Marquez è il più veloce nelle Libere del Qatar, nuovo record della pista per lo spagnolo della Honda (1:53.380). 2° Vinales, 3° Miller. Bene le Ducati: 4° Petrucci, 6° Dovizioso. Rossi, dopo aver chiuso in testa le Libere 1, finisce 16° nella classifica combinata
ROSSI PROVERA' LA MERCEDES, HAMILTON LA YAMAHA
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C’è modo e modo di incendiare la passione. Si può prender fuoco dentro come la Yamaha di Morbidelli, dopo quella che sembrava un'innocua scivolata. O come Jorge Lorenzo, con l’adrenalina di stare davanti a Marquez al primo turno di prove del Mondiale. O ancora come Valentino Rossi, migliore assoluto delle Libere 1.
Fuochi spenti troppo rapidamente. Rossi lo aveva detto chiaramente dopo i test. Il divario da Honda e Ducati non si riduce in pochi mesi. Allo stesso modo non basta lavorare bene per una sessione, per essere costantemente al top in ogni turno in pista serve pazienza. Come non doveva esaltare il primo tempo delle Libere 1, non deve preoccupare il 17° tempo delle Libere 2, a maggior ragione vedendo che Vinales è lì, il più vicino a Marquez.
Non deve preoccuparsi la Ducati, con Dovizioso e Petrucci distanti dalla Honda del campione del mondo, ma concentrati sul passo gara.
Lorenzo, da parte sua, deve fare i conti con una realtà chiara da tempo. Si può anche stare davanti a Marquez, ma bisogna essere preparati a subire la sua forza.
Marquez è ormai da anni il riferimento, il più veloce, quello da sconfiggere. Il fatto che sia andato sotto il record della pista non è una sorpresa, né un incendio. Ma la normalità da sconvolgere con la forza della passione.
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