Andrea Dovizioso parla a Sky Sport del proprio futuro: "A questo punto della mia carriera, correre senza ambizioni non ha molto senso. Meglio diventare collaudatore di una casa importante, anche se non è il massimo per un pilota che si sta giocando il Mondiale". Il GP d'Europa in diretta su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno con questi orari: Moto3 alle 11, Moto2 alle 12.20, MotoGP alle 14
Andrea Dovizioso apre le porte alla possibilità di diventare collaudatore di un "team importante" nel 2021. Il forlivese lascerà la Ducati al termine di questo campionato e, come anticipato da Sky Sport nelle scorse ore, potrebbe diventare collaudatore nella Yamaha nel prossimo anno, per poi trovare un posto nel Mondiale l'anno seguente. Gli incontri tra la casa giapponese e il pilota ci sono già stati e ne sono previsti altri nei prossimi giorni. La volontà di entrambe le parti è di lavorare insieme.
"Collaudatore? Bene, ma non il massimo per uno che si gioca il Mondiale"
"Correre per correre non avrebbe senso per me a questo punto della mia carriera. Rimanere in MotoGP e trovare un buco a tutti i costi non è un mio obiettivo - ha spiegato Dovizioso a Sky Sport -. A questo punto è meglio accettare il ruolo di collaudatore per una casa importante. Ovvio che non è il massimo per un pilota che si gioca il Mondiale. Mi ha comunque fatto piacere essere cercato da molte case importanti". Il pilota della Ducati è attualmente quinto in classifica, con un ritardo di 28 punti dal leader del campionato, Mir.
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"Importante essere entrato nella top ten"
Dovizioso ha chiuso la prima giornata in pista a Valencia con l'8° tempo: "Nel pomeriggio non era facile, c'erano tante chiazze per terra, ma fortunatamente non faceva freddo e riusvo a spingere nelle gomme a destra, la gomma funzionava bene . Il feeling non era ottimo ma sono contento di essere entrato nella top ten, era importante visto che per sabato è prevista pioggia".
"Yamaha? Sembra che le Case si siano accordate..."
Dovizioso commenta così la sentenza sui motori Yamaha: "Non posso dire molto perché non conosci tutti i dettagli, dovrei capirne di più, ma è una decisione molto strana. Non me l'aspettavo e non capisco la strategia delle varie Case: sembra si siano messe d'accordo per non andare contro la decisione presa. Non lo trovo logico: se c'è una irregolarità, non capisco perché vengano penalizzate le classifiche costruttori e squadre e non quella piloti".