MotoGP, Marc Marquez: "Spero di esserci ai test di Sepang", Alex: "Separiamo casa e pista"

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Vera Spadini

Vera Spadini

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I due fratelli Marquez sono stati premiati come atleti catalani dell'anno. Marc ha ammesso: "Il recupero dopo l'operazione è più duro del previsto". Alex si prepara al primo anno in MotoGP

Un altro premio arriva in casa Marquez: Marc e Alex, i due fratelli campioni del mondo in MotoGP e Moto2, sono stati premiati come migliori atleti catalani dell’anno.

Marc: "Mio fratello deve imparare", Alex: "La moto è molto fisica"

"Sono molto felice di ricevere questo premio con mio fratello”, ha commentato Marc, che poi ha fatto il punto sulla sua condizione dopo l’operazione alla spalla destra del 27 novembre: “Mi aspettavo un recupero facile, invece è stato più complicato di quanto pensassi. L’anno scorso ho avuto un intervento alla spalla sinistra e il recupero è stato diverso. Spero di arrivare in forma ai test in Malesia"Test che si effettueranno sul circuito di Sepang dal 7 al 9 febbraio. Grazie al nuovo regolamento Alex avrà tre giorni in più per prendere confidenza con la sua Hondadal 2 al 4 girerà insieme ai collaudatori e ai piloti di Aprilia KTM, le Case che godono del regime di concessione.

"È un debuttante e ha molto da imparare", ha detto il fratello maggiore. La curiosità maggiore è sicuramente legata alla loro convivenza nel box Honda. Ma Marc è sicuro: "Il primo avversario è sempre il compagno di team. Siamo fratelli, ci aiutiamo a vicenda, ma siamo rivali". 

Alex conferma: "Dobbiamo separare ciò che succede a casa, in famiglia, e ciò che succede in pista”. E racconta: "Per me è un grande passo arrivare in MotoGP. Mi sto preparando al meglio. La moto è molto fisica, ho cambiato anche il tipo di allenamento, sto facendo più pesi”.

E sul Barcellona: "Servono sempre grandi risultati"

Nella serata targata Catalogna, Marc Marquez, tifoso del Barcellona, ha detto la sua anche sul calcio, commentando l’esonero di Valverde, sostituito da Setien: "E’ difficile da capire: sono primi in campionato e cambiano allenatore, spero che vada bene. Essere allenatore del Barcellona significa vincere con grandi prestazioni".