Valentino Rossi, la pagella: 2020 da dimenticare, ora una nuova sfida con Petronas

La pagella
Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

L'ultima stagione per Valentino è stata terribile, la peggiore di sempre. Ma il Dottore è già pronto ad affrontare una nuova avventura con Petronas: bella, interessante, stimolante, con un amico vero come compagno di squadra

FOTO. IL 2020 DEI PILOTI ITALIANI

414 gare mondiali disputate, 213 podi, 115 vittorie, 9 titoli, la capacità di aver cambiato per sempre lo stile, l'anima del motociclismo da corsa rendendolo più divertente, colorato, vario, fantasioso sia in pista che fuori con le sue scenette, i suoi caschi, le sue battute, le sue interviste sempre ironiche e divertenti, la sua capacità di ingrandire i propri avversari con la propria di grandezza. 25 anni consecutivi in sella in 4 categorie con successi in ognuna. Un mito ancora forte, il più forte nel mondo intero, nelle tribune e nei tifosi per la maggior parte gialli. Una scuola che si chiama VR46 Academy per crescere e formare i giovani talenti e restare lui stesso giovane, allenato, competitivo, motivato, appassionato, per continuare a divertirsi, per non smettere mai, per impedire che il suo amore per le moto, le gare scemi, diminuisca, cambi.

Detto così sembra un misto tra un pezzo su un pilota che ha smesso e uno che ha trovato la fonte dell'eterna giovinezza. Per fortuna Valentino Rossi appartiene ancora alla seconda categoria, quella degli eterni, dei neverending. Ciò nonostante questa stagione sia stata per lui terribile, nettamente la peggiore di sempre: un solo podio a Jerez 2 e una prima parte di campionato dignitosa, poi Misano e le 3 cadute consecutive, la positività al Covid, le due gare di assenza e un fine stagione a raccogliere le briciole. 

Un nuovo mondo davanti

Ma Vale ha sempre lottato, contro i propri limiti, quelli più evidenti e importanti della moto, contro una stagione mozzafiato, quasi senza pause. Ora che con la Yamaha Factory Team ha chiuso, gli si presenta un nuovo mondo davanti, un mondo rassicurante perché fatto di moto, piste e gare, sconosciuto e nuovo perché in un'altra squadra, con un amico vero per compagno (Morbidelli), un ambiente diverso e forse più informale e amichevole, lo stimolo che le novità daranno certamente ad uno come lui. Io credo che il cambiamento gli farà bene, la squadra che trova, la malese Petronas è quella che ha vinto di più nel 2020: 6 gare, 3 Quartararo e 3 Morbidelli, segno di livello tecnico e organizzativo ottimo. E magari ora potrà fare qualche prova diversa da quelle imposte dai giapponesi. Vedremo. Dopo un 2020 da dimenticare, un futuro diverso da affrontare. Bello, interessante, stimolante.

valentino_rossi_cover_getty

Fotogallery

Rossi e Yamaha, una "storia d'amore" lunga 15 anni

PRO

  • È sempre lui, Valentino Rossi, anche a 42 anni
  • La voglia di rivincita
  • Gli stimoli di un ambiente nuovo
  • Una passione sfrenata, viva
  • Correre con Morbidelli come compagno, finalmente un amico nello stesso box

CONTRO

  • Beh, 42 anni comunque li avrà
  • I dubbi sui progressi della Yamaha dopo questa stagione pessima
  • I tanti giovani ambiziosi e di talento
  • Lo stop di Dovizioso e Crutchlow lo faranno sentire più vecchio?
  • Tutto ha un inizio e una fine, purtroppo anche se non è detto che sia il prossimo l'anno del punto e a capo