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Jack, quanto tempo! Dopo 5 anni di attesa Miller a Jerez ritrova la vittoria: i numeri

MotoGp

Michele Merlino

Quasi 5 anni per passare dalla prima alla seconda vittoria: Miller è uno degli attendisti del Motomondiale. Ducati si gode la doppietta al 4° GP: non era mai successo così presto in Campionato. Honda, due digiuni record: 18 gare di fila senza vittorie e 8 senza podi

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Il termine attendisti è improprio, ma per certi versi descrive i piloti che nella storia della top-class hanno dovuto attendere più tempo per incrementare il bottino da una a due vittorie. Il record è di altri tempi: Phil Read. Il britannico dovette attendere 8 anni 9 mesi e 5 giorni dalla sua prima vittoria in Ulster nel 1964 alla seconda in Germania nel 1973. Nel frattempo, vinse 4 titoli mondiali tra 125 e 250cc.

Il secondo è uno dei protagonisti della MotoGP dei tempi recenti, Andrea Dovizioso. Dovi vinse la sua prima gara in una bagnatissima Donington nel 2009 e raddoppiò a Sepang nel 2016. Attesa? 7 anni 3 mesi e 4 giorni.

Al terzo posto un protagonista degli anni ’90, Alex Barros. Il brasiliano vinse il GP FIM del 1993 corso a Jarama e passò a quota due ad Assen nel 2000, 6 anni 8 mesi e 29 giorni dopo.

Veniamo quindi a Miller: 4 anni 10 mesi e 6 giorni dalla prima vittoria di Assen 2016 a Jerez 2020.

In termini di gare disputate e non di tempo trascorso, il record è di Dovizioso, con 130 gare d’attesa, per scendere alle 94 di Barros, 90 per Read e 82 per Miller.

Stoner e Miller

26 anni per la prima vittoria con la Ducati. Tanti? Pochi? Sono sicuramente pochi se si considera che Miller è diventato il secondo vincitore più giovane su una Ducati, ma diventano tanti se lo si paragona con un talento stellare come Casey Stoner, il più giovane vincitore sulla moto di Borgo Panigale. Fenomeno assoluto, Stoner ottenne tutti i suoi 23 successi in Ducati dai 21 ai 25 anni conquistando il titolo nel 2007, andando poi a vincere il Mondiale con la Honda nel 2011.

L'intervista

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Doppietta Ducati, mai così presto

Per la prima volta la Ducati mette a segno una doppietta così presto in campionato (siamo alla 4^ gara). In precedenza la doppietta più "precoce" era stata al 6° round del 2018 (Mugello). Queste le altre doppiette Ducati:
Valencia 2006 (17° e ultimo round)
Australia 2007 (16°)
Austria 2016 (10°)
Malesia 2017 (17°)
Brno 2018 (10°).

Continua il valzer

Nel GP del Portogallo avevamo registrato per la prima volta 4 leader del mondiale diversi in 4 gare, anche se quel record conteneva anche l'ultima gara del 2020, e magari qualcuno poteva storcere il naso. Ora fughiamo ogni dubbio, perché Bagnaia è il 5° leader in 5 gare, 4 su 4 nel 2021. Per Pecco è la prima volta in testa al campionato e va ad aggiungersi alla lista dei piloti in testa senza vincere. L’anno scorso fu il turno di Mir, che fu in testa al mondiale ad Aragon e Teruel senza aver mai vinto una gara. Lo ha emulato Zarco, leader senza vittorie dopo il GP di Doha di quest’anno, ed ora è il turno di Pecco…

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La Honda (ri)tocca il fondo

Nemmeno a Jerez, circuito record per la Honda, l’unico in cui un costruttore sia riuscito a vincere in 22 occasioni, la marca giapponese è riuscita a risollevarsi dal periodo buio iniziato con l'infortunio di Marc Marquez l’anno scorso. La Honda ha eguagliato due digiuni record: 18 gare di fila senza vittorie e 8 senza podi. In entrambi i casi hanno eguagliato i loro record negativi dal 1982, quando schierarono la vincente NS500 affidata a Freddie Spencer. Da allora un digiuno di 18 gare lo avevano vissuto solo da Donington 2008 ad Assen 2009 ed uno di 8 podi solo l’anno scorso nelle prime 8 gare della stagione.

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