Marini promosso in MotoGP: nel 2021 confermare freddezza e talento

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Paolo Beltramo

Paolo Beltramo

Bella guida, pulizia nelle traiettorie, capacità di gestione e aggressività, freddezza, intelligenza: sono le principali doti messe in mostra da Luca Marini, chiamato a confermarsi nel 2021 dopo aver raggiunto il sogno della MotoGP

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Un bel coraggio, tocca dirlo subito. Uno che è fratello di Valentino Rossi e corre in moto già deve avere una bella matassa di pelo sullo stomaco, se poi arriva a correrci contro in MotoGP, bè, allora o è pazzo o è uno con un coraggio da leone. Invece se conosci Luca Marini lo percepisci come uno normale, appassionatissimo di corse che ci ha provato e ci è riuscito piuttosto bene visto che è arrivato in MotoGP. Il fatto che sia fratello di Vale sembra essere soltanto un caso, qualcosa che è capitata, ma che non conta poi così tanto.

I progressi dal 2015

Il fatto che sia la seconda la situazione reale dice molto di questo ragazzone alto, pulito, figo. Luca è intelligente, umile e concentratissimo su quello che fa. È simpatico e divertente, poi in pista diventa antipatico (credo) ai suoi avversari e tosto, duro, difficile. La sua statura lo ha sempre un po' ostacolato fin da quando nel 2015 (lasciamo perdere l'unico tentativo di stare su una Moto3 del '13) ha iniziato a correre con la Moto2. Una sola gara, quell'anno così per vedere. Poi nel 2016 eccolo fisso nel campionato mondiale Moto2 con una Kalex. Allora e fino a due stagioni fa, le moto intermedie erano delle 600 con motore Honda derivato CBR 4 cilindri in linea, affidabili, ma non potentissime.

Ovvio quindi che Luca soffrisse la sua stazza e infatti ci mette fino al 2018 per salire sul podio e vincere la sua prima gara della categoria: nella stagione di addio al motore Honda 1 primo, 2 secondi e 2 terzi lo lanciano tra i top riders, a maggior ragione considerando che nel 2019 il motore diventa Triumph 3 cilindri, 765 cc. Un motore più moderno, con maggior coppia, più potente e leggero che fa assomigliare la Moto2 sempre di più ad una MotoGP. Il cambio è una buona cosa per Luca che vince due gare e fa un secondo e un terzo nel 2019, mentre nel 2020 si gioca il titolo fino a quando può, cioè fino a Le Mans dove cade facendosi male alla spalla destra. Gli incredibili su e giù del mondiale Moto2 2020 fa sì che Luca potrebbe vincere il titolo, ma insomma alla fine è secondo con 3 primi, 3 secondi posti e due pole.

La promozione in MotoGP

Che sia pronto per la MotoGP è un dato di fatto e anche l'esperienza fatta con lo SKY Racing Team e la VR46 Accademy lo hanno preparato al grande salto. La fiducia è tale che Luca Marini avrà ancora i colori SKY e VR 46 anche sulla sua Ducati GP20, un esordio in MotoGP per tutti insomma, non soltanto per il pilota. La struttura organizzativa di base sarà spagnola, ma il misto Italia/Spagna funziona benissimo in moltissimi team, dallo Sky al Sic58 e ci saranno sempre Uccio Albi e Pablo Nieto ad occuparsi del team.

Luca ha meritato questa promozione, dobbiamo dirlo sinceramente. Senza l'infortunio francese avrebbe forse vinto lui il titolo e comunque ha dimostrato molto: bella guida, pulizia nelle traiettorie, capacità di gestione e aggressività, freddezza, intelligenza. Insomma un pilota completo che può però migliorare moltissimo. Credo che avrà un approccio intelligente e rispettoso con la MotoGP, lui è uno che non ha fretta, che vuole arrivare e procedere senza mai tornare indietro, che non ha fretta e come diamante sul gioiello potrà correre con/contro suo fratello Valentino. Con lui i fratelli in pista nella MotoGP sono ben 6! Mai visto nella storia. Per Luca sarà un'emozione, un traguardo, un sogno che potrà realizzare. Già così è una bella … ma sì diciamolo: figata!

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PRO

  • È intelligente e talentuoso
  • Tranquillo e sa gestire pressione e altro
  • Ha avuto e avrà uno dei maestri più grandi della storia ad aiutarlo a crescere
  • Avrà una squadra di livello e una buona moto
  • Può divertirsi anche contro il fratello di Marquez e i 2 Espargaro
  • Se hai del sangue di Stefania Palma nelle vene, si nota

CONTRO

  • Potrebbe subire un po’ la pressione che sarà alta
  • C'è sempre l’ipotesi che non si adatti immediatamente a moto e gomme
  • Deve essere insieme umile e sfrontato
  • È la prova più difficile della sua vita
  • Bè come per tutti quelli che ci arrivano la MotoGP è il sogno di un bambino che si vive da grandi. Il che lo rende insieme bellissimo, magico, ma anche difficile