MotoGP, il percorso di Lorenzo in Ducati? È lo stesso di Dovizioso e Rossi

MotoGp

Guido Sassi

Jorge Lorenzo, pilota della Ducati (Getty)

Il maiorchino nella stagione del debutto in Ducati ha ottenuto gli stessi risultati che fecero nel 2011 e 2013 Rossi e Dovizioso. Passano gli anni e le moto sono diverse, ma l’adattamento alla Rossa di Borgo Panigale è sempre complicato

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La stagione di Lorenzo è stata ricca di difficoltà di adattamento e nel complesso sotto le attese, ma con un finale in crescendo a livello di prestazioni e un totale di tre podi, che hanno lasciato intravedere un futuro più competitivo.

D'altronde non è un mistero che il primo anno in Ducati risulta difficile quasi per tutti, e nei conti di fine anno Lorenzo è perfettamente in linea con due suoi illustri predecessori. Il campionato di Jorge è finito con 137 punti: 139 ne fece Valentino nel 2011, 140 Dovizioso al suo esordio in rosso due anni più tardi. Anche le posizioni in classifica non variano di molto: un settimo posto per il Dottore e il maiorchino, un ottavo per DesmoDovi.

Certo, la Ducati di Rossi era molto differente da quella odierna sia come telaio (inizialmente un monoscocca in carbonio) che come motore (al tempo si correva ancora con gli 800cc): così come anche la GP13 di Dovizioso era piuttosto distante dalla moto di quest'anno. Nei numeri entrambi gli italiani risultarono meno altalenanti di Jorge nell'anno del debutto; allo stesso tempo però Rossi conquistò un solo terzo posto come miglior risultato, Dovizioso non salì mai sul podio.

Proprio una base di partenza molto più competitiva rispetto alle Desmosedici di quegli anni è il miglior viatico per il futuro: smaltite le scorie di un difficile adattamento, Jorge è atteso alla prova della vittoria nel 2018.