Valentino Rossi, videochat con Jovanotti e Fiorello: "Il coronavirus, il Sic, i miei cani"

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Rosario Triolo

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Anche Rossi resta a casa, ecco quindi l'occasione per una videochat su Instagram con Jovanotti e Fiorello. Dalle corse in moto con Simoncelli, fino al sogno del decimo titolo mondiale, passando per il nome che Valentino darebbe a un ipotetico figlio: vi raccontiamo il meglio di questa diretta social molto speciale

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Qualche minuto insieme per affrontare la quarantena e tanti racconti. In diretta su Instagram Rossi, Jovanotti e Fiorello hanno condiviso ricordi e pensieri per il futuro. Valentino ha cominciato con il dispiacere per la cancellazione della gara della MotoGP in Qatar: "I ragazzi dell'Academy hanno potuto correre, io ero pronto, volevo cominciare. I test in Malesia erano andati benissimo, quelli a Losail un po' meno ma eravamo tutti vicini". Poi Rossi ha spiegato che continua ad allenarsi in casa nella sua palestra personale insieme alla fidanzata Francesca Sofia Novello, con cui condivide la quarantena. In genere, ha spiegato Valentino, ama correre all'aperto per qualche chilometro: "Ma ora faccio il tapis roulant. I ragazzini sul tempo mi fregano, io faccio cinque minuti al chilometro ma ormai ho una certa età", ha scherzato.

Jovanotti a Rossi: "Quella volta a fare enduro con Simoncelli..."

Poi si è parlato di moto: Jovanotti ha raccontato di non amare gli scooter, mentre Valentino ha svelato di girare spesso con il T-Max. Fiorello, ricordati i tempi d'oro in cui si divertiva con Triumph, Ducati e MV, ha ammesso che adesso si accontenta di una Vespa. "Io invece conservo ancora la mia Ape bianca, ma non la uso più" ha detto Valentino. In tema di ricordi, i due aneddoti più belli li ha raccontati Jovanotti. Prima quella volta tra i boschi di Tavullia, a fare enduro sulla neve con Valentino e con Marco Simoncelli. "Mi aspettavo che arrivassero con qualcuno che detergesse il sudore, invece si presentarono con un furgone bianco, scaricarono le moto e cominciarono ad andare... e poi Vale mi ha detto come fare a guidare sulla neve, lui e il Sic sembravano a loro agio come fosse asfalto!". L'altro aneddoto tornava indietro nel 2006, quando Jovanotti si piazzò, in qualifica, alla staccata della San Donato al Mugello a osservare le moto in pista. Velocità vicine ai 350 km/h, ma Valentino, durante il turno, passando da lì staccò la mano dalla frizione: "Hai visto che durante le prove ti ho salutato?".

Il nome dell'ipotetico figlio di Rossi

E a proposito di Mugello, Jovanotti e Fiorello hanno dato consigli a Rossi su come passare la quarantena: "Visto che mamma Stefy lavora in Comune, e deve farlo anche in questi giorni, quando esce di casa perché non ne approfitti per fare un figlio con Francesca?", ha chiesto Jovanotti. "Potresti chiamarlo Mugello Rossi!", ha suggerito Fiorello. Ma per ora Valentino non ci pensa: "Enzo Ferrari diceva che quando un pilota diventa padre perde un secondo a giro. Se perdo un altro secondo sono rovinato!".

"Valentino, dacci questo 10° Mondiale"

Allora sarà forse il caso di dare il nome a un cane? Perché uno di quelli di Jovanotti si chiama Otto, visto che è nato nel giorno dell'ottavo Mondiale di Rossi. "Ma adesso è vecchio e un po' sordo, vorrei affiancargli un amico più giovane... Dieci!", ha detto Jova. Fiorello si è unito alla "richiesta" speciale, dicendo a Rossi: "Dacci questo dieci!", in riferimento al decimo titolo Mondiale. Valentino ha poi raccontato di possedere tutte le moto da corsa con cui è diventato campione del mondo, tranne le Honda. "Ho quattro M1. Sarebbe bello aggiungere la quinta e farti prendere un cane che si chiami Dieci". Il saluto migliore prima dell'invito al ranch per imparare ad andare di traverso. Anche se Fiorello vuole farlo con la Vespa.