MotoGP, le prove libere del GP del Qatar 2018: 1° Dovizioso, 2° Petrucci, 9° Rossi

MotoGp
GP Qatar, a Losail la prima sessione delle prove Libere del Motomondiale (foto getty)

A Losail nel primo appuntamento del Mondiale 2018 Ducati protagonista: oltre a Dovizioso, leader di entrambe le Libere, nei primi 5 del secondo turno anche Petrucci (2°) e Lorenzo (4°). Sorpresa Suzuki: Rins 3°, Iannone 5° davanti a Marquez. Rossi 9°. Moto3 e Moto2: i migliori sono Martin e Aleix Marquez. Il via della prima gara della MotoGP domenica alle 17

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Dalle prime alle seconde prove libere non è cambiato il nome in cima alla lista dei tempi della MotoGP, sul circuito di Losail: in vetta sempre Andrea Dovizioso, che ha concluso la giornata che apre il Motomondiale 2018 con il tempo di 1:54.361. Ma le ottime notizie per il suo team non finiscono qui: ha concluso il venerdì al secondo posto con un ritardo di appena sei millesimi Danilo Petrucci con la Ducati del team Pramac, quarto a 0.470 il compagno di scuderia di Dovizioso, Jorge Lorenzo, ancora alle prese con il lavoro di adattamento sulla moto. La gara si svolgerà alle 17, allo stesso orario delle seconde Libere, quindi con condizioni di pista e temperature molto simili, questo dà al risultato della Ducati ancora maggior peso.

MotoGP, Dovizioso domina la prima giornata di prove libere: il racconto di Antonio Boselli

"Dovi Vai" non è solo l’intervista che faremo a Dovizioso prima di ogni gara di questo Mondiale. "Dovi Vai" è anche il titolo di una giornata praticamente perfetta con il primo tempo in tutte e due le sessioni di prove libere. Un risultato che lascia tutto sommato indifferente il pilota italiano, perché non è che la conferma di una crescita continua in questi mesi. Merito suo, merito della Ducati, che si presenta alla prima gara della stagione con una moto molto competitiva, forse la più competitiva in griglia. Lo dimostra il fatto che Petrucci, con la GP18, è staccato di 6 millesimi e che Lorenzo ha il quarto tempo. Ottima prova di Rins, terzo, con un ritardo di soli 97 millesimi. Anche in questo caso, come Dovizioso, è un risultato atteso perché il pilota della Suzuki, dopo una stagione complicata sta convincendo tutti, un po’ come succedeva quando correva in Moto2. Quinto Iannone, sesto Marquez che su questa pista non ha mai brillato, anche se ha comunque girato con un buon passo. Più indietro le Yamaha. Vinales è solo undicesimo e si è lamentato dei problemi che continua ad avere dalla passata stagione. Rossi è nono a mezzo secondo di ritardo, un gap che non preoccupa eccessivamente il pilota italiano. Il passo è buono, anche se rimanere attaccati ai primi non è semplice, perché come ha detto lo stesso Rossi, il livello della MotoGP di quest’anno è forse il più alto di sempre.

MOTOGP, LA TOP TEN DELLE LIBERE 2:

 

