MotoGP 2020, è la stagione del record
I numeri"Prime volte" ad ogni gara: Mir con il successo sul tracciato di Valencia nel GP d'Europa diventa il quinto nuovo vincitore in questo 2020
La prima di Mir
Il tormentone è finito: "Mir in testa al mondiale senza vittorie e senza mai essere andato in testa ad una gara MotoGP". Joan ha colmato questo vuoto, ed ora legittima ancor di più la sua leadership in campionato con la prima vittoria in carriera. Mir è il quinto nuovo vincitore quest’anno: un nuovo record per la MotoGP, che nemmeno nel 1949 aveva registrato così tanti piloti al primo successo.
Joan si aggiunge a Quartararo, Binder, Oliveira e Morbidelli, battendo il record (4) del suddetto 1949, eguagliato nel 1974, 1976, 1982 e 2016. Di quest'ultima stagione viene anche eguagliato il record di 9 vincitori diversi, indipendentemente dal fatto che siano al primo successo o meno.
Super Suzuki
Comunque vada è una stagione già da record per la Suzuki: a Valencia hanno messo a segno una doppietta che non si verificava da 38 anni. Il precedente era la gara di Hockenheim del 1982, quando la Suzuki non solo registrò una doppietta con Randy Mamola e Virginio Ferrari, ma occupò completamente il podio con Loris Reggiani in terza posizione.
11 podi Suzuki quest’anno: anche per questo dato dobbiamo andare molto indietro nel tempo. Era il 1993, quando il team giapponese ne portò a casa 13. E, visto che siamo nel 1993, registriamo un altro evento che non si verifica da allora: due vincitori diversi Suzuki. Quest’anno sono Rins e Mir, allora furono Kevin Schwantz e Alex Barros.
Il team manager
La gioia di Brivio: "È un sogno, non svegliatemi"
Mir più di Rossi?
Se andiamo sullo specifico, troviamo dei record inaspettati, che ci aiutano a comprendere come la Suzuki, e Mir in particolare, facciano dei progressi eclatanti dal sabato alla domenica. Il dato che salta all’occhio è quello dei podi di Joan: sono sette, ma li ha ottenuti tutti senza partire dalla prima fila in griglia.
I dati delle qualifiche sono disponibili dal 1974 e da allora solo un pilota era riuscito a metterne a segno così tanti in un anno: Valentino Rossi. Vale ci era riuscito nel 2000 (7), nel 2014 (9) e 2015 (9), tuttavia in un numero maggiore di gare (16 nel 2000; 18 nel 2014 e 2015): Mir ha compiuto questa piccola impresa in 12 GP, risultando, in percentuale, più efficace del "Dottore".
approfondimento
Mir-Rins, Suzuki domina a Valencia: gli highlights
Crollo Yamaha
La Yamaha non è stata protagonista in negativo solo per la questione motori, ma anche per le prestazioni dei suoi piloti, crollate drasticamente a Valencia. Già al sabato le avvisaglie: Quartararo fuori dalla top-10 in qualifica per la prima volta da quando è approdato in top-class e Vinales allo stesso modo fuori dalla top-10 per la prima volta dopo 25 gare consecutive (indipendentemente dalla penalità che lo ha relegato ai box per il via della gara).
Yamaha
Rossi si ferma al 5° giro: "Un problema elettrico"
In gara Quartararo è caduto al primo giro (ha poi ripreso, finendo ultimo, 14°), Valentino ha rotto dopo 4 passaggi, Vinales ha chiuso al penultimo posto (13°) e Morbidelli è risultato il migliore dei piloti Yamaha, in 11^ posizione. Era un record negativo che non si registrava da 13 anni, da questa stessa gara nel 2007, quando la prima Yamaha al traguardo fu quella di Sylvain Guintoli in 11^ posizione.