MotoGP, Andrea Dovizioso non si ritirerà nel 2021: futuro diviso tra Ducati e KTM

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Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso

A breve arriverà la decisione sul futuro di Dovizioso, che sta riflettendo sulla possibilità di rinnovare con Ducati o in alternativa abbracciare una nuova avventura in KTM. Il suo manager Simone Battistella ne parlerà con Paolo Ciabatti, ma non è solo una questione di soldi. A prescindere dalla scelta, il pilota di Forlì continuerà comunque a correre nel 2021

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Sono i giorni della verità. Dovizioso deve decidere se continuare il proprio cammino con la Ducati o migrare verso la KTM, mentre arriva la conferma che nel 2021 non si ritirerà, se qualcuno ne avesse mai avuto il timore. Solo il campione di Forlì, intimamente, e conosciamo la sua profondità di pensiero, sa dove pende la bilancia. Sensazione percentuali: 70% Ducati, 30% KTM.

Rinnovo Ducati, non è solo una questione di soldi

Nei prossimi giorni, tra mercoledì 10 e giovedì 11 giugno, ci sarà un importante colloquio tra il suo manager Simone Battistella e Paolo Ciabatti. Il direttore sportivo di Ducati mai come in questo momento recita il ruolo del "grande saggio", che ha la missione possibile di accoppiare due entità che possono ancora amarsi, espellendo le scorie pregresse. L'offerta iniziale fatta da Ducati pare non sia stata ritenuta adeguata, ma questo fa parte della trattativa. Sappiamo che non è solo una questione di soldi, ma anche di un riconoscimento personale, che difficilmente può essere normato da un contratto.

La KTM cerca un pilota d'esperienza

A Mattighofen c'è una situazione particolare. Gli austriaci della KTM sono indispettiti sia dalla dipartita direzione Honda di Pol Espargaró, considerato sino a pochi giorni fa un fedelissimo, sia dalla scelta di Martin pronto per la Ducati nonostante clausole contrattuali pendenti, tanto da rischiare di dover bussare alle porte di un tribunale. Per questa ragione Pit Beirer, direttore motorsport KTM, immaginiamo abbia parlato con Dovizioso a metà della settimana scorsa per spiegargli la bontà del progetto, destinato a un pilota d'esperienza come lui preferito sulla carta a Danilo Petrucci, che rimane comunque una buona alternativa sia per KTM (al momento il ternano non ha avuto un’offerta) sia per Ducati stessa. La KTM con quattro moto ufficiali, considerate quelle di Poncharal, e giovani da svezzare come Lecuona, Binder ed Oliveira, ha bisogno di un pilota "vero".

Dovizioso di fronte a una scelta

Per Dovizioso il rischio di salire su una moto non da podio è reale, tenuto conto dello sviluppo congelato e delle ferite aziendali lasciate dal Covid-19. La richiesta economica paventata a KTM sarebbe stata alta, ma non possono essere ipotizzati i premi podio, che in casa Ducati livellerebbero i compensi. Ma abbiamo detto che non è una questione di soldi. Allora… Aspettiamo la fumata rossa! Speriamo, perché pilota italiano e moto italiana che vincono assieme è un'idea che ci piace ancora tanto.