia, è cominciata ufficialmente l'avventura del pilota abruzzese con il team di Davide Brivio. Si è chiusa dopo quattro anni la storia con la Ducati, con cui Andrea è diventato uno dei top-rider del Mondiale
Quattro anni non si lasciano alle spalle così facilmente. Ma il lavoro non conosce sentimenti e così Andrea Iannone si è catapultato immediatamente nella nuova realtà. Appena 48 ore dopo aver salutato la sua 'famiglia' Ducati, eccolo con la nuova divisa della Suzuki, impegnato nei test di Valencia -
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Iannone ha preso confidenza con il mezzo, finendo anche per terra, fortunatamente senza conseguenze. La Suzuki 2017 parte da una buona base, visto l'ottimo campionato di Maverick Vinales, quarto nel Mondiale con 202 punti -
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La versione provvisoria della GSX-RR ha comunque permesso a Iannone di conquistare il quarto tempo assoluto nei test di Valencia. Il tutto nonostante una moto ancora imperfetta e scorbutica -
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"Ho già un buon feeling con la moto e con il team - ha detto Iannone -. Qui tutti mi ascoltano e puntano molto su di me". La conferma arriva dal Team Manager della Suzuki, Davide Brivio: "Ci aspettiamo molto da Andrea. Lo abbiamo ingaggiato per vincere" -
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Non deve essere stato semplice per Andrea il trasferimento dalla Ducati, con cui ha corso negli ultimi quattro anni, di cui due con il Team ufficiale. Per sdrammatizzare, Iannone ha sfoggiato un casco speciale a Valencia: "Fratelli Iannone, traslochi express" (Foto Instagram) -
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Appena 48 ore prima di scendere in pista con la Suzuki, Iannone aveva conquistato un fantastico terzo posto nell'ultima gara in sella alla Ducati. Salendo sul podio con una maglietta di ringraziamento per la sua 'famiglia' in rosso -
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Non mancava neanche a Valencia Belen Rodriguez, da qualche mese compagna ufficiale di Iannone. La storia tra i due prosegue a gonfie vele -
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Grazie anche alla storia con Belen, Iannone ha raggiunto una popolarità globale, che va anche al di fuori degli appassionati di motori. I followers su Instagram sono già quasi 600mila... -
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La rottura della vertebra a Misano è stata solo l'ultima caduta di Iannone, che per il suo stile di guida aggressivo, assaggia spesso l'asfalto. Negli ultimi 4 anni, tra ritiri e infortuni, ha saltato la bellezza di 26 gare -
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Il momento più entusiasmante dell'avventura a Borgo Panigale è senza dubbio il trionfo nel GP d'Austria dello scorso agosto, quando Iannone ha riportato la Ducati alla vittoria dopo 100 GP e sei anni di astinenza -
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Il suo miglior anno resta il 2015, quando chiuse al quinto posto in classifica generale con 188 punti, terminando davanti di 26 lunghezze al compagno Andrea Dovizioso -
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Indimenticabile anche il primo GP in sella alla Ducati ufficiale. A Losail, nel marzo 2015, Iannone chiuse terzo alle spalle di Rossi e Dovizioso: un debutto con i fiocchi -
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Iannone si era fatto notare dalla casa madre Ducati grazie alle sue ottime prestazioni con il Team Pramac, con cui ha corso nel 2013 e 2014, finendo rispettivamente al 12° e al 10° posto nel Mondiale -
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"The Maniac" (soprannome derivato dalla cura maniacale per la moto) è pronto per lasciarsi alle spalle l'amore di una vita, la Ducati, per tuffarsi in una nuova avventura con la Suzuki. Che potrebbe far sbocciare definitivamente il suo talento -
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A proposito di amore. Prosegue la storia con Belen, a cui Iannone ha appena regalato un enorme vaso di rose rosse. Il riferimento alla Ducati è puramente casuale... (Foto Instagram) -
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