Due Yamaha 2017 in cima ai tempi nella prima giornata di prove. Alle loro spalle Marquez e Rossi, caduto nella sessione della mattina. Debutto positivo in MotoGP per Morbidelli, settimo tempo per Dovizioso
I RISULTATI DELLA SECONDA GIORNATA DI TEST
Prima giornata di test a Valencia a due giorni dal trionfo di Marquez, che sul circuito Ricardo Tormo domenica si è laureato Campione del Mondo 2017. A sorpresa protagonista in positivo la Yamaha di Vinales, in grande difficoltà su questo stesso tracciato nell'ultima settimana di gara. Oltre a quella dello spagnolo altre tre moto della scuderia giapponese nei primi 4 posti: secondo tempo per Zarco, quarto per Rossi. Tra loro si è inserita la Honda di Marquez.
Maverick Vinales nel pomeriggio con la M1 2017 ha trovato il miglior tempo: 1:30.189. Lo spagnolo ha svolto un lavoro comparativo con la M1 2017 e quella 2016, provando il pacchetto aerodinamico con la carena alata e completando 80 giri (record di giornata).
Alle sue spalle Johann Zarco: il francese ha iniziato il test con la sua moto, la M1 2016, poi è passato al modello 2017 dimostrando di avere un ottimo feeling, tanto da chiudere la giornata in seconda posizione con 2 decimi di ritardo dalla vetta. In casa Yamaha a fare più prove di tutti è stato Valentino Rossi, alle prese con prove comparative. Quarto tempo finale per il Dottore alle spalle di Marc Marquez, che ha provato un nuovo motore con una diversa posizione degli scarichi. Nel primo round di test Vale è scivolato alla curva 10: fortunatamente nessuna conseguenza per lui, mentre la sua moto 2016 con la versione del motore che potrebbe essere usato l'anno prossimo si è praticamente demolita, dopo essere andata a sbattere contro le protezioni.
In mattinata a terra anche Alvaro Bautista: portato in ospedale per ulteriori controlli, lo spagnolo del Team Aspar ha riportato solo forti contusioni, escluse fratture.
In casa Honda uno dei piloti più attesi era Franco Morbidelli, campione del mondo 2017 di Moto2, passato in MotoGP con la Honda del Team VDS: debutto positivo per l'italobrasiliano, che ha concluso 78 giri scendendo sotto l'1:33.
Decisamente positivo anche il debutto con il Team Pramac di Jack Miller, che ha portato la sua Ducati al quinto posto. Due gradini più sotto c'è la coppia Dovizioso-Lorenzo. Per la nuova moto dovranno aspettare i test di Sepang, intanto hanno provato alcune componenti in vista della versione del 2018 come le nuove forcelle Öhlins. Assenti Iannone e Rins, fermati da un'influenza intestinale.
Ecco i tempi finali:
Le parole dei protagonisti
Dovizioso: "Feeling molto buono, meglio del weekend. Ero molto costante e questa è la cosa più importante nei test. Abbiamo provato le nuove forcelle e alcune parti in vista della nuova moto, sono soddisfatto". Le ali? "Con la nostra carena abbiamo alcuni vantaggi, è evidente. Senza la carena con le ali abbiamo più margine di miglioramento, a volte siamo arrivati meglio in gara".
Zarco: "Sono contento. Ho iniziato la giornata con la moto di gara, poi abbiamo fatto i confronti con la Yamaha ufficiale 2017. Il feeling era buono, tanti punti positivi. Abbiamo continuato il lavoro per avere maggior ritmo e abbiamo otternuti buoni risultati. Speravo di andare sull'1:29 ma non ci sono riuscito, peccato. Sono un decimo più lento della qualifica ma spendo meno energia, sono meno stanco, questo è un punto molto molto importante. Se dovessi scegliere oggi andrei sulla moto nella nuova versione, sono andato meglio. Abbiamo riprodotto le stesse caratteristiche con cui mi trovavo bene in quella del 2016".
Morbidelli: "E' stato bello, ho provato un'emozione nuova, mi sono divertito molto. Abbiamo fatto tanti giri, soprattutto questa mattina, dobbiamo solo abituarci alla nuova moto. La cosa che mi colpisce di più? Sicuramente l'impennamento".
Il racconto della prima giornata di test giro dopo giro
Ore 16.54 - Nel finale cade Abraham, fortunatamente tutto ok.
Ore 16.52 - Marquez verso stakanovista: torna in pista per gli ultimi 8 minuti.
Ore 16.43 - Test finiti per Dovi.
Ore 16.41 - Rossi torna in pista con la media e la Yamaha con il serbatoio blu.
I tempi a mezz'ora dal termine dei test:
Ore 16.26 - Morbidelli scende sotto l'1.33, continuano i passi in avanti del debuttante in MotoGP: 1.32.762.
Ore 16.20 - Buone notizie per Alvaro Bautista: in base agli accertamenti effettuati in ospedale sono state escluse fratture.
Ore 16.17 - 1:30.189: al giro successivo con gomme morbide nuove Vinales passa al comando.
