MotoGP, GP Catalunya: è stato il weekend delle sorprese. Curiosità e numeri

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Michele Merlino

No, non è la lotteria di Baku, è il GP di Catalunya di MotoGP: la fiera dell'incertezza. Il successo va a Oliveira (KTM): sesto vincitore diverso negli ultimi 6 GP di Catalunya e quarta moto diversa negli ultimi 4 anni. Alle spalle del portoghese Zarco e Miller: primo dopo podio della Ducati a Montmelò

GLI HIGHLIGHTS DEL GRAN PREMIO

Podio inedito

Lo avevamo scritto nella preview del GP: pronostico impossibile, e così è stato.

Quartararo sembrava avere il controllo della situazione, ma ci si è messa la tuta a rallentarlo e a darci il sesto vincitore diverso negli ultimi 6 GP di Catalunya dopo Rossi nel 2016, Dovizioso nel 2017, Lorenzo nel 2018, Marc Marquez nel 2020 e il suddetto Quartararo l’anno scorso. La sequenza diventa ancora più incredibile se consideriamo che negli ultimi 4 anni sono 4 le moto diverse ad aver vinto: Ducati, Honda, Yamaha, KTM, non era mai successo nei 30 anni di storia del circuito catalano. Dietro al vincitore Oliveira, Zarco e Jack Miller: tutti e tre non erano mai saliti sul podio in Catalunya in top-class, Miller nemmeno nelle classi inferiori.

Niente spagnoli

Tra i dati più curiosi di questo GP c’è sicuramente quello relativo alla mancanza di piloti spagnoli sul podio di una delle loro gare di casa: non accadeva dal 2006 al Catalunya…e si verifica proprio nel GP successivo alla conquista del 500° podio spagnolo nella classe regina.

Due Ducati sul podio

Johann Zarco e Jack Miller hanno dato il primo doppio podio Ducati al Catalunya, il circuito in cui il marchio italiano ottenne la sua prima vittoria nel 2003. Non solo: la Ducati taglia e passa il traguardo dei 170 podi in top-class, prossima fermata la MV Agusta a 213, il marchio italiano con più podi. Con le Ducati sul podio la KTM, per un podio senza moto giapponesi che nel 2020 avevamo visto in Stiria, che a sua volta era la prima volta da Anderstorp 1973.

La striscia di Quartararo

Quartararo ha mancato la vittoria alla domenica, ma al sabato sta diventando sempre più rullo compressore. È alla sua quinta pole di fila, una sequenza che comincia a muovere numeri importanti. L'ultima striscia da almeno 5 pole non è molto distante: Marc Marquez ne infilò 7 da Valencia 2013 a Mugello 2014, ma ad un pilota Yamaha questa sequenza mancava dal 2010 (Lorenzo da Silverstone a Laguna Seca) e ad un francese addirittura dal 1988 (Christan Sarron dal Salzburgring al Paul Ricard). Fabio ora è atteso al Sachsenring, per diventare il primo francese con una sequenza di 6 pole in top-class.