MotoGP, Lin Jarvis a Sky: "Sarebbe bello avere Valentino Rossi in Petronas con Morbidelli"

esclusiva
Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso

Lin Jarvis, managing director Yamaha, intervistato in esclusiva da Sky Sport: "Se Rossi dovesse decidere di continuare, sarebbe molto bello vederlo insieme a Morbidelli nel team Petronas. Valentino deciderà il proprio futuro entro giugno. Vinales ha fatto bene a restare con noi, avrà lo stesso trattamento di Quartararo: vogliamo due numeri 1. Lorenzo? Difficile possa fare wild card a causa delle restrizioni in pista per il coronavirus. Siamo ritornati a collaborare tra i costruttori per la ripresa del Mondiale"

Buongiorno Lin,  sta lavorando molto?

"Sono a casa da sette settimane... All'inizio pareva strano ed il ritmo era più blando, ma le ultime quattro sono state pienissime perché è un momento molto delicato".

 

Sulla ripartenza c'è una visone comune tra i team e Dorna?

"Sì, anche perché stiamo lavorando assieme tra i costruttrori, avendo oggi una problematica comune. Siamo tornati a collaborare in modo costruttivo dopo i problemi avuti nel primo GP dello scorso anno, dove avevamo smesso di parlare".

 

Qual è l'ipotesi più accreditata? Inizio a metà agosto in Europa?

"La vedo difficile fare gare prima di settembre, ma è la mia idea personale.  Dipende dai Governi, dobbiamo aspettare le regole dei singoli Stati. Aspettiamo la decisione della Dorna, che comunque deve trovare un Paese che ci accoglie e dal quale ripartire"

 

Ma c'è il rischio di dover disputare un ipotetico campionato su poche piste?

"L'dea oggi è ancora quella di riuscire ad andare su diversi circuiti in Europa e fuori, ma se questo non sarà possibile non escludiamo l'opportunità di trovare uno o due posti dove poter disputare due, tre o anche quattro gare. Se dovessimo optare per una località in Europa e iniziamo a settembre, ci sarà però il problema delle temperature che diventerebbero tropppo basse fino a dicembre. Occorre per forza fare un po' in Europa ed un po' oltre oceano".

 

Cosa dicono i giapponesi di Yamaha?

"Quando abbiamo iniziato a parlare tra le Case, era chiaro che i costruttori europei non erano allineati ai giapponesi, che continuavano a lavorare. Ma nelle ultime settimana anche in Giappone ed a Iwata è arrivata la chiusura totale".

 

Cosa ti  manca della MotoGP?

"Siamo impegnati solo a risolvere problemi che vanno dai soldi ai viaggi cancellati. Lavoriamo tanto ma senza excitement, azione, emozione... E' tutto un po' noioso".

 

Visto che hai parlato di soldi, ridurrete i compensi dei piloti?

"E' un discorso che stiamo affrontando anche con i piloti, visto che tutti hanno difficoltà con il budget. Sia le le squadre indipendenti, che noleggiano le moto con i leasing e che hanno bisogno dei soldi della Dorna e degli sponsor, sia noi costruttori che soffriamo con le fabbriche che non producono ed i concessionari chiusi".

 

Qual è la situazione riguardo al futuro di Valentino Rossi?

"Abbiamo iniziato a parlare. Avrebbe dovuto decidere entro fine giugno, perché l'idea era di fare cinque o sei gare per capire se si sentiva bene ed era competitivo. Questo non si può più fare, così oggi stiamo parlando. Abbiamo iniziato questo discorso con lui, capendo che è una scelta personale".

 

Quanto tempo occorre per l'ufficialità che Rossi continui?

"Credo che la tempistica possa essere la stessa simile, dunque entro due mesi, diciamo entro giugno".

 

Petronas aspetterà due mesi prima che Lin Jarvis gli dica "ecco Valentino" o vorrebbe pianificare prima il suo futuro?

"Visto che non è una stagione normale, credo che non ci sia fretta, penso che Petronas possa aspettare un attimo. Abbiamo un accordo con Razlan Razali che ci aspetta e non decide altro senza aver capito bene cosa vogliono fare Valentino e  la Yamaha".

 

Se Valentino non va alla Petronas, decideranno in autonomia chi prendere al posto di Quartararo?

"Più o meno... I proprietari sono loro e come tali hanno la parola finale, ma del resto c'è scritto sul contratto che noi dobbiamo accettare il pilota che eventualmente sceglierebbero".

 

Mi raccomando non toccate Morbidelli...

"Mi piace tanto Franco e vorrei che rimanesse con la squadra Petronas. Se Valentino dovesse decidere di continuare, sarebbe molto bello avere una squadra con loro due assieme".

 

Abbiamo intervistato Vinales e lo troviamo sempre più sorridente e personaggio... Sarà il vostro nuovo punto di riferimento nonostante l'arrivo di Quartararo?

"Ci sarà un trattamento uguale, perchè vogliamo due numeri 1. Mi fa piacere vedere Vinales più contento e felice. Ha trovato un buon equilibrio, ha fatto una buona scelta nel rimanere con noi, credo che sia contento della fiducia che gli abbiamo dato. E' andato veloce nei test. Si è ritrovato...".

 

Ci ha detto che non è stato facile rinunciare alla tentazione di andare in Ducati...

"Abbiamo chiuso con lui nel momento in cui la trattativa con la Ducati era davvero seria. Noi gli abbiamo spiegato che avevamo bisogno di lui e la visita in Giappone dove ha incontrato il presidente di Yamaha è stata decisiva. Dopo questo incontro positivo ha deciso di rimanere con noi. Ha fatto la scelta giusta".

 

Farà la scelta giusta anche Lorenzo per il suo futuro?

"Ho visto che ballava sui social... Mi fa piacere vederlo contento dopo un anno difficile in Honda. Penso però che subisca una frustrazione, perché non essendoci neanche i test non può capire quanto è ancora veloce per ritornare alle corse in futuro. Peccato. Spero rimanga con noi come tester, se dovesse decidere di non tornare in gara".

 

Ma non farà Wild Card ?

"E' difficile perchè riducendo al minimo indispensabile il numero delle persone del paddock, significherebbe portare otto nove persone in più dedicate alla wild card, quindi non so se lo vedremo in griglia. Noi volevamo metterlo in pista a Barcellona e poi lo avevamo previsto a Motegi".