1

4

A. DOVIZIOSO

1:54.361

2

9

D. PETRUCCI

+0.006

3

42

A. RINS

+0.097

4

99

J. LORENZO

+0.470

5

29

A. IANNONE

+0.480

6

93

M. MARQUEZ

+0.489

7

26

D. PEDROSA

+0.490

8

35

C. CRUTCHLOW

+0.491

9

46

V. ROSSI

+0.492

10

5

J. ZARCO

+0.551

Moto2, svetta A. Marquez: il racconto della giornata di Paolo Lorenzi

Una conferma, un grande ritorno, una mezza sorpresa. Partendo da Francesco Bagnaia (terzo nel secondo turno di prove) sorprende solo in parte vederlo subito protagonista nella prima giornata della Moto2: si sa che il ragazzo che ha stoffa e lui non ha deluso le attese. Costante sul passo, soprattutto in FP2 (stesso orario delle qualifiche e della gara di domenica), veloce sul giro (appena 53 millesimi dal primo qualificato), in sintonia anche con la gomma più dura a disposizione per il weekend, il pilota dello Sky Racing Team VR46 punta al primo podio della stagione, a dispetto di un sorriso tranquillo e dei toni misurati che confermano un equilibrio invidiabile.
Il ritorno è invece riferito a Sam Lowes, sceso dall'Aprilia in MotoGP per ripartire dalla categoria che l’ha lanciato nel motomondiale. Il secondo tempo, ottenuto a fine giornata, conferma che l’anno trascorso nella massima categoria non gli ha fatto perdere gli automatismi della Moto2.
Non stupisce invece ritrovare Alex Marquez in testa alla classifica del venerdì: l'anno scorso fu un osso duro anche per Franco Morbidelli (oggi in MotoGP dopo la conquista del titolo). Inevitabile considerarlo tra i favoriti nella lunga corsa al titolo. Corsa che quest’anno si preannuncia particolarmente aperta.
Il primo venerdì della stagione ha messo in luce in momenti diversi altri pretendenti: Baldassarri (passato da Forward a Sito Pons) è lì a poco più di un decimo dopo aver dominato il primo turno di prove. Precede a fine giornata Miguel Oliveira, in evidenza anche in FP1. Il portoghese e la KTM sono un binomio da osservare con attenzione, cresciuto rapidamente nel finale della passata stagione (tre vittorie nelle ultime tre gare) e partito per confermare tutti i timori dei suoi avversari. Oliveira ha chiuso a meno di due decimi da Marquez la FP2 e a poco più di due la FP1. Distacchi ridottissimi, su un tracciato lungo, significano grande equilibrio: i primi dieci classificati sono raccolti in meno di mezzo secondo. E tra questi troviamo anche Luca Marini (ottavo) e Romano Fenati, sorprendente “deb” salito dalla Moto3 con il piglio agonistico che lo caratterizza (pronti via, terzo nel primo turno e decimo a fine giornata). L’ascolano ha fatto persino meglio del neo campione del mondo Joan Mir che, a sprazzi, ha saputo comunque a mettersi in luce e alla fine ha accusato un distacco appena 750 millesimi: un buon inizio. All’appello manca però Mattia Pasini, un big della categoria, ma il romagnolo ha passato parte del secondo turno fermo al box, bloccato dagli interventi tecnici sulla sua moto. In FP1 era andato meglio (ottavo), domani avrà modo di rifarsi.

Moto3, venerdì nelle mani di Martin

La prima giornata di prove libere a Losail regala un Jorge Martin su tempi record. Nella seconda sessione, con pista certamente più veloce (temperatura più bassa e asfalto più pulito rispetto alla FP1) lo spagnolo segna un 2:05.590, nuovo limite della pista nel deserto del Qatar, migliorando il best-lap di Masbou che resisteva dal 2014 (2.05.862). Alle spalle di Martin troviamo Niccolò Antonelli (con la Honda del team SIC58 Squadra Corse) e Enea Bastianini (Honda Leopard Racing) autore del miglior tempo nella FP1. Gli italiani sono staccati di oltre sei decimi, rispettivamente a 0.662 e 0.675 dallo spagnolo.
Quarto posto nella classifica combinata del venerdì per l'argentino Gabriel Rodrigo (RBA BOE Skull Rider) che con la sua KTM ha preceduto Fabio Di Giannantonio (Del Conca Gresini Moto3) per soli 37 millesimi. Sesto Andrea Migno (Angel Nieto Team) e settimo Tony Arbolino (Marinelli Rivacold Snipers). Complessivamente un'ottima giornata per l'Italia che piazza sei piloti nelle prime 10 posizioni. Fuori dalla top-ten Marco Bezzecchi 11°, Nicolò Bulega 18° e Dennis Foggia 28°.
Da segnalare il k.o. di Tatsuki Suzuki (SIC58 Squadra Corse) che non potrà prendere parte al GP a causa di una caduta alla fine delle FP1 nella quale ha riportato la frattura del polso destro.

MotoGP, la cronaca delle Libere 2

 

Ore 17.59 Suzuki, Brivio soddisfatto - Due Suzuki nelle prime posizioni, dopo la prima giornata di Libere: ottime notizie per il team. "Rins è stato sempre tra i primi, il ritmo che ha trovato fa ben sperare, al di là della posizione con cui ha concluso la giornata", sottolinea il Team Manager Brivio.

Ore 17.57 Tardozzi si gode il dominio Ducati - "Oltre ad Andrea siamo molto molto contenti anche per Danilo, segno che la moto 2018 funziona. Non sottovalutiamo gli avversari, però: sia Honda sia Yamaha saranno competitive entro domenica. E poi c'è la Suzuki, che ha sorpreso tutti. Lorenzo? Giornata costruttiva per lui, penso e spero che sabato e domenica riesca a giocarsela per le prime posizioni".