Ore 16.15 - Con moto del 2017 fiammata di Maverick Vinales: è secondo a 0.104 da Zarco.
+0.130: questo il ritardo da Zarco di Rossi, terzo.
Ore 16.05 - Serbatoio nero, motore 2017, telaio 2016 per Valentino Rossi, che migliora il proprio tempo salendo in quinta posizione a 0.405 da Zarco. Misto del passato per il Dottore.
Ore 16.04 - Yamaha in configurazione 2017 per Zarco, che riesce a tenere un ritmo imbarazzante, anche Marquez è costretto a restare dietro di lui.
Ducati, Tardozzi: "Jorge ha provato le nuove forcelle 2018 ed è soddisfatto. Sta facendo delle comparative con le due moto, soprattutto di ciclistica, per definire quella del 2018. Le due gomme Michelin? Le provreemo domani. Dovi è molto tranquillo, sa che il lavoro si protrarrà per tutto l'inverno. 22 e 23 appuntamento con i prossimi test a Jerez".
Ore 15.45: aggiornamento sulla top ten
Ore 15.42 - Zarco passa al comando con il tempo di 1:30.389.
Ore 15.25 - Torna in pista Morbidelli. Meno di tre secondi di ritardo da Marquez per lui: ottima partenza in MotoGP.
Ore 15.23 - Solo Crutchlow, Pedrosa e Abraham in pista in questo momento, tutti gli altri sono ai box a confrontarsi con i team.
Ore 15.20 - Dopo Marquez, anche Pedrosa prova il prototipo della Honda 2018.
Ore 15.16 - Intanto Marquez consolida la vetta: 1:30.501.
Ore 15.07 - Suzuki, Brivio: "Stanno ancora male entrambi i piloti, speriamo che le cure che stannio facendo oggi gli permetta di scendere in pista domani. Abbiamo una versione primo step del motore 2018, e un telaio leggermente diverso da provare".
Ore 15.06 - Seconda sessione di test: tutto in diretta fino alle 17.
Aggiornamenti sui tempi, dopo la prima parte di test.
Ore 13.51 - Carena triplano, multialare, per la Ducati di Jorge Lorenzo.
Ore 13.48 - Cresce Dovizioso, che si infila al terzo posto a +0.177 da Marquez. +0.083 è invece il ritardo di Aleix Espargarò, che si tiene stretto il secondo posto.
Ore 13.35 - Ancora Morbidelli: 1:33.101.
Ore 13.35 - Aggiornamento su Bautista: il pilota dell'Apsar Team viene portato in Ospedale a Valencia per effettuare controlli medici dopo la scivolata.
Ore 13.34 - Morbidelli si migliora, scendendo sotto l'1:34.
Ore 13.32 - Alla curva 10 cade anche Simeon.
Ore 13.28 - Aggiornamento su Rossi: la moto con cui è caduto era quella con il nuovo motore. Significa che per solo domani continuerà il suo test comparativo.
Ore 13.21 - Anche Rossi affronta il circuito con il nuovo pacchetto aerodinamico.
Ore 13.20 - A. Espargarò vicinissimo a Marquez. Lo spagnolo dell'Aprilia sta usando la stessa moto della gara di domenica. Le parole chiave per la moto del 2018: nuovo bilanciamento dei pesi; alleggerimento della moto; sviluppo del motore. Si vedranno in pista solo domani alcune parti dell'Aprilia 2018.
Ore 13.14 - A. Espargarò, Smith, Pedrosa, Abraham sono gli unici a correre in questo momento, gli altri sono fermi a prendersi una pausa ai box.
Ore 13.11 - Jack Miller: "Sono molto contento, la moto è molto bella, mi sento bene. Mi sto divertendo molto. Non abbiamo regolato nulla, cercheremo di fare un setup della moto nel pomeriggio".
Per la Yamaha di Maverick Vinales nuovo sistema aerodinamico: spuntano le alette sulla sua moto.
Tutti i tempi dopo 2 ore di test:
Ore 12.10 - A terra anche Alvaro Bautista, pilota ok, rientra al box.
Ore 12.08 aggiornamento sui tempi:
Ore 11:57 - Caduta per Rossi alla curva 10: pilota ok, moto praticamente demolita.
Ore 11:57, aggiornamento dal box Suzuki: problemi per Rins e Iannone, forte mal di pancia per entrambi
Ore 11:51 - Fanno il loro ingresso sul circuito anche Dovizioso (Ducati) e Pedrosa (Honda).
Ore 11:48 - Zarco in pista con la Yamaha 2017: +0.695 è il ritardo da Marquez. Davanti a lui, a sorpresa, c'è Vinales.
Yamaha, Meregalli: "Nulla di nuovo oggi, più che altro compareremo l'ultima specifica di moto di Sepang con quella dello scorso anno. Entrambi i piloti sono in pista con la stessa moto usata domenica in gara. Stesso discorso per le gomme. Ci aspettavamo tempi diversi a Valencia, dobbiamo ancora capire cosa sia successo". Tre moto per Rossi, tre per Vinales. Zarco invece ha la Yamaha di quest'anno e una data dal team ufficiale.
