MotoGP, Aprilia dopo la sentenza Iannone: il futuro è oggi

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Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso

La batosta per Iannone da un lato, dall'altra la solidarietà dell'Aprilia che, con unione e compattezza, ha reso pubblico il proprio stato d'animo dopo la sentenza e la pesante squalifica per il pilota abruzzese

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C’è un aspetto emozionale che sfocia nelle opinioni e va al di là del merito oggettivo di una sentenza fatta un organo deputato. Così da una parte c’è la squalifica di Andrea Iannone (capiremo se ci sarà la scelta di seguire ulteriori azioni legali seguendo la giustizia ordinaria) e dall’altra tutti gli attestati di vicinanza che lo stesso pilota sta riportando sui suoi social. Il paddock giudica la pena inflitta al pilota di Vasto eccessiva. 

L’Aprilia ha fatto di più ed ha reso pubblico il proprio stato d’animo con una camminata lungo la pista dandogli valore di compattezza ed unità in un momento difficile. Giorni tosti; c’è un ragazzo al quale si è creduto ed ora è il momento di stargli vicino (grandissima l’umanità mostrata da Massimo Rivola) ma bisogna urgentemente imbastire un futuro che sia più solido possibile e degno di rappresentare la storia vincente del Gruppo Piaggio. Sulla carta l’Aprilia dovrebbe strutturarsi in modo più concreto, con un test team valido, per poter sfruttare le concessioni che Noale ha in paniere per continuare a far fare dei passi tecnici in avanti. La libertà di crescere in un memento in cui tutti sono congelati è un’opportunità troppo grande per non essere colta.

Magari, ma non semplice, provare a convincere Andrea Dovizioso che senza questi presupposti sarebbe un acquisto poco utile. Rivola ed Albesiano stanno provando ad impostare il tutto ma non è facile ridefinire budget e strategie a medio termine visto che l’Aprilia si ritroverà da fine 2021 a far tutto da sola senza il supporto della struttura e della professionalità della Gresini Racing che tornerà a camminare con le proprie gambe forse a braccetto con la Suzuki della quale diventerebbe Supported Team. Per quanto riguarda i possibili piloti svanita la possibilità di Crutchlow destinato a diventare collaudatore Yamaha (c’era un accordo verbale ma poi Cal ha preferito le chance di Iwata e le wild card che gli ha proposto) è affiorata l’idea di prendere un giovane talento.

Il mercato però è già chiuso ed i pezzi più pregiati sono già sulla scacchiera del futuro. Si è fatto io nome di Marco Bezzecchi ma dalla VR Academy fanno sapere per voce di Uccio Salucci che non se ne parla. Bastianini e Marini sono già in MotoGP con Ducati, Fabio Di Giannantonio sarà ancora un Moto2 ma con Gresini ed ha futuro delineato. Altri papabili non ce ne vengono in mente. Ed allora?  Chi ci sarà al fianco di Aleix Espargaró nel 2021? Ogni idea è quella buona a patto che il confine della logica non invada quello della fantasia. 

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