Bandiera a scacchi per Petrucci, secondo. Termina anche Vinales, fuori dai primi 10.

ULTIMI GIRI, DUCATI PROTAGONISTA: DOVIZIOSO-PETRUCCI-LORENZO

Ore 17.47 Da Petrucci a Dovizioso - Doppietta Ducati in questo momento: primo Dovizioso (1:54.361), poi Petrucci, terzo Marquez. Rossi quinto. Sesto Zarco, in ombra nella prima parte del turno. I primi dieci sono raccolti in un secondo, la lotta è apertissima...

Ore 17.46 Petrucci in vetta - 1:54.367, Petrucci leader davanti a Marquez, che ha tre centesimi di vantaggio su Rossi. Dovizioso quinto.

Ore 17.45 Il time attack entra nel vivo - Gomme nuove per tutti in questo momento, siamo nel momento migliore per fare il tempo. I primi tre sono Rins-Marquez-Dovizioso.

Ore 17.43 Problemi per Vinales - Vinales rientra ai box, non riesce a trovare la precisione giusta all'anteriore per lottare per le prime posizioni.

Ore 17.42 Rins leader con medie e soft - Medie all'anteriore e soft al posteriore: queste le gomme scelte da Rins, che a sorpresa sale al comando con il tempo di 1:54.985.

Aggiornamento sulle Yamaha - Meregalli: "Stiamo controllando l'usura all'anteriore, che è stato un problema nel test precedente. Ora Vale monterà le gomme nuove per la qualifica. Vinales? Anche lui uscirà con un set di gomme nuove per fare la qualifica".

Ore 17.36 Alette per Vinales - Modifica aerodinamica alla Yamaha dello spagnolo.

Ecco Dovizioso - Diventano appena 88 i millesimi che seperano Dovizioso da Marquez. Il pilota della Ducati si mette davanti a Petrucci, a 13 minuti dal termine comincia ad accelerare.

Ore 17.31 Petrucci vola con le medie - Doppia media per Petrucci, è la sua ora la Ducati più veloce.

Ancora cambi per Lorenzo - La moto non lo supporta all'anteriore, lo spagnolo rientra ai box. I tecnici gli sostituiscono la gomma all'anteriore, Jorge continuerà con la moto del run precedente con gomme soft nuove, la Ducati che gli aveva dato problemi alla carena resta ferma.

Ore 17.27 Zarco indietro - A sorpresa il francese è fuori dalla top ten: è 11esimo alle spalle di Iannone.

Ore 17.26 Gomme, la scelta di Rossi - Media all'anteriore e soft al posteriore per Rossi, che entra in questo momento in pista.

Yamaha, niente ali per Vinales - Moto senza ali per Vinales, configurazione più scarica dal punto di vista aerodinamico per lo spagnolo della Yamaha.

Il lavoro di Marquez - Al box Honda stanno smontando le gomme con cui Marquez ha girato fin adesso per metterle sull'altra moto, lavoro di comparazione per il campione del mondo.

L'importanza della sessione - 26° dell'aria, 27 dell'asfalto: le temperature si sono abbassate rispetto alla prima sessione, come previsto, e diventa sempre più importante provare gomme e setting visto che la gara si svolgerà a quest'orario, le 17 italiane.

Il punto sulle due Yamaha - Cicilista ok sulla moto di Vinales e Rossi, che da questo punto di vista sembra essere tornata verso quella del 2016, il lavoro riguarda soprattutto l'elettronica.

Ore 17.10 Scintille dalla Ducati di Lorenzo - Lo spagnolo ritorna ai box, non riesce a completare i tre giri come gli altri piloti. Team al lavoro per capire il problema: si indaga e si prepara la seconda moto con cui tornerà in pista lo spagnolo

Il punto sulle gomme - Morbida al posteriore per tutti, più interessante la scelta dell'anteriore: Marquez, per esempio, potrebbe virare per la più dura.

Ore 17.05 Seconda moto per Petrucci - Problemi alla candela nelle prime prove libere per Petrucci, che affronta la seconda sessione con la seconda moto.

