Jarvis, Direttore generale Yamaha, sul futuro dei suoi piloti: "Sarebbe l'ideale tenere tutti, ma non so se questo sia possibile perchè sappiamo bene da ora quanto Ducati e Suzuki siano team aggressivi nei loro piani di mercato". La risposta di Dall'Igna: "Sappiamo che anche Yamaha si sta guardando intorno". In particolare Vinales e Quartararo sembrano essere nel mirino del team di Borgo Panigale: "Difficile scegliere tra i due", chiude il Direttore generale Ducati
Il mercato piloti scalda Sepang, dove questo weekend si corre il penultimo GP della stagione. In particolare, in primo piano ci sono due piloti protagonisti delle qualifiche: l'uomo della pole Fabio Quartararo e Maverick Vinales, 2° in griglia. Ai microfoni di Sky Sport Lin Jarvis, direttore Yamaha, ha applaudito la squadra: "Stiamo lavorando molto bene negli ultimi mesi, i risultati stanno arrivando grazie a un grande lavoro di gruppo. Abbiamo quattro piloti veloci, siamo fortunati, gli ottimi tempi di Quartararo erano uno stimolo per i due ufficiali Yamaha quando loro erano in difficoltà, davano una spinta in più". Rivoluzione in vista l'anno prossimo a casa Ducati, nel mirino proprio Quartararo e Vinales: "Il nostro team è quello più equilibrato: abbiamo due giovani come Morbidelli e Quartararo a cui si aggiungono Vinales, molto esperto, e Rossi, che rappresenta una vera icona nel Motomondiale. Sarebbe l'ideale tenere tutti, ma non so se questo sia possibile perchè sappiamo bene da ora quanto Ducati e Suzuki siano aggressivi nei loro piani di mercato".
Dall'Igna: "Anche Yamaha si sta guardando intorno per il 2021"
Poco dopo è arrivata la risposta di Luigi Dall'Igna, direttore generale Ducati: "Anche Yamaha si sta guardando intorno per i piloti del 2021". Meglio Vinales o Quartararo in sella a una Ducati? "Quartararo è molto veloce, ma allo stesso tempo deve ancora vincere una gara, secondo me sarebbe importante che lo facesse al più presto per dimostrare il suo valore, intanto di sicuro è il miglior pilota emergente. Gli altri non sono emergenti, hanno gia vinto alcune gare. È davvero difficile scegliere". Ma qualcuno ha la sella sicura in Ducati? "E' presto per rispondere". Sullo sviluppo della moto, invece, Dall'Igna può fare chiarezza: "Abbiamo ancora margine davanti a noi, si tratta di trovarlo nei posti giusti. La moto del 2020 non sarà una rivoluzione completa, anche se di sicuro abbiamo idee nuove che vorremmo applicare e sperimentare durante l'inverno".