Ore 11:41 - 1:30.673, Marquez resta in vetta.
Ore 11:39 - Si scalda anche la moto 2017 di Johann Zarco.
Ore 11:32 - Valentino Rossi in pista.
Ore 11:30 - 1:31.368, Johann Zarco sale in vetta.
Ore 11:27 - Ultimi preparativi anche per Valentino Rossi, la sua Yamaha è pronta per entrare in pista.
Ore 11:25, come cambiano i tempi con l'ingresso di Marquez:
Ore 11.20 - Caduta non caduta di Marquez, stesso copione rispetto a quello visto in gara domenica.
Ore 11.18 - 1:31.437: Marquez comincia subito a martellare...
Ore 11.16 - Dentro anche il numero uno: Marquez affronta di nuovo il circuito spagnolo, dopo il trionfo di domenica.
Aggiornamento sui tempi dopo circa un'ora di test:
Ore 11.08 - Morbidelli fa un altro passo in avanti e scende sotto i tre secondi di distacco: 1:35.704 per lui, 1:32.705 per P. Esoargarò, leader della sessione.
Ducati, Tardozzi: "Contenti del risultato, abbiamo fatto molto, ora siamo già belli carichi e concentrati per il 2018. Proviamo un ibrido qui a Valencia. Abbiamo provato la moto del 2018 negli ultimi mesi, soprattutto con Stoner e Pirro. Alcune cose sono state cambiate, non ci sarà qui una moto totalmente nuova ma una evoluzione per avere i primi riscontri dai piloti ufficiali. La moto totalmente nuova arriverà solo a Sepang. Petrucci? Avrà a Sepang o subito dopo una moto esattamente uguale a quella del team ufficiale".
Ore 11.01 - Dentro anche Lorenzo, si rivede la sua Ducati.
Ore 10.45 - 1:36.030: decisamente positivo l'approccio con la MotoGP di Morbidelli, che continua a migliorarsi.
Aprilia, Albesiano: "Sensazioni positive, aspettiamo di avere un primo feedback da Redding. A. Espargarò è più avanti, Redding è molto giovane ma con una bella esperienza, ci aspettiamo tanto da questa nuova coppia. Novità? Con Scott non proviamo nulla, è il primo contatto per lui con l'Aprilia. Con Aleix, invece, verifichiamo gli assetti soprattutto in ottica della moto nuova. Dai primi dialoghi tecnici mi senta molto meno basico di quanto possa apparire... E' un professionista molto serio, gli daremo tutto l'appoggio possibile per permettergli di fare bene. Eravamo già vicini nel 2015, poi era presto per entrambi e abbiamo deciso di aspettare".
Ore 10.38 - I primi tempi: 1:34.222 per Miller, 1:39.550 per Redding, 1:39.843 per Morbidelli.
10.32 - Ed ecco finalmente anche Franco Morbidelli: l'ormai ex pilota di Moto2 debutta con la MotoGP.
Ore 10.30 - Ecco Jack Miller: primi giri con la sua Ducati.
Ore 10.28 - Si rivede anche Lorenzo, atteso in pista con la sua Ducati nei prossimi minuti.
Ore 10.10 - Il primo a entrare in pista è stato Alvaro Bautista, costretto però a rientrare al box dopo poche curbe, dopo una fumata bianca al suo motore.
Pramac, Francesco Guidotti sul debutto di Miller - "Lo vedo eccitato e nervoso, sintomo di grande interesse. Sarebbe importante iniziare bene con lo spirito giusto. Ha lo stile di guida che si avvicina molto alla nostra moto, aggressivo, all'attacco, dovrebbe funzionare anche con noi. Poi quando uno è bravo lo è con tutte le moto... Petrucci? Affronta i test con la moto di quest'anno, già nella direzione della moto nuova".
Ore 10 - Ultimi preparativi per i piloti della MotoGP, che stanno per affrontare il circuito. Questa prima sessione di test è già molto importante: è un vero e proprio antipasto del 2018, ci permetterà di scoprire i segreti delle moto dell'anno prossimo.
L'addio a sorpresa di Suppo
Livio Suppo il giorno dopo il trionfo di Valencia ha dato l'addio alla Honda e al Motomondiale. Torinese, 53 anni, laureato in economia, Suppo ricopriva la carica di team principal nel reparto corse della Honda dal 2013, dopo essere arrivato al marchio giapponese nel 2010 come direttore marketing, proveniente dalla Ducati. Per la scuderia di Borgo Panigale fu tra gli artefici del Mondiale vinto nel 2007 da Casey Stoner, di cui gestì poi il passaggio alla Honda (2011), coronato da un secondo titolo iridato dell'australiano.
"Credo che lasciare ora sia la scelta giusta. Avevo ancora un anno di contratto - ha spiegato Suppo - ma il lavoro per l'anno prossimo è già stato fatto, piloti e sponsor hanno già un contratto con Honda. Per questo ho deciso di fare questo grande cambiamento nella mia vita ora, in modo da permettere al team di organizzarsi bene per il futuro".