Jorge Lorenzo e la MotoGP: il suo 2019 dalla Honda al ritiro. FOTO

Quell’anno vince la sua prima gara nel GP del Brasile. Per lui nel corso della stagione, anche la pole position e terzo posto in Malesia

Dopo il quarto posto nel Mondiale 125 del 2004, passa in 250 nel 2005. Per lui arriva un contratto con il team Fortuna Honda. Lo spagnolo non vince nessun GP ma arriva secondo in Italia, Repubblica Ceca, Qatar e Comunità Valenciana, e sale sul terzo gradino del podio in Olanda e Australia. Al termine della stagione arriva quinto in classifica con 167 punti

Nel 2006, il maiorchino passa alla guida di una Aprilia RSV 250

Lorenzo vince così la sua prima gara in 250 nel GP di Spagna a Jerez, proprio all’esordio sulla sua nuova moto

Con otto successi (Spagna, Qatar, Italia, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Malesia e Australia), un secondo posto in Catalogna e due terzi posti (Germania e Giappone), arriva il suo primo Mondiale in classe 250

Lorenzo si aggiudica il Mondiale con 289 punti al termine di un duello entusiasmante contro Andrea Dovizioso. Per lui anche 10 pole position in stagione

Un titolo mondiale che il pilota spagnolo conferma anche nel 2007 

Sempre nel team Fortuna Aprilia, Lorenzo diventa campione mondo con una gara d'anticipo

Per lui nove successi stagionali e un dato piuttosto significativo: ogni volta che ha ottenuto la pole ha poi vinto il GP. La sua capacità di vincere in solitaria mantenendo un ritmo insostenibile per gli avversari gli varrà il soprannome de "El Martillo" ovvero "Il Martello"

Nel 2008 è inevitabile il passaggio in MotoGP. Lorenzo passa così alla Yamaha diventando compagno di squadra di Valentino Rossi

L'8 marzo 2008 conquista la prima pole della stagione a Losail nel GP del Qatar. Si tratta della quinta consecutiva in quel circuito dopo le tre in 250 e quella in 125. Terminerà la gara al secondo posto dietro a Casey Stoner

La prima vittoria in MotoGP arriva invece in Portogallo il 13 aprile. Dopo aver conquistato la sua terza pole stagonale, vince davanti a Dani Pedrosa e Valentino Rossi

Dopo il quarto posto nel Mondiale 2008, Lorenzo viene confermato dalla Yamaha anche nel 2009 

Nonostante le quattro vittorie e i cinque secondi posti, Lorenzo finisce il Mondiale in seconda posizione dietro al compagno di squadra Valentino Rossi

È solo il preludio al primo titolo MotoGP che arriva nel 2010, sempre in sella alla Yamaha 

Lorenzo ottiene nove successi, sedici piazzamenti a podio e anche sette pole position, per un totale di 383 punti

È l’anno in cui la Spagna domina: Lorenzo è campione del mondo in MotoGP, Toni Elias in Moto2 e un giovanissimo Marc Marquez in 125

Nel 2011, però, Lorenzo non riesce a confermarsi campione e arriva secondo alle spalle di Casey Stoner. Per il maiorchino arriva invece il titolo nel 2012 davanti a Daniel Pedrosa

Lorenzo vince così il suo secondo titolo in MotoGP, il quarto in carriera considerando i due successi in 250. Per lui una stagione da sei vittorie e dieci secondi posti in 18 gare

Nel 2013 arriva per Lorenzo una grande delusione: da campione del mondo in carica, lotta fino all’ultimo GP contro il connazionale Marc Marquez che gli strappa il titolo a Valencia. Il terzo posto basta al classe ’93 per vincere il Mondiale a quota 334 punti, quattro in più rispetto a Jorge Lorenzo

Nel 2014 si assiste ad un vero e proprio dominio di Marquez, per Lorenzo arriva un terzo posto finale alle spalle anche di Valentino Rossi, tornato in Yamaha dopo gli anni deludenti in Ducati

Il 2015, invece, è forse l’anno più esaltante e significativo per Jorge Lorenzo. Si tratta della stagione in cui si accende definitivamente la sua rivalità con Valentino Rossi, con Marquez terzo incomodo

Al termine di una clamorosa rimonta, Jorge Lorenzo vince il suo quinto titolo Mondiale all’ultimo GP, quello di Valencia

Valentino Rossi, quarto al traguardo a Valencia dopo essere partito dall’ultima posizione, arriva secondo nella classifica generale alle spalle di Jorge Lorenzo

Quello del 2015 è anche l'ultimo titolo mondiale per Jorge Lorenzo

Dopo il terzo posto nel Mondiale del 2016, Lorenzo passa alla Ducati nella stagione 2017. I risultati però non arrivano e lo spagnolo chiude il Mondiale al settimo posto con due soli podi

Soltanto a metà della seconda stagione in Ducati, nel 2018, Jorge Lorenzo inizia a mostrare il suo talento anche con la casa italiana. È proprio il classe '87 che vince il GP al Mugello 

Arriveranno anche le vittorie in Catalogna e in Austria più un secondo posto a Brno, ma un infortunio lo tiene fuori per buona parte della stagione che concluderà al nono posto. Intanto lo spagnolo aveva già pensato di cambiare moto...

Nel 2019, infatti, Lorenzo è in sella alla Honda ufficiale come compagno di squadra di Marc Marquez

La sua stagione in Honda, però, è condizionata da tanti infortuni. Il 20 gennaio 2019 subisce la frattura dello scafoide sinistro in allenamento. Lorenzo viene operato ed è costretto a saltere i test in Malesia

Il 9 marzo 2019 Lorenzo cade durante le qualifiche del primo GP dell'anno, in Qatar. Subisce un altro infortunio nell'impatto: prima costola destra incrinata

Nuova caduta, questa volta ancora più importante, nelle prove libere 1 di Assen il 28 giugno 2019: subisce la frattura della 6^ e 8^ vertebra dorsale. Rientrerà a Silverstone

A differenza di Marquez, Lorenzo fatica a trovare il giusto feeling con la Honda e, mentre il classe ’93 vince il Mondiale strappandogli anche il record di punti ottenuto nel 2010, lui non riesce a terminare nessun GP tra i primi dieci, anche a causa dei tanti infortuni subiti nel corso della stagione

"Mi ritiro, impossibile trovare ancora le giuste motivazioni. E’ meglio anche per la Honda: non posso lottare solo per finire le gare. L'idea del ritiro mi è venuta ad Assen mentre rotolavo per terra dopo una caduta. Ho pensato: ne vale davvero la pena?". Con queste parole Lorenzo annuncia il proprio ritiro da pilota professionista nella conferenza stampa di Valencia, prima dell'ultimo GP del 2019. Al termine della gara, tutto il pubblico spagnolo saluta il maiorchino, tra abbracci e lacrime. Si chiude così il 2019 di Jorge

Una carriera strepitosa quella di Jorge Lorenzo, capace di vincere ben cinque titoli mondiali e di battere in pista fuoriclasse come Valentino Rossi e Marc Marquez