
Rossi domenica raggiunge quota 400 come numero di GP disputati: nel mezzo fino ad ora ci sono state 89 vittorie nella classe regina, 115 in totale, 232 podi in tutte le classi, 196 in 500-MotoGP, oltre 6.000 punti conquistati, e soprattutto tanto divertimento. Rivediamo alcuni momenti cult con cui Valentino ha fatto impazzire i suoi tifosi

Domenica a Phillip Island Valentino Rossi raggiunge i 400 Gran Premi disputati in carriera: festeggiamo il "Peter Pan" del Motomondiale ricordando le sue goliardate -
Rossi: "400 GP numero incredibile, bellissimo traguardo"
La prima è una delle più famose, quand'era ancora un ragazzino: dopo aver vinto in 125 al Mugello, Vale fece un giro di pista con la bambola gonfiabile "Claudia Skiffer" -
Rossi: "400 GP numero incredibile, bellissimo traguardo"
La bambola "Skiffer" sarebbe stata una presa in giro a Max Biaggi, all'epoca già in 250, che in quel periodo avrebbe avuto una relazione con Naomi Campbell -
Rossi: "400 GP numero incredibile, bellissimo traguardo"
Siamo ancora nel 1997 quando a Donington, non lontano dalla foresta di Nottingham, Valentino Rossi sale sul podio travestito da Robin Hood -
Rossi: "400 GP numero incredibile, bellissimo traguardo"
A Barcellona nel 1998 gli amici di Valentino s'inventarono la "Polleria Osvaldo", un finto nuovo sponsor che salì in moto con lui -
Rossi: "Mai perse le motivazioni"
Molti giornalisti credettero che la Polleria di Tavullia esistesse davvero, e così gli amici s'improvvisarono titolari di questa fantomatica attività. Tutto inventato "al bar, tra un bicchiere e l'altro" raccontano gli amici del fan club ufficiale sul proprio sito (foto fanclubvalentinorossi.net) -
Rossi: "Mai perse le motivazioni"
In Australia spunta anche un cappellino della Polleria Osvaldo. Riuscite a vedere di che colore erano i capelli di Vale lì sotto? -
Rossi: "Mai perse le motivazioni"
Vale, a quel punto già in 250, si era tinto i capelli di verde: facile quando si è giovani, ora che di anni ne ha 40 forse è meglio curarli un po' di più -
Rossi: "Mai perse le motivazioni"
Per esempio, a 40 anni la ragione suggerirebbe di non ripetere una tinta tricolore con cui si mostrò quasi 20 anni fa (qui insieme a Marco Pantani). Certo, se dovesse regalarsi un altro Mondiale gliela concederemmo -
Rossi: "Mai perse le motivazioni"
"Una delle mie gag preferite", ha detto Vale di quella volta a Jerez nel 1999, quando a fine gara non rientrò direttamente ai box ma si fiondò al bagno dei commissari di gara: "Mi scappava per davvero!", ha detto poi Rossi -
Rossi: "Mai perse le motivazioni"
Un famoso giro d'onore trasportando "un angelo", sempre nel 1999, in Brasile, per festeggiare la vittoria del secondo titolo mondiale -
Rossi: "Mai perse le motivazioni"
Un'altra delle gag più riuscite della carriera di Rossi risale al 2002: quando al Mugello due finti vigili lo multarono per eccesso di velocità -
Rossi: "Mai perse le motivazioni"
Ancora nel 2002, in concomitanza con il Mondiale vinto dal Brasile in Giappone e Corea, gli amici di Valentino si travestirono da Seleçao e consegnarono a Rossi una finta Coppa del Mondo: era il quarto titolo Mondiale di Vale, che aveva 23 anni -
Rossi: "Mai perse le motivazioni"
Famosissima la scenetta dei lavori forzati, messa in piedi a Brno dagli amici del fan club (la foto è di fanclubvalentinorossi.net). Il senso di tutto questo? Semplice: "Condannato a vincere" -
Rossi: "Mai perse le motivazioni"
Il "condannato a vincere" Rossi sul podio del GP in Repubblica Ceca con tanto di cappellino da carcerato e palla al piede, per rispondere alle critiche di chi lo dava in crisi dopo 4 gare senza vittoria -