MotoGP, la cronaca delle Libere 1

 

Ore 13.37 Ducati, Tardozzi soddisfatto - "Dovizioso sta confermando le cose di cui è stato contento nei test: ha portato avanti la gomma media, che potrebbe essere quella da gara, e verificato alcuni dettagli del setting. Anche Jorge non ha cambiato gomma, è andato avanti con la media, mentre ha provato due tipologie di freni".

Ore 13.35 Meregalli fa il punto sulla Yamaha di Rossi - "Ha scelto la soluzione più performante di gomme, soprattutto nell'ultimo run era importante fare bene. Mi aspettavo un turno più complicato con le moto con cui avevamo finito i test settimana scorsa, invece è stata decisamente una buona partenza. Continueremo a lavorare su questa configurazione. Vinales è sceso con gomme dure, non cercava di sicuro il time attack, ma con un set più dinamico. Anche per l'elettronica il punto di partenza era quello con cui abbiamo concluso i test".

Ore 13.27 Rossi punta alla vetta - Testa a testa Dovi-Rossi, che è salito fino al secondo posto. Valentino è ad appena 61 millesimi dal collega della Ducati, il feeling con la sua Yamaha sembra molto buono.

Ore 13.14 Lorenzo, work in progress - Migliora lo spagnolo, che si è piazzato alle spalle di Dovizioso, ma la modifica sulla sella conferma quanto sia ancora alla ricerca del giusto adattamento sulla dua Ducati, ora che il Mondiale è già cominciato.

Ore 13.11 La configurazione della Yamaha di Rossi - Stesso assetto con cui ha chiuso i test, anche se c'è meno grip a causa dell'alta temperatura.

Ore 13.08 Lorenzo, primo cambio - Via quella sorta di tamponcino sulla sella della Ducati dello spagnolo, passato al box del team. Modificate le forcelle all'anteriore e lo spessore. Lo spagnolo è sembrato piuttosto nervoso, a differenza del compagno di scuderia Dovizioso.

Ore 13.00 Il punto sulle Honda - Marquez e Pedrosa con la stessa conformazione scelta nei test, quindi per ora rinunciano entrambi sia all'aerodinamica stile Ducati (pur priva di tante appendici alari) sia al forcellone in carbonio (soprattutto Marquez) che non previsto per la giornata di oggi e verosivilmente anche per domani.

Ore 12.53 Ducati, Tardozzi spiega le novità Ducati - "Lo scotch? Solo per farvi ragionare su cosa ci sia dietro, magari non c'è niente..." Altra domanda sul bauletto: "Se nasconde la centralina? Se lo sapete già non serve spiegarlo. Il telaio che sta usando Andrea è diverso dalla moto 2018 che sta usando Lorenzo. Lo copriremo meglio con del carbonio la prossima volta... Sotto c'è qualcosa che deve essere ancora definito, quindi non vogliamo mostrarlo già adesso. Andrea dovrà confermare solo qualcosa dopo l'ultimo test, mentre Jorge ha bisogno di ritrovare confidenza con la moto".

Ore 12.51 Petrucci, test in salita - Problemi di natura elettrica per Petrucci.

Ore 12.51 Zarco mina vagante - Il francese del Tech3 potrà lottare per il titolo? Gli altri piloti lo hanno inseriti tra i candidati al titolo, in attesa del 2019 (quando avrà a disposizione quasi sicuramente una moto ufficiale, forse una Ktm) già quest'anno potrà sorprendere come ha già fatto nei test invernali.

Ore 12.47 Numeri a confronto - Primi 45 minuti in MotoGP per Morbidelli, mentre Rossi è al 23esimo Mondiale della propria carriera e ieri ha dato l'annuncio del rinnovo con la Yamaha fino al 2020.

Ore 12.46 Le ultime dal box Yamaha - Il capotecnico Galbusera non è stato bene, a supportare il telemetrista Flamigni ci sono dunque due giapponesi.

Ore 12.44 Le ultime dal box Ducati - Telaio più flessibile per la Ducati, coperto da uno scotch: sarà per non farlo vedere o per non farci entrare aria? Aspettiamo risposte dal team... Carena senza ali per Lorenzo, senza ali. Anche lui usa il vecchio telaio, continua con le prove compararive.

Le temperature - 31° temperatura dell'aria, 42° quella dell'asfalto.

Scatta la MotoGP - Vinales già al box, atteso anche Rossi fresco di rinnovo. Cercheremo di capire se rispetto ai test di 10 giorni fa la Ducati riuscirà a confermarsi in stato di grazia.