Doppietta italiana a Misano. Gara perfetta di Morbidelli, che vince la sua prima gara in MotoGP: partito dalla 2^ posizione, si mette subito al comando e resta davanti a tutti fino alla fine. Fantastico anche Bagnaia, al rientro dall'infortunio di Brno: chiude 2°, primo podio in top-class. Rossi, in lotta per il 200° podio, cede solo nell'ultimo giro a Mir. Quartararo a terra, Dovizioso 7°: il pilota Ducati è il nuovo leader del Mondiale
Misano è stata speciale. Il filo conduttore, magico ed unico, ha fatto brillare tutte le emozioni tricolori. Orgogliosi di raccontare la vittoria di Luca Marini davanti a Marco Bezzecchi ed Enea Bastianini poi la prima volta di Franco Morbidelli che si lascia alle spalle Pecco Bagnaia. Rossi è quarto superato solo nel finale da Mir. Se l'Academy di Valentino celebra con un super risultato un percorso fatto di passione e professionalità il successo di Franco ci porta ad esplorare appieno il mondo delle emozioni di un pilota che incarna il modello del Campione garbato, sensibile, tranquillo…Un ragazzo che dal podio guarda in cielo "parlando" con suo papà, che è lì grazie a tanti sacrifici personali ed all'aiuto di Rossi ed Uccio.
Morbido rappresenta di fatto un modo diverso di essere vincente e protagonista senza per forza mostrare i muscoli. Misano è stata anche una gara nella quale la Yamaha raccoglie una bellissima vittoria ma guardando al monopolio della griglia di partenza "concede" gli altri due gradini del podio alla Ducati di Bagnaia ed alla Suzuki di Mir.
Pecco che tornava dopo cinque settimane di stop era letteralmente ispirato. Una performance costruita durante tutto il weekend prima di attaccare oggi senza pensare alle fitte della sua gamba. Un "otto in pagella" come lo definisce lui stesso che lo fa intravedere più vicina la sella del team ufficiale per la prossima stagione anche perché oggi Pecco sa come si porta al limite la Ducati.
In questo Campionato strano, dove Quartararo forse non è strutturato per puntare al titolo e pecca d’inesperienza, c'è il costante Dovizioso in testa alla classifica. Stride perché Dovi oggi è un pilota con le pive nel sacco ma questa situazione non può essere gettato al vento. Ci vuole la consapevolezza che è una situazione proficua da sfruttare appieno dove tutti "rubano" punti a tutti. Ci devono credere però sia il pilota, che ha gran talento, sia il team che è ben strutturato. Martedì ci sono i test mentre il prossimo weekend si replica. Si chiamerà GP Della Romagna ma la sostanza ci auguriamo possa essere la stessa…E noi di Sky Sport siamo pronti a raccontarvela.
Questi saranno il 24° (San Marino) e 25° (Emilia-Romagna) GP che si corrono a Misano: dal 1980 in poi la gara di Misano si è corsa con la denominazione di GP delle Nazioni (1980-1984 e 1989-1990); San Marino (1985-1987 e dal 2007 in avanti) e Italia (1991-1993).
Quest’anno si aggiunge l’inedita denominazione del GP dell’Emilia-Romagna. Anche la Formula 1 adotta quest’anno per la prima volta il GP dell’Emilia-Romagna, con la gara di Imola che si disputerà il 1° Novembre.
Nelle sue prime apparizioni nel Motomondiale, Misano non era una presenza fissa: i primi 4 GP corsi in anni consecutivi qui furono dal 1984 al 1987, quindi dal 1989 al 1991.
Il tracciato di Misano venne abbandonato dopo il 1993: in quell’edizione Wayne Rainey rimase paralizzato dopo una caduta al “curvone Misano”.
Misano è una presenza fissa nel calendario solo da quando il tracciato è stato rivisto, invertendo il senso di marcia nel 2007.
La Yamaha domina le statistiche: qui hanno vinto più gare, 12, della somma dei rivali, 11 (Honda 8, Ducati 2, Suzuki 1), considerando tutte le edizioni dal 1980 in poi.
Stesso record anche per le pole: 13 per la Yamaha, 11 per la somma dei rivali (Honda 5, Suzuki 3, Ducati 3).