MotoGP, GP di Austin 2019: risultati e tempi. 1° Rins, 2° Valentino Rossi, Marquez cade

Sandro Donato Grosso

Gran Premio incredibile ad Austin. Il super favorito Marquez scivola a 12 giri dal termine, lasciando il primo posto a Rossi. Il "Dottore" viene superato nel finale da Rins, che vince la sua prima gara in MotoGP. 2° posto per Valentino, 3° Miller, 4° Dovizioso. Due italiani in cima al Mondiale: 1° Dovizioso con 54 punti, 2° Rossi a -3

L'EDITORIALE DI GUIDO MEDA

VIDEO. LA CADUTA DI MARQUEZ

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Austin tra scelte vincenti ed errori da non ripetere: le cose giuste e quelle sbagliate

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Ultimi 5 minuti di attesa.

- di Redazione SkySport24
Coppia di medie per Marquez, che parte dalla pole.
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MENO DI 10 MINUTI AL SEMAFORO VERDE
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Stessa scelta per Pol Espargarò su Ktm.

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Sesta casella, Vinales: aveva pronte una coppia di soft, ma all'ultimo ha fatto una scelta diversa con media al posteriore.
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Petrucci in ottava posizione: soft usata per la gara? Non è stata una scelta facile, ma c'è poco consumo quindi conviene rischiare visto che ha più potenziale e scegliere la soft".
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Lorenzo: soft all'anteriore e media al posteriore per lo spagnolo della Honda.
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Bagnaia 12°: "Passo buono, possiamo puntare più in alto rispetto all'Argentina".
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Allora andiamo proprio in griglia. Dovizioso concentratissimo in 13esima posizione: "Coppia di morbide per recuperare all'inizio? Dobbiamo ancora decidere quali gomme usate".
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La griglia comincia a popolarsi, quando mancano 15 minuti esatti al semaforo verde.

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Ultimi ritocchi alle moto, poi i box dei team di MotoGP si svuoteranno.

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E' Vera Spadini, invece, ad accompagnarci a bordo pista per raccontarvi tutto il meglio di Austin:
 
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Meno di mezz'ora al via della gara, ripartiamo dal re di Marquez: ecco come ha fatto a battere la concorrenza in qualifica.
 
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Dovizioso si è riscattato nel warm up, sembra avere ritrovato il passo gara. Rispetto al 2018 la Ducati ha patito di più sulle buche, questo può essere uno dei momenti alla base dei risultati negativi di Dovizioso nelle libere e nelle qualifiche.
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La Yamaha è riuscita passare in modo più morbido su questo circuito, in questi giorni, permettendo ai piloti di attaccare in modo più deciso, in questi turni. Si confermerà così in gara?

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Stanno coprendo la moto di Vinales, lo spagnolo della Yamaha sembra avere una media all'anteriore.

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40°6: è la temperatura dell'asfalto, la morbida all'anteriore è utilizzabile solo per pochi piloti di MotoGP.

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In attesa della gara di MotoP si sono concluse le gare di Moto3 e Moto3: vittorie di Canet e Luthi.

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Scende in pista alle 21, la MotoGP, per affrontare il terzo GP della stagione. Sul circuito di Austin, in Texas, lo strafavorito è Marc Marquez, già leader del Mondiale dopo due gare con 4 punti di vantaggio su Dovizioso e 14 su Rossi.
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Marc Marquez è assoluto dominatore del tracciato che ospita il Motomondiale questo weekend: parte alla settima pole consecutiva.
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Giusto: il lavoro, in sordina, fatto dal Team Suzuki durante il weekend nonostante la compressione del programma causa maltempo. Rins aveva un assetto perfetto, che gli ha consentito di sfruttare l’agilità della sua moto nello stretto e tenere dietro Rossi.

Sbagliato: le valutazioni di Marc Marquez. Il campione spagnolo recita il mea culpa e ammette l’errore. Ma con tre secondi e mezzo di vantaggio forse non c’era bisogno di staccare tre metri più in là del giro precedente e con due gradi di inclinazione in più. Anche "Capitan America" puó scivolare su una buccia di banana.

Giusto: il lavoro che sta facendo l’angolo del box di Rossi, che mostra lucidità nelle scelte tecniche e la capacità di ottimizzare quello che di buono la Yamaha mette a disposizione quest’anno. Una tendenza che esalta la velocità e la visione della corsa dell’eterno Valentino.

Sbagliato: sembra una beffa, il lavoro nell’altra parte del box Yamaha, quello di Vinales. Il pilota ha interpretato alla sua maniera la penalizzazione per falsa partenza e ha trasformato il drive trough (segnalato dalla direzione corsa sul cruscotto) in un doppio long lap come era stato solo ipotizzato, ma non ufficializzato in safety commission... Il Team però ha comunque pasticciato con i cartelli.

Giusto: puntare su Jack Miller. Supportato dalla scienza del suo capotecnico Christian Pupulin ha scelto una doppia soft ed è stato il migliore dei ducatisti. Se oltre ad una sana ignoranza australina aggiunge quel tocco di strategia, il posto da ufficiale prima o poi lo porta a casa.

L'ordine di arrivo

Rins: "Ringrazio innanzitutto i tifosi, sono incredibili. E poi il mio team, per avermi preparato una moto splendida. Vale era il mio idolo, chiudere davanti a lui è pazzesco".

Rossi: "Mi dispiace molto per la vittoria, perchè quando ho visto la caduta di Marquez ho pensato di potercela fare. Ho spinto fino alla fine, ma non sono proprio riuscito a superare Rins. Peccato, ma questo risultato allo stesso tempo significa che siamo forti, ci proveremo ancora".

Miller: "Ho provato emozioni fortissime, è stato un weekend incredibile. La squadra mi ha aiutato tantissimo. E' stata una giornata davvero lunga, devo ringraziare tutto il mio team e la mia famiglia. Scendere in pista con due morbide forse non è stata la scelta più giusta, ho faticato nel finale nel difendermi da Dovizioso, ma alla fine è andata bene".