MotoGP, GP di Silverstone 2018: cancellate tutte le gare
Dopo una serie di rinvii a causa della pioggia incessante e un incontro con i piloti in Safety Commission, la Direzione gara ha deciso di cancellare l'intero programma. Marquez: "Il problema era l'asfalto, non c'erano le condizioni necessarie per la sicurezza"
DOVI E TARDOZZI: "NON INFORMATI DELLA RIUNIONE"
Per la prima volta nell'era moderna è stato cancellato un Gran Premio, perché la pista bagnata non garantiva le minime condizioni di sicurezza per colpa di un asfalto incapace di drenare l'acqua. La responsabilità è da condividere tra l'organizzazione del Motomondiale che non si è assicurato della bontà dell'asfalto e l'amministrazione del circuito che ha affidato la riasfaltatura a una società che non ha fatto bene il proprio lavoro. Si era capito già sabato, dopo l'incidente di Rabat, che l'acqua planning alla curva sette era un motivo sufficiente per anticipare la gara alle 12.30. Una scelta per anticipare il maltempo che avrebbe imperversato nel primo pomeriggio, peccato che la pioggia ha cominciato a cadere già a mezzogiorno. È arrivato così il primo dei tanti rinvii nella speranza che la pioggia desse una tregua che in realtà non c'è mai stata. L'ultima indicazione della direzione gara è stata di aspettare anche fino pomeriggio inoltrato cancellando, nel caso avesse continuato a piovere, le gare di Moto2 e Moto3. Un'indicazione che però è stata disattesa da alcuni piloti, tra cui Aleix Espargaro, Marc Marquez e Dani Pedrosa, che si sono riuniti per chiedere la cancellazione della gara perché con il passare delle ore le temperature sarebbero state troppo basse per garantire la minima sicurezza. Di fronte a questa presa di posizione, la Direzione Gara ha deciso di avvallare l'indicazione dei piloti. Peccato che nella riunione dei piloti non sia stato convocato Andrea Dovizioso, che non l'ha presa bene. Un difetto di comunicazione, tra i tanti problemi di una giornata orribile per la MotoGP che ha mostrato tante lacune considerando che cancellare una gara per la pioggia in Inghilterra sembra una battuta. È stata presa anche in considerazione l'ipotesi di correre lunedì, ma la maggioranza dei team si è mostrata contraria. Si è arrivato così alla decisione di cancellare la gara, l'epilogo amaro di una giornata di ordinaria follia.
Il meglio della giornata
C'è un solo precedente nel Motomondiale di una gara cancellata per maltempo: il GP d'Austria del 1980 fu cancellato per neve
Cancellate tutte le gare per ragioni di sicurezza
Dopo i continui rinvii, i piloti hanno deciso di non entrare in pista per ragioni di sicurezza. L'asfalto non riesce a drenare l'acqua e la pioggia continua a cadere su Silverstone.
GARA CANCELLATA
Sarà effettuato un nuovo controllo della pista alle 17 (ora italiana)
Resta ancora viva l'ipotesi di correre tutte e tre le gare, con la partenza della MotoGP che potrebbe scattare alle 17:30 (ora italiana) qualora dovesse smettere di piovere. In ogni caso, il termine ultimo per far iniziare la gara è fissato per le 20:30 (ora italiana)
Le condizioni meteo a Silverstone continuano a peggiorare. Uncini, responsabile sicurezza Fim: "Siamo costretti a rimandare ancora la partenza"
A Silverstone continua a piovere, la pista resta completamente bagnata
Prossima ispezione di pista prevista per le 16 (ora italiana). Dopo i controlli della safety car, i responsabili della sicurezza decideranno se far partire la gara della MotoGP
Ispezione in pista negativa: le condizioni meteo non sono ancora buone, troppa acqua sul circuito. Esclusa la possibilità di far iniziare la gara della MotoGP alle 15 (ora italiana)
Per rifare completamente l'asfalto fresando davvero tutto per bene, il lavoro sarebbe costato intorno ai 20 milioni di sterline. Il lavoro fatto sul tracciato a Silverstone è costato invece in totale 3 milioni di euro.