Rossi traccia un bilancio della sua stagione dopo l’ottavo posto nel GP di Valencia, risultato con cui chiude il Mondiale al 7° posto con 174 punti (a -246 dal campione Marquez): “È stata una gara difficile, un po’ come tutta la stagione. Ho fatto qualche bella performance in questo 2019, sono arrivato tante volte quarto, ma l’anno prossimo dovremo cercare di essere più forti"
Non è stata una stagione semplice per Valentino Rossi. Una stagione in cui è caduto 4 volte in gara, una stagione con tanti cambiamenti all’interno del box, una stagione in cui ha dovuto convivere con nuovi talenti emergenti, tra cui il fenomeno Quartararo proprio in casa Yamaha. Ma il 2019 ha riservato anche delle belle soddisfazioni a Valentino, come il record del GP numero 400 e i due podi in Argentina e negli Stati Uniti (entrambi in seconda posizione), tutto questo in un anno in cui ha tagliato il "traguardo" dei 40 anni.
I numeri della stagione di Valentino
Valentino chiude il Mondiale al 7° posto con 174 punti, a -246 dal campione Marquez: eguaglia la sua peggior stagione, quella del 2011. Rossi eguaglia anche la sua peggior sequenza di gare senza podi, 16 consecutive (in precedenza registrata da Barcellona 2011 a Estoril 2012). Per Valentino il GP di Valencia, chiuso all’ottavo posto, rappresenta la 46^ gara consecutiva senza vittorie: 46 come il suo numero preferito...
Rossi: "L'anno prossimo dovremo essere più forti"
Rossi commenta così la sua stagione chiusa con l’ottavo posto di Valencia: “È stata una gara difficile un po’ come tutta la stagione: sono riuscito a fare qualche bella gara, ma tante volte sono stato in difficoltà, quindi l’anno prossimo dovremo cercare di essere più forti. Cosa salvo di questa stagione? Qualche gara bella l’ho fatta. Salvo soprattutto i due podi. Sono arrivato tante volte quarto, con qualche buona performance, qualche volta sono stato veloce. I test? Spero possano esserci temperature più calde, per noi saranno test molto importanti perché cambiamo il capo tecnico e cambieremo un po’ di cose nella squadra. La priorità sarà cercare di capire il metodo di lavoro. So che ci saranno delle cose nuove da provare, qualcosa sul telaio e qualcosa sul motore”