
Non solo la nuova Yamaha M1, svelata a Madrid. Facciamo un salto indietro nel tempo e riscopriamo le moto che hanno reso un mito il fenomeno di Tavullia, che oggi ha rinnovato il suo contratto con la Yamaha fino al 2020
FOTOGALLERY: ROSSI E YAMAHA, UNA GRANDE STORIA D'AMORE - TUTTI I CASCHI DI ROSSI

Valentino Rossi ha rinnovato il suo contratto fino al 2020. Qui tutte le sue moto fino alla M1 2018 a cui se ne aggiungeranno ancora due nei prossimi due anni

2000. Eccola la prima moto di Valentino Rossi nella classe regina, l'allora 500. Si tratta della Honda ereditata dal mitico Mick Doohan; nonostante il cambio di cilindrata, il 21enne pesarese arriva secondo nel Mondiale alle spalle di Kenny Roberts Junior, cogliendo due vittorie e altri 8 podi -
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2001. Rossi si conferma al vertice anche l'anno successivo, sempre alla guida della NSR 500. Il suo bottino è impressionante: ottiene 11 vittorie e 4 pole position e diventa così l'ultimo campione del mondo della 500 -
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2002. L'avvento della MotoGP, caratterizzata dai nuovi motori a quattro tempi da 990 cm cubici, non cambia il risultato. Rossi ottiene alla guida della nuova RC211V a cinque cilindri ben 11 vittorie e 7 pole position, centrando il primo titolo nella nuova classe regina -
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2003. In questa stagione fa ancora meglio. Sempre a bordo della RC211V, vince il Mondiale con 9 successi e altrettante pole position, salendo sempre sul podio -
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2004. Il clamoroso addio alla Honda porta Valentino Rossi in Yamaha, casa che non vince il Mondiale da 12 anni. Nonostante lo scetticismo iniziale, Valentino domina quel Mondiale con 304 punti, 9 vittorie e 5 pole position -
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2005. Il rapporto con la M1 si consolida nel tempo e Valentino diventa praticamente imbattibile. In questa stagione vince 11 volte, salendo sul podio in 16 dei 17 GP corsi -
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2006. Dopo cinque anni di imbattibilità, cade il regno di Valentino, che con la sua M1 gialla (diverso lo sponsor rispetto alle prime due stagioni) deve arrendersi all'ultima gara di Valencia a Nicky Hayden, che gli sottrae lo scettro di campione del mondo. Rossi chiude quella stagione con 5 successi e altrettanti podi -
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2007. La Yamaha torna blu ma Valentino non torna a vincere. Ma c'è di più: si passa dai 1000 di cilindrata agli 800, con il conseguente adeguamento di tutta la struttura. Rossi fatica a domare la nuova moto e chiude la stagione al terzo posto con 4 vittorie e altrettanti podi -
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2008. E' l'anno della riscossa di Valentino e della YZR-M1 gommata Bridgestone: 9 vittorie e il ritorno al trionfo nel Mondiale, compreso il 37esimo titolo costruttori che vale il sorpasso alla mitica MV Agusta -
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2009. Ancora un super Rossi, ancora un titolo mondiale, il nono della carriera, il settimo nella classe regina. Valentino chiude la stagione con 306 punti, 6 vittorie e 13 podi complessivi -
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2010. E' l'anno dell'addio alla M1, tra botti e lacrime. Rossi si rompe tibia e perone al Mugello, rientra come un eroe in Germania e chiude la sua avventura con la casa giapponese centrando 6 podi nelle ultime 7 gare -
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2011. Rossi cambia mondo e approda alla Ducati. La Desmosedici GP11 però non si adatta alla guida del Dottore, che fatica tremendamente nonostante un cambio di telaio in corso d'opera. Valentino raccoglie solo un podio e chiude settimo nel Mondiale con appena 139 punti -
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2012. La GP12 cambia nella motoristica con il debutto del propulsore da 1000 cm cubici e nel telaio (perimetrale a doppia trave in alluminio). Ma i risultati non cambiano: Rossi sale sul podio in due occasioni, chiudendo il Mondiale al sesto posto con 163 punti -
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2013. Il ritorno in Yamaha è una boccata d'ossigeno per Valentino, che finalmente ritrova lo smalto di un tempo. Ad Assen arriva il successo 106 della carriera, il 47esimo in sella a una Yamaha, il 67esimo in MotoGP, a quasi 3 anni di distanza dall'ultimo. Rossi è quarto nel Mondiale con 237 punti e 6 podi complessivi -
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2014. Rossi ritrova fiducia e polso, andandosi a giocare il titolo con Marc Marquez. Solo il fenomeno della Honda riesce a stare davanti al pesarese, che chiude il campionato al secondo posto con 295 punti, 2 vittorie e ben 13 podi -
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2015. L'anno del fattaccio di Sepang, della penalizzazione, delle polemiche, del titolo perso a Valencia. Non bastano a Valentino 325 punti, 4 vittorie e 15 podi per centrare il decimo Mondiale della carriera -
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2016. Con questa M1 il Dottore ha faticato più del previsto, con 2 vittorie e 10 podi che sono bastati solo per arrivare secondo nel Mondiale, davanti a Jorge Lorenzo -
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2017. Valentino Rossi ha un nuovo compagno di squadra, Maverick Vinales, ma i risultati con la Yamaha non migliorano, anzi vive una stagione caratterizzata da infortuni. Termina il Mondiale al 5° posto con 208 punti. Sono 90 i punti di distacco dal nuovo campione del mondo, Marc Marquez -
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2018. Ecco la nuova M1 con cui Rossi proverà a centrare il decimo titolo mondiale -
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