Marquez da record: per la settima volta partirà davanti a tutti ad Austin, qualifiche chiuse in 2:03.787. Attenzione a Valentino, vicinissimo in 2:04.060. Crutchlow completa la prima fila. Dovizioso fuori dal Q2, partirà dalla 13^ posizione. In Moto3 Antonelli in pole, in Moto2 il più veloce è Schrotter
Da come è iniziata la giornata, c’era il rischio di non vedere proprio le qualifiche ad Austin. La tempesta che si è abbattuta sulla pista texana, ha provocato la cancellazione della terza sessione di prove libere di tutte e tre le categorie. Per fortuna nessun problema in qualifica. La vera sorpresa è stata l’eliminazione dalla Q2 di Andrea Dovizioso, che nella prima sessione ha deciso di fare un solo tentativo con la gomma morbida per preservarne due per il turno successivo. Una scelta decisamente conservativa che costringerà il pilota della Ducati a partire dalla 13^ posizione. Un problema perché il suo avversario diretto in classifica, Marc Marquez, non ha mancato l’appuntamento con la settima pole position consecutiva ad Austin. Impressionante il pilota spagnolo, non solo in qualifica ma anche nella quarta sessione di prove libere, quando per primo ha montato le gomme da slick su una pista ancora umida mostrando un talento e un coraggio impressionanti. L’unico a rimanergli in scia con il secondo tempo è stato Valentino Rossi, che ha un buon passo gara e nel giro secco ha pagato un ritardo di poco più di due decimi da Marquez. Non è una prestazione causale, ma il risultato di una crescita costante della M1 anche grazie ai tanti cambiamenti apportati nel team negli ultimi mesi. La prima fila si chiude con Crutchlow, seguito da Miller, Pol Espargaro' con la Ktm e Vinales. Danilo Petrucci ha fatto qualche passo avanti e partirà dall’ottava posizione, in una gara che sarà probabilmente su pista asciutta con l’incognita del vento, un altro elemento di incertezza in un fine settimana già pieno di sorprese.
Gli americani hanno vinto in totale 15 Mondiali, l’ultimo con Nicky Hayden nel 2006.
I piloti statunitensi hanno vinto in totale 154 gare nella top-class. L’ultimo a vincere fu Ben Spies, ad Assen 2011: la sua unica vittoria in MotoGP.
La Honda ha vinto più della metà delle gare della top-class corse negli Stati Uniti: 18 su 31. Segue la Yamaha con 9 successi.
Le ultime 11 pole della top-class nelle gare disputate negli Stati Uniti sono state tutte conquistate dalla Honda. La sequenza è iniziata con Pedrosa ad Indy 2012 (quindi Marquez ad Austin 2013; Bradl a Laguna Seca 2013 e 8 pole di Marquez ad Indy ed Austin a partire dal 2013).
Le ultime 15 gare MotoGP corse negli Stati Uniti sono state vinte tutte dalla Honda: la sequenza è iniziata ad Indianapolis nel 2010 con Pedrosa. Sono seguite tre vittorie di Stoner (Laguna seca 2011 e 2012; Indianapolis 2011), la vittoria di Pedrosa ad Indy nel 2012 e le 10 vittorie consecutive di Marquez a partire da Austin 2013 in poi (6 volte qui, 3 ad Indy ed una a Laguna Seca).
Questo è il 32° GP che si disputa negli Stati Uniti, il 7° ad Austin (altri circuiti utilizzati: Daytona; 2 GP; Laguna Seca: 15; Indianapolis: 8).
