Moto2 e Moto3, test in Qatar: risultati e tempi della prima giornata

MotoGp
Rosario Triolo

Rosario Triolo

©Getty

Nel primo giorno di test in Moto2 sorprende la SpeedUp di Navarro, il più veloce di tutti. Il leader in Moto2 è Rodrigo, 6° Arbolino (il migliore degli italiani)

Moto3, conferme per Rodrigo

In una giornata senza Romano Fenati, fermato da un problema intestinale, la Moto3 conferma una sorpresa di questi test prestagionali: Gabriel Rodrigo va molto forte, e il suo 2'05.5 è un allarme per tutti quelli che sognano di giocarsi il Mondiale. A partire da Tony Arbolino, migliore degli italiani e sesto della giornata alle spalle di un altro pretendente al titolo, Tatsuki Suzuki, che però non ha trovato scie nel suo time attack. Una caduta ha rallentato il lavoro di Jaume Masiá, che insieme a Dennis Foggia deve difendere il Mondiale che Leopard ha vinto con Lorenzo Dalla Porta. Felicissimo Albert Arenas, completamente a suo agio con il suo nuovo gruppo di lavoro e con la nuova geometria della KTM 2020, che deve ancora essere capita dalla maggior parte dei piloti ma che viene sfruttata benissimo dallo spagnolo, secondo e soddisfatto di questi test anche perché non ha ancora montato il motore 2020 che dovrebbe provare domenica.

Moto3, Rodrigo in azione
Moto3, Rodrigo in azione

Moto2, super SpeedUp

In Moto2 la SpeedUp si conferma velocissima grazie a Jorge Navarro, che la porta davanti a tutti, ma anche Fabio Di Giannantonio, tredicesimo a fine giornata, è stato a lungo vicino al top della lista dei tempi. Il problema è che come al solito in questa categoria sono tutti attaccati, e così succede che se prendi un secondo di distacco ti ritrovi diciottesimo come Lorenzo Baldassarri. Il miglior italiano è stato Enea Bastianini, non solo per il terzo posto ma anche per il bilanciamento che ha già trovato, che sicuramente è già vicino al livello ottimale per la gara. Il bollettino delle cadute ha prima fermato per bandiera rossa il secondo dei tre turni in pista, perché la moto di Joe Roberts, senza troppi danni, è rimasta in mezzo alla traiettoria. E poi ha costretto Simone Corsi a rinunciare all'ultimo turno a causa di un brutto incidente in cui ha distrutto la parte anteriore della sua MV Agusta F2 del team Forward. Ma per fortuna Corsi sta bene e tornerà in pista per i restanti due giorni di test prima di cominciare a lavorare per i risultati.