MotoGP, Zarco e Martin: i "gemelli diversi" che fanno sognare la Ducati Pramac

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Antonio Boselli

Antonio Boselli

La Pramac dispone di una coppia di piloti ben assortita. Zarco ha una certa esperienza, è calmo e riflessivo. Martin è un giovane di talento, grintoso ed esplosivo. Un mix che finora ha raccolto ottimi risultati nei primi due GP della stagione svolti a Losail: il francese è in testa al Mondiale e fa sognare la Ducati, mentre lo spagnolo si candida per essere il rivale futuro di Marc Marquez

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Johann Zarco e Jorge Martin sono due piloti molto diversi. Uno è francese, l’altro è spagnolo. Uno ha 30 anni, l’altro ne ha 23. Uno è calmo e riflessivo, l’altro è grintoso ed esplosivo. In poche parole si completano e formano, forse, la coppia più assortita del Motomondiale. Oltre al talento, li accomuna il fatto di guidare per il team Pramac Ducati, che ormai da diverse stagioni alleva giovani piloti da consegnare alla squadra ufficiale della Rossa, come successo quest’anno con Pecco Bagnaia e Jack Miller.

Zarco e Martin, tra presente e futuro

La doppia gara in Qatar ci ha consegnato una classifica che vede Zarco davanti a tutti con due secondi posti e soprattutto una prestazione "monstre" di Martin in qualifica e in gara. Dietro a questo exploit c’è ovviamente la Ducati che, oltre a fornire le moto ufficiali al team, ha voluto fortemente questi due piloti. Zarco nel 2019 era reduce da una stagione disastrosa, tra un fallimento in KTM e delle gare con la Honda. Fu Gigi Dall’Igna a volerlo prima nel team satellite Avintia e poi in Pramac. Adesso è leader del Mondiale MotoGP. Martin è stato scelto perché è ritenuto, per talento, il pilota capace di battere Marc Marquez: forse non oggi, ma nell’idea della Ducati succederà nel prossimo futuro. Del resto per il presente, basta Zarco.

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