MotoGP, GP Repubblica Ceca: si riparte da Brno, Rossi-Yamaha in cerca di riscatto

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Paolo Lorenzi

Dopo la pausa estiva si ricomincia dal gran premio della Repubblica Ceca. Marquez domina con sicurezza la classifica e ai suoi avversari serve uno sforzo maggiore per impedirne la fuga solitaria. A cominciare dalla Yamaha del Dottore. Nel dopo gara di lunedì, primi test di verifica

IL TRIONFO DI DOVIZIOSO A BRNO

LA CLASSIFICA - IL CALENDARIO

Dopo la pausa estiva la MotoGP torna in pista domenica prossima in Repubblica Ceca, dove l’ultima volta vinse proprio lui Marc Marquez, il dominatore indiscusso di questa prima metà di campionato. Con cinque vittorie in nove gare lo spagnolo ha portato il suo vantaggio sul diretto inseguitore a 46 punti.

Numero caro a Valentino Rossi, guardo a caso secondo in classifica nonostante un percorso fin qui privo di vittorie. E proprio questa è la nota dolente del dottore, e a ben vedere di tutta la squadra Yamaha che non vince da ben 19 gran premi. I problemi tecnici, ribaditi più volte quest’anno, mancano ancora di soluzioni definitive, l’elettronica resta la componente più bisognosa di sviluppo, ma proprio a Brno potrebbero arrivare delle novità, nel test successivo al gran premio. Il livello generale della Yamaha sembra migliorato nelle ultime uscite, ma per battere Marquez, i suoi avversari devono essere in condizioni tecnico sportive perfette.

E questo vale anche per le Ducati, fuori dal podio negli ultimi due impegni e davvero competitive solo a tratti. La moto, a detta anche degli avversari, ha fatto un considerevole balzo avanti ma i risultati non hanno sempre ripagato le aspettative. Rispetto alla passata stagione, le rosse bolognesi non riescono a sfruttare con altrettanta efficacia gli pneumatici e nella seconda metà di gara il consumo si è fatto sentire, in Olanda come in Germania. In classifica Dovizioso insegue staccato di 77 punti, tre in meno di Lorenzo e a entrambi serve ritrovare velocemente il passo visto al Mugello e a Barcellona. Altrimenti, con questo Marquez, la rincorsa diventa davvero proibitiva.