Rossi dall'esordio alla MotoGP: "Io c'ero", l'editoriale di Paolo Beltramo
A Valencia il campione italiano festeggia la vittoria con una parrucca nera piuttosto vistosa -
Rossi dall'esordio alla MotoGP: "Io c'ero", l'editoriale di Paolo Beltramo
Nel 2003, per una copertina di Rolling Stone, Vale si traveste (con ottimi risultati) da Elvis -
Rossi dall'esordio alla MotoGP: "Io c'ero", l'editoriale di Paolo Beltramo
Vale sarà per tutti "il Dottore": proprio come un medico si mise ad "auscultare" la sua Yamaha nel 2004 a Barcellona, dopo aver vinto il GP, con un vero stetoscopio. La paziente stava benissimo -
Rossi dall'esordio alla MotoGP: "Io c'ero", l'editoriale di Paolo Beltramo
A ottobre 2004 Valentino vince il Gp della Malesia e con uno spazzolone ripulisce la pista: un modo per ironizzare sulla penalità ricevuta in Qatar la settimana prima, dopo che un meccanico era stato sorpreso a pulire la gomma di Rossi in griglia quando non poteva. Lo stesso meccanico, mentre Vale spazzava con gli amici, ai box indossava una maglia con scritto: "Impresa di pulizie La Rapida - per togliere lo sporco dal MotoGP" -
Rossi dall'esordio alla MotoGP: "Io c'ero", l'editoriale di Paolo Beltramo
Valentino e i 7 titoli mondiali come Biancaneve e i 7 nani: ecco perché ognuno degli amici era vestito in quel modo a Sepang nel 2005 -
Rossi dall'esordio alla MotoGP: "Io c'ero", l'editoriale di Paolo Beltramo
Valentino e la sua Biancaneve con gli altri amici travestiti da nani: semplicemente geniali -
Rossi dall'esordio alla MotoGP: "Io c'ero", l'editoriale di Paolo Beltramo
Nel 2006 l'Italia vince il Mondiale e Rossi taglia il traguardo davanti a tutti al Sachsenring e indossa la maglia di Materazzi per il giro d'onore -
Rossi dall'esordio alla MotoGP: "Io c'ero", l'editoriale di Paolo Beltramo
Rossi sale sul podio con la maglia dell'Italia: è il 16 luglio 2006, una settimana dopo il trionfo azzurro ai Mondiali proprio in Germania -
Rossi dall'esordio alla MotoGP: "Io c'ero", l'editoriale di Paolo Beltramo
Nel 2007 Valentino è protagonista di uno strike con dei birilli umani a Jerez, uno dei palcoscenici preferiti per le sue scenette -
Rossi dall'esordio alla MotoGP: "Io c'ero", l'editoriale di Paolo Beltramo
Settembre 2008, Valentino vince a Motegi il suo 8° titolo Mondiale: per questo la maglietta "scusate il ritardo" con un orologio le cui lancette puntano sull'8. Al termine della gara, oltre a indossare la maglietta, Rossi si fa vidimare dal finto notaio Ottavio Ottaviani la vittoria del Mondiale: sigillo e firma su un casco bianco e nero
Rossi dall'esordio alla MotoGP: "Io c'ero", l'editoriale di Paolo Beltramo
Rossi è capace anche di parecchia autoironia: così nel 2009 è salito sul podio di Misano con le orecchie dell'asino. La settimana prima era caduto a Indianapolis: un modo per darsi del "somaro" da solo -
GP Australia, guida tv
E poi l'ultimo Mondiale, a Sepang nel 2009, festeggiato con una maglietta chiarissima: "Gallina vecchia fa buon brodo", esibita tenendo in mano un uovo con il numero dei titoli Mondiali vinti -
GP Australia, guida tv
Un'altra maglietta (una delle passioni di Vale) per dire addio alla sua Yamaha, prima di passare in Ducati: un periodo non fortunato della carriera di Rossi, in cui anche la voglia di scherzare era venuta meno -
GP Australia, guida tv
Per fortuna, una volta tornato in sella alla moto giapponese, Vale ha ritrovato il sorriso e la vittoria. Così a Rio Hondo ha vestito una maglia della divinità locale, Diego Armando Maradona. Non a tutti è concesso, ma Vale può -
GP Australia, guida tv
A Misano nel 2016 Rossi ha brindato con lo champagne bevuto dal suo stivaletto: quale sarà la prossima invenzione? -
GP Australia, la guida tv