Marquez: "Ho temuto fosse finita con la MotoGP. A Portimao non sarò subito lo stesso"

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Marc Marquez rientra a Portimao: "È il momento giusto per fare questo passo. Mi sento pronto, anche se non sono ancora al 100%, devo recuperare a pieno mentalmente. Ho vissuto momenti duri, con alti e bassi, ho avuto paura, il mio obiettivo per questo weekend è solo quello di tornare in sella". La gara domenica LIVE alle 14 su Sky Sport MotoGP

LE QUALIFICHE LIVE

È un Marc Marquez particolarmente emozionato quello che si rivede nel paddock a Portimao, 271 giorni dopo la caduta di Jerez: "Mi sento come se fossi al primo giorno di scuola, come quando sei nervoso e ti dici 'vado o non vado'? Sono felice di essere qui, è una sensazione strana che non provavo dal 2008, dalla prima gara nel Mondiale, ma l'avevo messo in conto, sapevo che non avrei vissuto una settimana normale. Sono stato sempre ottimista ma anche realista in questi mesi, sapevo ci fosse anche il rischio che potessi non tornare più in MotoGP, ne ero consapevole, ma non ho mai mollatoHo vissuto mesi difficili, ora il passo più importante è quello di tornare in pista. Sento le farfalle nello stomaco".

"Non penso ai risultati, voglio solo guidare"

Nel primo pomeriggio Marquez ha superato anche l'ultimo ostacolo, ottenendo il via libera a correre dal responsabile medico del circuito: "Fisicamente mi sento pronto, anche se non sono ancora al 100%, dal punto di vista mentale invece mi serve ancora tempo. C'è ancora una sensazione di incertezza, la mia riabilitazione sta continuando tuttora. Non aspettatevi nulla questo weekend. Non sarò subito lo stesso Marc che avevate visto prima dell'incidente di Jerez. L'obiettivo? Sono qui per guidare la moto, posso finire ultimo o primo (anche se primo non penso...) nelle FP1, devo prima di tutte capire le condizioni del braccio, come reagirà in pista. Non è il momento di pensare ai risultati".

L'obiettivo

"Sono a Portimao per tornare in sella"

"Imparato la lezione"

"Sia i dottori sia io stesso ci sentivamo pronti, è stata una decisione unanime, era il momento per fare questo passo importante di tornare in MotoGP. In Qatar la decisione era più sì che no, ma non eravamo tutti d'accordo, così abbiamo scelto di aspettare. Avrò tempo più avanti per mettermi pressione, per ora devo pensare solo a tornare in sella. Ho imparato che bisogna avere pazienza e riposare quando necessario, ascoltando il proprio corpo".

L'assenza

"Sono felice e nervoso, torno dopo 9 mesi duri"

"Non mi preoccupa la prima caduta"

"Non è bello rientrare sul bagnato dopo una lunga assenza e so che potrebbe piovere, ma se sono qui è perché sono pronto a guidare in tutte le condizioni. Qui sono tutti super fiduciosi su di me, anche se io non lo sono tanto....Mi sono preparato a gestire lo stress, ma non corro da tempo, ci metterò un po' a recuperare. Prima o poi arriverà anche la prima caduta, spero avvenga il più tardi possibile, in ogni caso non è quello che mi preoccupa: la mia più grande preoccupazione è tornare a guidare come voglio io, a essere un pilota come intendo io".

L'emozione

"Come il primo giorno di scuola, ho le farfalle nello stomaco"

"Nei panni dei miei rivali non sentirei pressione ulteriore"

"Mi piacerebbe sentirmi diverso, negli ultimi 9 mesi ho guidato solo 3 volte e so che dovrò affrontare dei piloti fortissimi, il livello è estremamente elevato, la battaglia è aperta. E' vero che in passato ho vinto tanto, ma arrivo da una situazione difficile, dopo mesi e mesi senza moto, per cui se mi metto nei loro panni non credo ci sia motivo di essere particolarmente nervosi per il mio ritorno".

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La conferenza

Zarco: "Obiettivo vittoria". Mir: "Grande chance"

"Honda al lavoro, continuano i problemi del 2020"

Honda in difficoltà, nessuna vittoria in MotoGP da quando Marc è fuori: "Non è certo nella sua situazione migliore. Ho parlato con lo staff giapponese, l'obiettivo è che tutti abbiano la possibilità di raggiungere un buon livello. I piloti ci sono, ma stanno avendo difficolta soprattutto con la gomma anteriore, stesso problema dell'anno scorso, la Honda ci sta lavorando. Forse c'è stato qualche miglioramento, cercherò di capire la situazione al più presto".